Paul Preuss: differenze tra le versioni

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|Nazionalità = austriaco
|PostNazionalità = ed è considerato il migliore arrampicatore della sua epoca. Detto il "Cavaliere solitario" o la "meraviglia dell'arrampicata", quando morì aveva all'attivo ben 1200 ascensioni di cui 300 in solitaria e 150 prime salite
|Immagine = Paul Preuss.jpg|[[Hans Reinl]] (a sinistra) e Paul Preuß (a destra) sulla Zwieselalm , 23 settembre 1913. Fotografo: [[Günther von Saar]]
}}
 
==Biografia==
[[File:Paul Preuss mit Emmy Eisenberg 1911 in Gröden.jpg|thumb|Da sinistra Paul Preuss, Emmy Eisenberg, Walter Schmidkunz a Wolkenstein am il 12 agosto 1911]]
[[File:Reinl und Preuss.jpg|[[Hans Reinl]] (a sinistra) e Paul Preuß (a destra) sulla Zwieselalm , 23 settembre 1913. Fotografo: [[Günther von
[[File:Reinl und Preuss.jpg|
 
Nasce da genitori ebrei, dall'insegnante di pianoforte Eduard Preuss, di Fünfkirchen in Ungheria, e dall'alsaziana Caroline Lauchheim. A causa di un virus [[poliomielite|polio]]-simile, da bambino è fragile e malaticcio, tanto che spesso è a letto o sulla [[sedia a rotelle]]. Crescendo guarisce e si fortifica con la pratica intensa dello sport. Diviene, infatti, un ottimo [[sci]]atore, [[alpinismo|alpinista]] e [[arrampicata|rocciatore]] e già all'età di 11 anni ha scalato circa 300 vette. Nel 1897 inizia le sue prime escursioni sulle montagne locali di Vienna, per poi avventurarsi sulle vette più facili del [[Salzkammergut]]. Lì incontra il diciassettenne [[Hans Reinl]], colui che poi sarà ingegnere della miniera di sale di [[Ischl]], e che diviene il suo istruttore di roccia.