Todi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 112:
* [[Chiesa di San Fortunato (Todi)|Chiesa di San Fortunato]], grande edificio [[Architettura gotica|gotico]] duecentesco. Nella cripta della [[Chiesa di San Fortunato (Todi)|chiesa di San Fortunato]] vi è una tomba di quattro santi (tra cui [[San Cassiano di Todi|San Cassiano]]) e, su una parete del muro, un ovale con l'immagine ad affresco del beato [[Jacopone da Todi]].
* [[Santa Maria della Consolazione (Todi)|Tempio di Santa Maria della Consolazione]], sorge fuori dalle mura cittadine, è una chiesa rinascimentale eretta forse su progetto del [[Bramante]].
* Chiesa di San Nicolò de Criptis, venne costruita nel [[1093]] sulla [[cavea]] e la platea dell'[[anfiteatro]] romano. Il nome "''criptis''" pare derivare da "[[grotta|grotte]] ([[cripta|cripte]])" abbondanti nel terreno della zona che sosteneva l'anfiteatro. Della costruzione originaria rimangono il [[rosone]], il fonte battesimale e tre porte relative ad una [[navata]]. Ora la chiesa è stata in parte mancante degli affreschi già presenti, alcuni trasferiti in alcune raccolte comunali ed altri distrutti nel [[dopoguerra]]. Alla parete destra del presbiterio è collocata una diligente copia della ''[[Madonna dei Pellegrini]]'' di [[Caravaggio]], opera di [[Andrea Polinori]].<ref>Liliana Barroero, ''Pittore romano, Cena in Emmaus'', in Liliana Barroero, Vittorio Casale, Giorgio Falcidia, Fiorella Pansecchi, Giovanna Sapori e Bruno Toscano (a cura di), ''Pittura del Seicento. Ricerche in Umbria'', catalogo di mostra, Venezia, 1989, pag. 116.</ref>
*Oratorio della Nunziatina, edificio seicentesco un tempo appartenuto a Confraternite cittadine e poi caduto in rovina, fu ristrutturato e riccamente decorato a più riprese da [[Andrea Polinori]] e da altri artisti; all'interno sono due tele settecentesche di [[Francesco Maria Mannucci]] raffiguranti ''San Francesco che riceve le stimmate'' e ''L’estasi di San Bernardo da Chiaravalle''. [[Giuseppe Stufelli]] è invece l'autore della decorazione settecentesca dell'altare del Beato Jacopone. All'altare era in origine una tela con l'Annunciazione, attribuita a [[Lazzaro Baldi]] ed oggi nel Palazzo Vescovile.<ref>Francesco Campagnani, ''Note sulla pittura del Settecento a Todi: il caso di Giacinto Boccanera da Leonessa'', in ''Colligite Fragmenta'. Bollettino di storia, arte e cultura della Diocesi di Orvieto-Todi'', X (2018), pag. 319, n. 3 e 4.</ref>
* Chiesa di San Filippo (costruita dal [[1490]] al [[1507]] per ordine dei [[Cavalieri Ospitalieri|Cavalieri di San Giovanni in Gerusalemme]]), nel [[1590]] venne ceduta dall'ordine dei Servi di Maria, poi divenuti in pieno possesso proprietari. All'interno vi è una vergine con bambino, del [[XIV secolo]], la più antica immagine della [[Madonna delle Grazie]], sotto l'altare vi sono le ossa di [[san Filippo Benizi]]);
|