Matilde di Canossa: differenze tra le versioni

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|nome = Matilde di Canossa
|immagine = Hugo-v-cluny heinrich-iv mathilde-v-tuszien cod-vat-lat-4922 1115ad.jpg
|legenda = [[Cenobitismo|Cenobio]] di [[Abbazia di San Benedetto in Polirone|Polirone]] o di [[San_Prospero_StrinatiSan Prospero Strinati#Architetture_religioseArchitetture religiose|San Prospero]], ''Rex rogat abbatem / Mathildim supplicat atque'', [[miniatura]] su [[pergamena]], [[1115]], in [[Donizone di Canossa]], [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]], ''[[Vita Mathildis]]'', f. 49r, [[Biblioteca apostolica vaticana]], [[Roma]].
|stemma = <!--Non aggiungere altro stemma. Vedi Discussioni Template Canossa.-->
|titolo = [[Sovrani di Mantova|Contessa di Mantova]]
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|predecessore1 = [[Goffredo il Gobbo]]
|successore1 = [[Guido Guerra I]]
|altrititoli = Viceregina d'Italia<br />[[Ducato di Spoleto|Duchessa di Spoleto]]<br />[[Duchi_di_LorenaDuchi di Lorena#Casato_di_ArdennesCasato di Ardennes-Verdun|Duchessa consorte della Bassa Lorena]]<br/>[[Conti di Verdun|Contessa di Verdun]]
|data di nascita = [[1046]]
|luogo di nascita = [[Mantova]]<ref>Lino Lionello Ghirardini, ''Storia critica di Matilde di Canossa, Problemi (e misteri) della più grande donna della storia d’Italia'', Modena, 1989, p. 22.</ref>
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|Pseudonimo = ''Magna Comitissa''
|PostPseudonimo = , in [[Lingua italiana|italiano]] '''Gran Contessa'''
|PostCognomeVirgola = o '''Mathilde''' (più correntemente '''Matilde di Toscana''', in [[Lingua latina|latino]] ''Mathildis'', in [[Lingua tedesca|tedesco]] ''Mathilde von Tuszien''), [[Sovrani di Mantova|contessa di Mantova]], [[Ducato di Spoleto|duchessa di Spoleto]], [[Marchese|margravia]] di [[Toscana]], [[Duchi_di_LorenaDuchi di Lorena#Casato_di_ArdennesCasato di Ardennes-Verdun|duchessa consorte della Bassa Lorena]], [[Conti di Verdun|contessa consorte di Verdun]] e [[Consorti dei sovrani di Baviera|duchessa consorte di Baviera]]
|ForzaOrdinamento = Matilde di Canossa
|Sesso = F
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}}
 
Matilde fu una potente [[feudalesimo|feudataria]]; si impegnò con fervore a favore del [[Papa|papatopapa]]to durante la [[lotta per le investiture]]. Emerse come figura di primaria importanza, estendendo il suo dominio su tutti i territori italiani situati a nord dello [[Stato Pontificio]].
 
Fu sotto la sua guida che il [[dominio dei Canossa]] raggiunse il proprio apice in termini di estensione territoriale. Nel [[1076]], dunque, acquisì il controllo di un'ampia regione che includeva la [[Lombardia]], l'[[Emilia]], la [[Romagna]] e, in qualità di duchessa e marchesa, anche la [[Toscana]]. Il fulcro di questo vasto territorio era appunto [[Canossa]], situata nell'[[Appennino reggiano]]. È inoltre nota per aver esercitato un ruolo di primo piano, nel gennaio 1077, come mediatrice nell'aspra contesa fra [[Enrico IV di Franconia]] e papa [[Papa Gregorio VII|Gregorio VII]], il quale lo aveva scomunicato.
 
Matilde di Canossa è considerata una delle personalità più rilevanti e affascinanti dell'[[Italia medievale]]: seppe affrontare sofferenze ed umiliazioni, evidenziando al contempo un'innata capacità al comando.
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Dopo la vittoria di Matilde molte città come [[Milano]], [[Cremona]], [[Lodi]] e [[Piacenza]] si schierarono con la Contessa canossiana per sottrarsi al controllo imperiale. Nel 1093 il figlio secondogenito dell'imperatore, [[Corrado di Lorena]], sostenuto dal papa, da Matilde e da una lega di città lombarde, veniva incoronato [[Sovrani d'Italia#Regnum Italiae|Re d'Italia]]. Matilde liberò e diede rifugio persino alla moglie dell'imperatore, [[Prassede di Russia|Prassede]], figlia del [[Rus' di Kiev|Re di Russia]] ed ex vedova del [[Marca del Brandeburgo|Marchese di Brandeburgo]], che aveva denunciato al [[Concilio di Piacenza]] del 1095 "le inaudite porcherie sessuali" che aveva preteso Enrico da lei e per le quali veniva relegata in una specie di prigionia-alcova a Verona. Si accese dunque una lotta all'interno stesso della famiglia imperiale, che indebolì sempre più Enrico IV.
 
