Lo chiamavano Jeeg Robot: differenze tra le versioni
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== Trama ==
Enzo Ceccotti, ladruncolo [[roma]]no cinico e indifferente a tutto e tutti, viene accidentalmente a contatto con del materiale [[radioattivo]] celato illegalmente nel [[Tevere]]: dopo essere sopravvissuto inverosimilmente a una sparatoria e a una caduta nel vuoto, realizza di aver acquisito forza e invulnerabilità. Lo Zingaro, capo di una gang cui faceva parte Sergio, non avendo più né sue notizie né di un carico di cocaina promesso ai suoi alleati [[Camorra|camorristi]], si reca da Alessia, figlia dello scomparso per estorcerle informazioni. Udendone le urla, Enzo irrompe a volto coperto, malmenando e scacciando i malviventi: questo porta la ragazza, affetta da problemi
Trovato casualmente uno schema di Sergio per l'assalto a un furgone portavalori, Enzo interferisce con i piani dello Zingaro, il quale vede così sfumare il capitale da versare alla camorra; passa così – agli occhi dei malavitosi – per l'autore di uno sgarro che l'organizzazione criminale ripaga con il sangue. Tra Enzo e Alessia, per diversi motivi ma entrambi ai margini
Nascostisi in un albergo, vengono raggiunti dallo Zingaro. Drogato e immobilizzato, Enzo è costretto a rivelare l'origine dei suoi superpoteri e il luogo dove giacciono le sostanze; ma, una volta recatisi sul posto, vengono ancora raggiunti dai camorristi e finiscono nel mezzo di una nuova sparatoria, nella quale Alessia resta uccisa e il giovane boss viene bruciato da un [[lanciafiamme]]. Sopravvissuto e assunti anch'egli i superpoteri, lo Zingaro irrompe presto nel covo della gang, sterminandoli, per poi architettare un attentato durante la [[derby di Roma|stracittadina calcistica]].
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