Martirio (cristianesimo): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichetta: Annullato
m Annullate le modifiche di 2A01:827:2815:5101:589E:D975:3E24:578B (discussione), riportata alla versione precedente di Mtarch11
Etichetta: Rollback
Riga 14:
La vicenda di [[Azaria, Anania e Misaele]], narrata in [[Libro di Daniele|Daniele]] (cap. 3), è il ''primo caso di tentato martirio'' nella Bibbia. Grazie all'angelo, i tre non bruciano nel rogo, e [[Nabucodonosor II|Nabucodonosor]], [[re di Babilonia]], li pone a capo di tre province.
 
=== Nuovo TestamentodTestamento ===
{{Vedi anche|Stefano protomartire}}
Aspetti teologici e dottrinali del martirio cristiano sono contenuti direttamente negli [[Atti degli Apostoli]] e ineriscono al rapporto tra sacrificio e messianicità di Cristo. Il primo martire del [[Cristianesimo]] è considerato Stefano, detto appunto il ''Protomartire''. È anche l'unico martire la cui ''passio'' sia stata narrata dettagliatamente in un libro canonico, gli ''[[Atti degli apostoli]]''. Anche [[san Giovanni Battista]] è spesso considerato martire, ma prima della morte di [[Gesù|Cristo]], quindi prima del suo sacrificio e della sua [[Risurrezione di Gesù|risurrezione]], dando vita ad un dibattito teologico abbastanza ampio. A partire dall'esempio di Stefano, numerosi sono stati i martiri in nome di Cristo, ma un senso di elezione distingue i primi martiri: Stefano stesso fu scelto dai dodici apostoli, insieme ad altri sei, come [[diacono]], perché si occupasse della ripartizione dei viveri nelle comunità.
Riga 23:
 
==== Il rapporto con l'Impero romano ====
Secondo gli ''Atti'', i sacerdoti ebrei, nel periodo tra il ritorno a Roma di Pilato e l'arrivo del nuovo governatore della [[Palestina]], attuarono una serie di politiche volte a condannare e perseguitare i sostenitori della fede cristiana: nongli pensoAtti propriodegli Apostoli riportano quindi il martirio di [[Giacomo di Zebedeo]], uno degli apostoli. È la prima testimonianza di una contrapposizione fra potere costituito e cristiani, e questi ultimi risultano vittime.
gli Atti degli Apostoli riportano quindi il martirio di [[Giacomo di Zebedeo]], uno degli apostoli. È la prima testimonianza di una contrapposizione fra potere costituito e cristiani, e questi ultimi risultano vittime.
 
Dopo le prime persecuzioni, gli imperatori, al fine di contrastare la dilagante diffusione della fede cristiana, emanarono una serie di provvedimenti volti a perseguitare e punire le espressioni delle prime chiese. Così, i culti pagani venivano per la prima volta imposti e combattute le sette giudaizzanti dell'Impero: il Vangelo diveniva testimonianza di fede anche contro la tradizione romana. Le prime comunità identificarono la lotta ai soprusi pagani come espressione di fede, e si raccolsero attorno al ricordo dei martiri con celebrazioni eucaristiche.