Enrico IV morì ormai sconfitto nel 1106; alla deposizione e morte di Corrado di Lorena (1101), il figlio terzogenito del defunto imperatore e nuovo imperatore, [[Enrico V di Franconia]], riprese a sua volta la lotta contro la Chiesa e l'Italia. Stavolta l'atteggiamento della Granduchessa nei confronti della casa imperiale dovette modificarsi e Matilde si conformò ai voleri dell'imperatore. Nel [[1111]], sulla via del ritorno in Germania, Enrico V la incontrò al [[castello di Bianello]], presso [[Quattro Castella]], vicino a [[Reggio Emilia]], tra il 6 e l'11 maggio<ref>{{Cita web | url = http://www.storico.org/italia_medievale/matilde_canossa.html | titolo = Matilde di Canossa - A partire da Sigifredo e Azzo, un’eredità da riscoprire | autore = Elena Pierotti | data = marzo 2014 | accesso = 20 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220305090342/http://www.storico.org/italia_medievale/matilde_canossa.html | dataarchivio = 5 marzo 2022}}</ref>. Matilde gli confermò i feudi da lei messi in dubbio quando era vivo suo padre<ref>{{Cita libro |url=https://www.google.it/books/edition/LA_DAMA_BIANCA/lWuADwAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=matilde+di+canossa%2Benrico+V&pg=PA209&printsec=frontcover |titolo=La Dama Bianca |anno=2018 |accesso=2023-05-24 maggio 2023}}</ref>, chiudendo così una vertenza che era durata oltre vent'anni<ref>Ogni anno, comunemente l'ultima domenica di Maggio, l'episodio è rievocato nel [[Corteo Storico Matildico]].</ref>. "''In vice regis''" recita Donizone, e da qualcuno è stato interpretato come se Enrico V avesse conferito alla Granduchessa un nuovo titolo: "Viceregina d'Italia"<ref name="BadiniGamberini2007">{{Cita libro|autore1=Gino Badini|autore2=Andrea Gamberini|titolo=Medioevo reggiano: studi in ricordo di Odoardo Rombaldi|url=https://books.google.com/books?id=JQYRxHw9lAoC&pg=PA171|anno=2007|città=Milano|editore=FrancoAngeli|isbn=978-88-464-8676-9|pp=171–}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Emilia Romagna e Marche|url=https://books.google.com/books?id=aJUzWrUZENsC&pg=PA36|anno=2002|città=Milano|editore=Touring Editore|isbn=978-88-365-2706-9|pp=36–}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.worldhistory.org/trans/it/1-19562/matilde-di-toscana/ |titolo=Enciclopedia storica |voce=Matilde di Toscana |accesso=2023-05-24 maggio 2023}}</ref> e "Vicaria Imperiale", ma è negato dagli storici [[Carlo Guido Mor]], [[Paolo Golinelli]], [[Eugenio Riversi]].
 
==== La morte ====
[[File:Tomb of Countess Matilda of Tuscany by Gian Lorenzo Bernini.JPG|thumb|[[Sepolcro di Matilde di Canossa]] ''Onore e Gloria d'Italia'' in San Pietro in Vaticano, opera di [[Gian Lorenzo Bernini]] e aiuti.]]
Matilde morì di [[gotta]] nel 1115 a [[Bondeno di Roncore]] (oggi Bondanazzo di [[Reggiolo]], una corte circondata fino al XIX secolo da fossati e incastellata). Al suo fianco si trovava il vescovo di Reggio [[Bonsignore Arlotti]], che le somministrò gli ultimi sacramenti.<ref>{{Cita libro |url=https://books.google.it/books?id=eaEaAAAAMAAJ&q=bonsignore+arlotti%2Bmatilde&dq=bonsignore+arlotti%2Bmatilde&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi4xLu15KzfAhUErxoKHQxcBJoQ6AEIKTAA |titolo=L'ultimo vescovo-principe di Reggio Emilia: l'episcopato reggiano di mons. Beniamino Socche (1946-1965) |accesso=2023-05-24 maggio 2023}}</ref> Era il [[24 luglio]], vigilia di [[San Giacomo il Maggiore|san Giacomo]], il santo cui Matilde negli ultimi mesi aveva fatto erigere un oratorio proprio davanti alla sua camera da letto, per potere assistere alle funzioni in quanto era ormai inferma. Venne inizialmente sepolta nel [[Sepolcro di Matilde di Canossa (abbazia di Polirone)|sarcofago]] nell'[[Abbazia di San Benedetto in Polirone|abbazia di Polirone]] ([[San Benedetto Po]]).
 
