Louis-Ferdinand Céline: differenze tra le versioni

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m L'antisemitismo e il filonazismo: La citazione di Poulet, simpatizzante nazista, è messa a bella posta per discolpare Céline delle sue idee antisemite, senza alcuna contestualizzazione. In questi termini è inutile che ci sia la citazione stessa.
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=== L'antisemitismo e il filonazismo ===
L'[[antisemitismo]] accanito di Céline traspare da alcuni suoi scritti ed è esplicitamente illustrato in tre ''[[pamphlet]]'' sulla questione: ''[[Bagatelle per un massacro]]'' (''Bagatelles pour un massacre'', 1937), ''La scuola dei cadaveri'' (''L'École des cadavres'', 1938) e ''La bella rogna'' o ''I bei drappi'' (''Les Beaux Draps'', 1941). Se ''Bagatelle'' è uno sfogo contro l'"influenza ebraica" e la possibile nuova guerra, ne ''La scuola dei cadaveri'' denuncia la rovina della Francia a suo dire causata dagli [[ebrei]], dai [[comunisti]] e dai [[capitalismo|capitalisti]], e invoca l'alleanza con la [[Germania nazista|Germania hitleriana]] al fine di preparare lo scontro all'ultimo sangue tra gli Stati ariani e le democrazie occidentali giudaizzate ([[Regno Unito]] e [[Stati Uniti d'America]]) e il [[bolscevismo]], essendo convinto dell'imminenza della guerra.
{{quote|Molti guerrafondai erano ebrei. L'autore del ''Voyage'' non aveva nulla contro Israele. Anzi, aveva sempre mantenuto ottimi rapporti con molti israeliti. Nei suoi due primi romanzi non c'è un solo spauracchio col naso adunco. Tutto è cominciato intorno al 1933: prime avvisaglie di guerra. Se fossero stati i cinesi o gli anabattisti a volerla, Céline li avrebbe trattati con la stessa virulenza, senza preoccuparsi di prudenti eufemismi.|[[Robert Poulet]], ''Il mio amico Céline''}}
{{vedi anche|Bagatelle per un massacro|Louis-Ferdinand_Céline#I pamphlet}}
 
L'[[antisemitismo]] accanito di Céline traspare da alcuni suoi scritti ed è esplicitamente illustrato in tre ''[[pamphlet]]'' sulla questione: ''[[Bagatelle per un massacro]]'' (''Bagatelles pour un massacre'', 1937), ''La scuola dei cadaveri'' (''L'École des cadavres'', 1938) e ''La bella rogna'' o ''I bei drappi'' (''Les Beaux Draps'', 1941). Se ''Bagatelle'' è uno sfogo contro l'"influenza ebraica" e la possibile nuova guerra, ne ''La scuola dei cadaveri'' denuncia la rovina della Francia a suo dire causata dagli [[ebrei]], dai [[comunisti]] e dai [[capitalismo|capitalisti]], e invoca l'alleanza con la [[Germania nazista|Germania hitleriana]] al fine di preparare lo scontro all'ultimo sangue tra gli Stati ariani e le democrazie occidentali giudaizzate ([[Regno Unito]] e [[Stati Uniti d'America]]) e il [[bolscevismo]], essendo convinto dell'imminenza della guerra.
 
[[File:Louis-Ferdinand Céline document photo.jpg|miniatura|upright=1.0|Céline tra gli [[anni trenta]] e [[anni 1940|quaranta]]]]
Inoltre, Céline reclamava una rigenerazione razziale della Francia, che avrebbe dovuto depurarsi dalle influenze meticce e mediterranee agganciandosi al [[Nord Europa]].<ref name=notte/> [[Carlo Bo]] scrive che "negli anni trenta, Céline vantava (forse più di ogni altro) un bel curriculum di antisemita, ma dopo il '40 andò oltre imboccando un [[razzismo scientifico]], quale a suo avviso neppure i nazisti osavano sperare… Non si può non continuare a chiederci come mai uno scrittore di quella forza e di quella novità si sia lasciato trascinare da uno spirito più che polemico, predicatore di morte e di rovine."