Winston Churchill: differenze tra le versioni
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[[File:Winston Churchill in Berlin, July 1945 BU8962.jpg|miniatura|sinistra|Churchill visita le rovine della [[Nuova Cancelleria del Reich|Cancelleria del Reich]] nel 1945]]
Sebbene il giorno fissato per le [[Elezioni generali nel Regno Unito del 1945|elezioni]] fosse il 5 luglio, i risultati finali del voto non furono noti fino al 26 luglio, a causa della necessità di raccogliere i voti dei numerosi militari britannici all'estero. La vittoria laburista fu schiacciante e lo stesso Churchill, nel suo collegio elettorale, anche se incontrastato dai partiti maggiori aveva vinto con una maggioranza molto ridotta contro un candidato indipendente. Quello stesso pomeriggio il suo medico personale, [[Charles Wilson, I barone Moran|Lord Moran]] si lamentò con lui della "ingratitudine" del popolo britannico, ma Churchill rispose: «Non la chiamerei così. Hanno passato anni terribili»<ref name="GilbertVIII"/>. Avendo perso le elezioni, Churchill si dimise da primo ministro quella sera, passando il testimone a un governo laburista guidato da [[Clement Attlee]], che era stato il suo vice durante la guerra. Ciononostante, numerosi sondaggi condotti fino alla fine della guerra continuarono a mostrare un altissimo gradimento personale per Churchill, costantemente attestato intorno al 90 per cento, più di qualsiasi altro Primo ministro britannico prima o dopo di lui<ref>The Gallup International Public Opinion Polls: Great Britain 1937-1975 by George H. Gallup, New York 1976</ref>.
Sono state date molte spiegazioni per la sconfitta elettorale di Churchill: in primo luogo il desiderio di riforme sociali diffuso tra la popolazione, che egli non fu in grado di intercettare, mettendo al centro del suo programma il mantenimento di una posizione internazionale di potenza che i britannici ormai consideravano un fardello di cui liberarsi<ref>Jenkins pp. 789-794</ref>. Giocarono inoltre i toni estremamente duri usati da Churchill contro gli avversari, la memoria della [[Grande depressione]] e dell'Appeasement degli anni '30, che rendevano impopolari i conservatori, nonché il fatto che durante il conflitto egli avesse delegato quasi interamente ad Attlee, in qualità di vice premier, la gestione del fonte interno<ref name="GilbertVIII">M. Gilbert Vol. VIII p. 113</ref>.
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