Circuito di Spa-Francorchamps: differenze tra le versioni
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</ref> subito dopo la ''piega di Holowell'', una veloce sequenza destra-sinistra alla fine del secondo tratto del ''rettilineo di Masta''<ref name="spa_lap">{{cita web|url=http://www.circuitsofthepast.nl/index.php/en-US/lapfrancorchamps|titolo=Galleria fotografica di un giro sul tracciato originale di Spa-Francorchamps|lingua=en|autore=Herman Liesemeijer|editore=www.circuitsofthepast.nl|accesso=21 agosto 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121216033812/http://www.circuitsofthepast.nl/index.php/en-US/lapfrancorchamps|dataarchivio=16 dicembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>. Realizzarono quindi nel 1947 una bretella di raccordo che nasceva alla fine del breve allungo posto nel mezzo del destra-sinistra di ''Holowell'' per formare con essa un unico curvone veloce e lievemente soprelevato che si congiungeva al tracciato originale circa trecento metri dopo il "tornante di Stavelot", riducendo così la lunghezza totale del circuito di circa 600 metri. 
Dopo la [[Seconda guerra mondiale]], la pista iniziò a ospitare il neonato [[Campionato mondiale di Formula 1]], diventando uno dei banchi di prova più importanti per i piloti della massima categoria automobilistica. Infatti la maggioranza delle curve erano delle vere e proprie sfide da affrontare ogni giro a velocità pazzesche, col risultato di rendere evidente la differenza tra i piloti medi e i campioni. Oltre alle già citate ''Eau Rouge-Raidillon'' e ''Stavelot'' sono passate alla storia curve come la vecchia ''Malmedy'' (una lunga curva a destra in forte discesa, rallentata a partire dal 1970 da una chicane<ref name="chicanes_spa">{{cita web|url=http://www.gdecarli.it/php/circuit.php?var1=108&var2=1|titolo=Scheda su Spa-Francorchamps|editore=www.gdecarli.it|accesso=28 settembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160313044318/http://gdecarli.it/php/circuit.php?var1=108&var2=1|dataarchivio=13 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref>), ''Masta'' (la serrata sequenza sinistra-destra da affrontare in pieno in mezzo alle case posta a metà del ''rettilineo di Masta''<ref>Nel 1975 si costruì una chicane all'ingresso della curva-e-controcurva, ma non fu mai usata perché ritenuta essa stessa pericolosa, cfr. {{cita web|url=http://www.gdecarli.it/php/circuit.php?var1=108&var2=1|titolo=Scheda su Spa-Francorchamps|editore=www.gdecarli.it|accesso=2021-04-16|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160313044318/http://gdecarli.it/php/circuit.php?var1=108&var2=1|urlmorto=sì|postscript=nessuno}}.</ref>) e la ''Blanchimont'' (che fa parte dell'attuale tracciato). Le alte medie erano ovviamente grande fonte di rischio per piloti e centauri, così a causa della sua pericolosità, Spa fu teatro di parecchi incidenti, spesso mortali. Nella seconda metà degli anni '60 la pista fu adeguata, per quanto possibile su un tracciato normalmente adibito alla viabilità ordinaria, ai nuovi standard di sicurezza<ref name="chicanes_spa" />, ma ciò non bastò a placare le rivendicazioni dei piloti di Formula 1, che con l'avvento degli [[alettone (veicoli)|alettoni]] dovevano affrontare percorrenze in curva elevatissime. Così, dopo l'edizione del [[Campionato mondiale di Formula 1 1970|1970]], su pressione del sindacato piloti guidato da [[Jackie Stewart]], si decise di trasferire la prova belga del mondiale a [[Circuito di Nivelles|Nivelles]] prima e a [[Circuito di Zolder|Zolder]] poi. Nel frattempo, l'autodromo di Spa-Francorchamps continuò ad ospitare le altre maggiori categorie automobilistiche (in primis la [[1000 km di Spa|1000 km]] per [[ 
=== Il nuovo tracciato === 
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