Costantino IX Monomaco: differenze tra le versioni

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Oltre alla nobiltà, fu assai prodigo anche con il clero: infatti, nel [[1045]], emanò un editto che, pur imponendo una tassa a carico dei monasteri, sancì che i fondi da loro posseduti non potessero essere né comprati né venduti e li esentò dal sostenere gli eserciti ospitati nelle loro terre; pertanto, a seguito di questo editto, le famiglie nobili o molto ricche preferirono costruirsi un monastero per garantirsi una base economica molto sicura.
 
[[File:Assault of Tornikios against Constantinople from the Chronicle of John Skylitzes,.jpg|miniatura|Leone Tornicio attacca Costantinopoli. Miniatura(miniatura daldallo ''[[MadridScilitze Skylitzesdi Madrid]].'')]]
Nonostante le concessioni alla nobiltà, il regno di Costantino IX dovette affrontare una pericolosa rivolta capeggiata da un nipote dell'imperatore stesso, [[Leone Tornicio]]. Costui infatti, rimosso dal comando militare a seguito dei sospetti di corte, nel [[1047]], si ribellò ad Adrianopoli<ref name="Canduci, pg. 269">{{Cita|Canduci|p. 269}}.</ref>, ottenne il supporto dell'intera Tracia e di gran parte dei Balcani e tentò perfino di assediare la capitale, venendo però respinto dalle fortificazioni e dal fuoco greco; la rivolta si concluse l'anno seguente ma solo perché il suo promotore morì nel tentativo di assediare una piazzaforte in Tracia ancor fedele a Costantino<ref name="Norwich, pg. 314">{{Cita|Norwich|p. 314}}.</ref>.