Operone: differenze tra le versioni

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m Dopo alcuni studi filologici scientifici, ho aggiunto una possibile interpretazione e approfondimento sull'etimologia della parola operone. L'origine risiederebbe in due parole greche, che in antichità andavano a designare un altro concetto, sempre, però, riconducibile all'ambito della medicina.
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In [[biologia]] si definisce '''operone''' un insieme di [[Gene|geni]] che vengono [[regolazione genica|regolati]] in modo strettamente coordinato. L'organizzazione dei geni in operoni è un elemento fondamentale nella regolazione genica dei [[procarioti]]: gli operoni contengono infatti, oltre ai geni che devono essere trascritti, sequenze particolari, denominate siti di controllo, che con vari meccanismi regolano l'espressione dei geni dell'intero operone. Gli operoni sono comuni alla maggior parte dei procarioti, ma sono raramente trovati negli [[eucarioti]] ([[nematoda]] e pochi altri), che possiedono meccanismi di regolazione diversi. Gli operoni vennero studiati per la prima volta nel [[1961]] dai biologi [[Francia|francesi]] [[François Jacob]] e [[Jacques Monod]].
 
 
'''Etimologia'''
 
Alcune fonti più antiche, attestano che l'etimologia della parola operone potrebbe risiedere nelle parole greche
 
ὄπη (opē), che significa "apertura" o "fessura" e ῥόος (rhoos), significa "flusso" o "corrente".
 
   Nell'antica Grecia, gli orifizi corporei erano spesso interpretati come punti di accesso o canali attraverso cui fluivano essenze vitali o fluidi. Per esempio, Ippocrate e Galeno parlavano del corpo umano come un sistema di cavità o passaggi attraverso cui i fluidi vitali (come il sangue o i "umori") circolavano e influivano sulla salute.
 
    Un concetto simile veniva utilizzato nell'idea che la salute dipendesse dall'equilibrio dei fluidi nel corpo. Le fessure, come quelle nei vasi sanguigni, erano viste come canali attraverso cui passavano queste essenze vitali, ed erano considerate cruciali per il corretto funzionamento dell'organismo.
 
   Il flusso, invece, nei testi medici greci si riferiva spesso ai fluidi corporei, come il sangue, la linfa o i "umori", che erano al centro della medicina ippocratica e galenica.
 
Il termine οπή designa quindi  un "canale" attraverso cui passano informazioni vitali, proprio come i fluidi vitali nel corpo, (ῥόος).
 
== Struttura ==