Nel 1632, per volere del [[papa Urbano VIII]], la sua salma venne traslata a Roma in [[Castel Sant'Angelo]]; nel 1644 trovò definitiva collocazione nella [[basilica di San Pietro in Vaticano]], rara presenza femminile nelle [[grotte vaticane]], assieme solo alla regina [[Cristina di Svezia]], all'erede al [[Regno di Cipro|trono di Cipro]] [[Carlotta di Lusignano]] e alla principessa polacca [[Maria Clementina Sobieska]], consorte di [[Giacomo Francesco Edoardo Stuart]]. La sua [[Sepolcro di Matilde di Canossa|tomba]], scolpita dal [[Gian Lorenzo Bernini|Bernini]], fu detta "Onore e Gloria d'Italia".
 
== Discendenza ==
Dal matrimonio con Goffredo il Gobbo nel 1070 nacque Beatrice, che morì dopo alcuni giorni.<ref>{{Cita libro |url=https://books.google.it/books?id=SCGhYsQQ8FcC&pg=PA107&dq=beatrice+di+canossa%2Bmatilde+di+canossa&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiEn6vmitLYAhXBXhQKHTwbA4c4FBDoAQgmMAA#v=onepage&q=beatrice%20di%20canossa%2Bmatilde%20di%20canossa&f=false |titolo=Castelli, Pievi, Abbazie. Storia, arte e leggende nei dintorni dell’Antico… |autore=Giacomo Corazza Martini |accesso=2023-05-24 maggio 2023}}</ref> Matilde, nel tentativo di creare una dinastia in [[Toscana]], adottò [[Guido Guerra I]], figlio di [[Guido IV Guidi]] "il succhiasangue", ma anche questo tentativo fallì. Non avendo lasciato eredi diretti, di conseguenza il suo immenso patrimonio andò disperso. Alcuni castelli rimasero in possesso di signori locali e ''Communi Militum'', cioè cavalieri e mercenari; altri dei discendenti di [[Prangarda di Canossa|Prangarda]], sorella di [[Tedaldo di Canossa|Tedaldo]], il nonno di Matilde (come forse le famiglie che diedero vita alle dinastie parmensi dei Baratti e degli Attoni (o Iattoni/Jattoni) di [[Antesica]] e di [[Beduzzo]], effettive castellanze matildiche). Per quanto riguarda i feudi appartenuti alla contessa, alcuni possedimenti vennero addirittura dimenticati in un vuoto di potere, altri semplicemente incamerati nei possedimenti papali.
 
== Ascendenza ==
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*Dopo la sua morte attorno a Matilde venne a crearsi un alone di leggenda. Gli [[agiografi]] ecclesiastici ne mitizzarono il personaggio facendone una contessa semi-monaca dedita alla contemplazione e alla fede. Qualcuno invece sostiene che si sia trattato di un personaggio di forti passioni sia spirituali sia carnali ({{chiarire|fu indicata|Opinioni fondate o illazioni?}} come amante dei pontefici [[Papa Gregorio VII|Gregorio VII]] e [[Papa Urbano II|Urbano II]]). Si narra che, dopo la morte di [[papa Alessandro II]], Matilde, che soffriva di un [[eczema]], per curarsi si coricasse senza vesti sul tavolo dove era stato lavato il defunto pontefice. In realtà nel Medioevo il culto delle [[reliquia|reliquie]] (e la certezza riguardante i loro poteri miracolosi) era molto sentito. Si dice che Matilde conservasse tra le proprie reliquie anche un anello vescovile, che utilizzava per calmare i frequenti attacchi di [[epilessia]].
 
*Lo storico [[Umanesimo|umanista]] [[Scipione Ammirato]] «nel primo libro delle sue ''Istorie fiorentine'' dedicate al granduca [[Ferdinando I de' Medici]] e pubblicate da Filippo Giunti nel 1600, si era soffermato su Matilde per quelle vicende legate alla storia della città, assumendo come cesura di partenza l’uccisione del padre Bonifacio avvenuta nel 1052. (…) Giunto all'anno della morte di Matilde, gravata dagli anni oltre che dal peso del principato ''gravissimo a chi sull'altrui spalle non l'abbandona'', Ammirato ripropone l'elogio di una donna sola, ''valorosa et buona''».<ref>Maria Pia Paoli, ''La donna e il melograno: biografie di Matilde di Canossa (secoli XVI-XVII)'', MEFRIM: Mélanges de l'École française de Rome: Italie et mediterranée: 113, 1, 2001, p. 208.</ref>
 
