Physeter macrocephalus: differenze tra le versioni
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Il '''capodoglio''' ('''''Physeter macrocephalus''''' o P.'''''catodon''''' {{zoo|Linnaeus|1758}}) è un [[Cetacea|cetaceo]] [[Odontoceti|odontoceto]] appartenente alla [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] dei Fiseteridi ([[Physeteridae]]). Unico rappresentante del suo genere e della sua famiglia, è una delle tre specie ancora esistenti della [[Superfamiglia (tassonomia)|superfamiglia]] [[Physeteroidea]], insieme al cogia di de Blainville (''[[Kogia breviceps]]'') e al cogia di Owen (''[[Kogia sima|K. sima]]''). Ha una [[distribuzione cosmopolita]] ed è presente in tutti gli oceani e in quasi tutti i mari del mondo. Tuttavia, solo i maschi si avventurano nelle [[Mar Glaciale Artico|acque artiche]] e [[Oceano Antartico|antartiche]], mentre le femmine rimangono con i piccoli in acque più calde.
Con una lunghezza che, nei maschi, può superare i 20 metri, il capodoglio è il più grande [[Carnivoro|predatore]] del mondo. La sua testa rappresenta un terzo della lunghezza totale dell'animale. Si nutre principalmente di [[Teuthida|calamari]] e [[Pesce|pesci]], in proporzioni variabili a seconda dell'area geografica. È noto per i suoi record di [[apnea]], potendo raggiungere profondità fino a 2250 metri,<ref name=plosone-2014>{{cita pubblicazione | autore=Gregory S. Schorr, Erin A. Falcone, David J. Moretti e Russel D. Andrews | anno=2014 | titolo=First long-term behavioral records from Cuvier's beaked whales (''Ziphius cavirostris'') reveal record-breaking dives | rivista=[[PLOS ONE|PLOS One]] | volume=9 | numero=3 | p=e92633 | doi=10.1371/journal.pone.0092633 | pmid=24670984 |cid=Schorr | pmc=3966784 | bibcode=2014PLoSO...992633S}}</ref><ref name=Elephantseal>{{cita web | url=http://www.coml.org/comlfiles/press/CoML_Beyond_Sunlight_11.17.2009_Public.pdf | titolo=Census of Marine Life – From the Edge of Darkness to the Black Abyss | sito=Coml.org | accesso=15 dicembre 2009}}</ref> una prestazione che nessun altro [[Mammalia|mammifero]], a parte lo [[Ziphius cavirostris|zifio]]<ref group=N>Una squadra di ricercatori, nel 2018, ha monitorato uno zifio sceso fino a 2992 metri di profondità.</ref> e l'[[Mirounga leonina|elefante marino del sud]], può eguagliare. Le sue [[Canto delle balene|vocalizzazioni]], costituite da serie di ''click'', sono i suoni più potenti prodotti da un animale e vengono utilizzate per comunicare, identificarsi e localizzarsi a vicenda.<ref>{{cita web | autore=Melissa Hogenboom | titolo=The whales that speak in code to show their identity | url=http://www.bbc.com/earth/story/20160120-the-whales-that-speak-in-code | accesso=23 aprile 2016}}</ref>
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