Olivetti Programma 101: differenze tra le versioni
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Nella stampa statunitense dell'epoca Programma 101 fu presentato come «Desk-top Computer».
Il termine inglese ''computer'' però ha subito negli anni una grande mutazione di significato.
Il termine, attestato per la prima volta nel 1613<ref name="mw">{{
Il primo utilizzo nel senso moderno data al 1947<ref name="OALD">{{Cita OALD | lemma = computer | accesso = 2024-12-18 }}</ref><ref>M. Campbell-Kelly e W. Aspray, ''Computer: a history of the information machine'', Westview Press, Boulder, 2004, p.3</ref> e designava genericamente qualsiasi [[macchina calcolatrice]] programmabile.<ref name="Sansoni">{{
Molto presto però venne avvertita l'esigenza di elaborare anche dati non numerici<ref group="AP">IBM definisce il primo [[set di caratteri]] nel 1954, per il calcolatore [[IBM 704]], e già nei tardi [[anni 1950|anni cinquanta]] gli esperti si aspettano che un ''computer'' sia in grado di memorizzare ed elaborare dei testi,</ref> e nell'uso moderno, sia inglese<ref name="OALD"/> che italiano,<ref name="comp_def_treccani">{{cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/computer_%28Enciclopedia-della-Matematica%29/|titolo=Computer in ''Enciclopedia della Matematica'' (2013)}}</ref> ''computer'' è diventato un sinonimo di ''elaboratore elettronico'', ovvero una macchina in grado di elaborare qualsiasi tipo di dati, non solo numeri.<ref name="ee_def_treccani">{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/elaboratore-elettronico_%28Enciclopedia-della-Matematica%29/|titolo=''Elaboratore elettronico''|pubblicazione=Enciclopedia della Matematica|editore=Treccani|data=2013}}</ref> {{chiarire|In questo senso, la Programma 101 non si potrebbe definire un ''computer'', a causa di limitazioni tecniche quali la mancanza di memoria completamente indirizzabile e di una vera [[memoria di massa]] (la sua impropria "RAM" è limitata a 1.920 bit).|Abbiamo una fonte, un libro di architettura degli elaboratori, che la dichiara senza problemi "stored program computer"; vogliamo essere più belli del Bell?}}
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==== Modello di calcolo ====
Ognuna delle due piste delle cartoline magnetiche può memorizzare programmi comprendenti fino a 120 istruzioni. Sono possibili programmi con più di 120 istruzioni utilizzando entrambe le piste di una scheda magnetica e/o più schede e cambiando e/o girando la scheda a programma in esecuzione dopo aver salvato i dati temporanei del programma in esecuzione nei registri di memoria<ref group="AP">I registri M, R, A, B e C non vengono sovrascritti dalle operazioni di lettura della scheda.</ref><ref name="P4" /> (programmazione "ad ''overlay''")<ref>{{
Sono possibili [[subroutine]]<ref name="P47">{{Cita|Penserini (1973)|p. 47}}.</ref>, richiamabili sia manualmente (usando i tasti ''V'',''W'', ''Y'' e ''Z'')<ref>{{Cita|Bell e Newell (1971)|p. 239}}.</ref> che da programma.
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