*Di lei [[Francesco Petrarca]] scrisse che «conduceva con animo virile le guerre, imperiosa verso i suoi, ferocissima verso i nemici, molto liberale verso gli amici». [[Ludovico Ariosto]] la menzionò come «la contessa gloriosa / saggia e casta».<ref>{{cita web |url=http://www.culturaitalia.it/opencms/it/contenuti/eventi/event_0389.html?language=it&tematica=&selected= |titolo=Matilde di Canossa: una donna tra papato e impero |data=15 luglio 2008 |accesso=20 settembre 2022 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210908050402/http://www.culturaitalia.it/opencms/it/contenuti/eventi/event_0389.html?language=it&tematica=&selected= |dataarchivio=8 settembre 2021}}</ref><ref>{{cita libro |url=https://maes.unibo.it/article/download/8013/7725/24654&ved=2ahUKEwjs7Mbbz-DyAhUlgf0HHbduCRcQFnoECAoQAQ&usg=AOvVaw2oOdxvlfudxaW3-y2H8c7G |titolo=Matilde di Canossa: tra storia e leggenda |autore=M. Cavazza |anno=2006 |editore=[[Università di Bologna]] |formato=PDF |accesso=2 settembre 2021}}</ref>
 
*Secondo una leggenda, Matilde, rimasta vedova di [[Goffredo il Gobbo]] si recò a [[Orval]] per una partita di caccia durante la quale si riposò vicino a una fontana. Immergendo le mani nell'acqua perse l'anello nuziale. Si fermò a pregare la Madonna affinché le fosse restituito l'anello e una trota emerse dall'acqua con l'anello in bocca, rendendolo alla nobildonna. Ella allora esclamò “questa è davvero una valle d’oro!”, da cui il nome di Orval. La contessa, riconoscente, decise di erigere un monastero e ancora oggi la fontana porta il suo nome.<ref>{{Cita web|url=https://lemuseedeleauetdelafontaine.be/listing/villers-devant-orval-fontaine-mathilde/ |titolo=Villers-devant-Orval - Fontaine Mathilde |autore= |sito=Le musée de l'eau et de la fontaine |data= |lingua=fr |accesso=19 maggio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.orval.be/fr/page/459-la-legende-d-orval#:~:text=Mathilde%20de%20Canossa%20est%20un,et%20celui%20spirituel%20du%20pape. |titolo=La légende d’Orval |autore= |sito=Orval |data= |lingua=fr |accesso=19 maggio 2024}}</ref>
 
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; In Toscana e Tuscia:
Val di Serchio:
* [[Ponte della Maddalena (Borgo a Mozzano)|Ponte della Maddalena]] sul [[Serchio]] nei pressi di [[Borgo a Mozzano]], in [[provincia di Lucca]].<ref>{{Cita libro |url=https://books.google.it/books?id=Gjt5q5YnbKYC&pg=PA178&dq=ponte+della+maddalena%2Bmatilde+di+canossa&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwj8pfnNsJPrAhXus4sKHd84BugQ6AEwAXoECAIQAg#v=onepage&q=ponte%20della%20maddalena%2Bmatilde%20di%20canossa&f=false |autore=Paola Giovetti |titolo=I luoghi di forza. Guida alle località che emanano energia, pace e armonia |accesso=2023-05-24 maggio 2023}}</ref>
 
Colline pisane:
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.regineditalia.net/matilde_choose.html|titolo=Regine d'Italia - Donne di Potere nell'Italia Medioevale: Matilde di Canossa|accesso=2023-05-24 maggio 2023}}
* {{cita web|url=http://fmg.ac/Projects/MedLands/NORTHERN%20ITALY%20900-1100.htm#_Toc442430283|titolo=Genealogia Marchesi di Toscana|lingua=en|accesso=2023-05-24 maggio 2023}}
* {{cita web|url=https://it.wikivoyage.org/wiki/Nelle_terre_di_Matilde|titolo=Nelle terre di Matilde|editore=[[Wikivoyage]]|accesso=2023-05-24 maggio 2023}}
 
{{Box successione
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{{Box successione
|tipologia = regnante
|carica=[[Duchi_di_LorenaDuchi di Lorena#Casato_di_ArdennesCasato di Ardennes-Verdun|Duchessa consorte della Bassa Lotaringia]]
|precedente=[[Beatrice di Lotaringia]]
|successivo=[[Costanza d'Altavilla (moglie di Corrado di Lorena)|Costanza d'Altavilla]]