Lydia Simoneschi: differenze tra le versioni

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[[File:Simoneschi51.jpg|miniatura|destra|Lydia Simoneschi durante una sessione di doppiaggio nel 1951, assieme ad una giovanissima [[Maria Pia Di Meo]]]]
Fra l'inizio degli anni quaranta fino alla prima metà degli anni sessanta, la carriera della Simoneschi conobbe un periodo talmente felice da valerle la nomea di «regina» del doppiaggio italiano: prestò la sua voce a quasi tutte le più grandi dive [[hollywood]]iane, da [[Ingrid Bergman]] a [[Barbara Stanwyck]], da [[Bette Davis]] a [[Marlene Dietrich]], da [[Maureen O'Hara]] a [[Joan Crawford]], da [[Vivien Leigh]] (celebri i doppiaggi per i film ''[[Via col vento]]'' e ''[[Un tram che si chiama Desiderio (film 1951)|Un tram che si chiama Desiderio]]'') a [[Susan Hayward]] e, in varie occasioni, anche ad alcune fra le più famose attrici italiane, come [[Sophia Loren]], [[SylvaAlida KoscinaValli]] e [[Silvana PampaniniMangano]]. Una delle principali capacità riconosciute alla Simoneschi era quella di sapersi adattare molto bene ai diversi stili recitativi delle numerose attrici a cui prestava la voce.
 
La sua grande versatilità come doppiatrice si evidenzia, ad esempio, nel film di [[Pietro Germi]] ''[[Un maledetto imbroglio]]'' (1959), in cui doppia sia una giovane [[Eleonora Rossi Drago]], co-protagonista del film, sia l'anziana [[Nanda De Santis]].