Conversano: differenze tra le versioni

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Già a partire dal [[V secolo d.C.]], non molto tempo dopo la presumibile scomparsa di Norba, e nello stesso luogo, le fonti attestano l'esistenza del toponimo ''Casale Cupersanem'', che probabilmente fu sede vescovile sin dall'[[VII secolo]]. Nel [[949]] gli ''Annales Barensis'' attestano l'azione tesa all'assedio di Conversano da parte del casale ''Platipodi''<ref>[[Mario Gallina]], ''Conflitti e coesistenza nel Mediterraneo medievale: mondo bizantino e Occidente latino'', Centro italiano di studi sull'alto Medioevo, 2003, p. 367.</ref>.
 
Ma fu dalla metà dell'[[XI secolo]], con la dominazione normanna delle regioni meridionali della penisola italiana, che il luogo assurse a vero e proprio centro di potere: intorno al [[1054]] [[Goffredo, conte di Conversano|Goffredo d'Altavilla]] nipote di [[Roberto il Guiscardo]], prese il titolo di ''comes Cupersani'' e fece della cittadina il fulcro di un'amplissima contea, estesa per buona parte della Puglia centro-meridionale, tra Bari e Brindisi e fino a [[Lecce]] e ''Nerito'' ([[Nardò]]). <!-- La pagina di [[Goffredo conte di Conversano]] non cita il casato Altavilla, come invece ampiamente attestato della bibliografia e dalla toponomastica locale.-->
L'importanza della corte conversanese nel panorama nobiliare di quegli anni è ben attestata dall'aver ospitato a Conversano per alcuni mesi il duca di Normandia [[Roberto II di Normandia|Roberto II]] detto ''il Cortacoscia'', figlio del re d'Inghilterra [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo il Conquistatore]], che era di passaggio in Puglia al termine della [[prima crociata]]; Roberto II sposò anzi [[Sibilla di Conversano|Sibilla]], figlia di Goffredo, e ricevette una dote ampia abbastanza per riscattare l'ipoteca di 10.000 ducati sul ducato di Normandia accesa prima della partenza per la Terrasanta.
 
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Si ricorda che proprio quando era conte Andrea Matteo che parteggiava per i francesi, Conversano fu assediata ed espugnata (1503) dalle truppe spagnole del generale Consalvo di Cordova.
 
=== Basilica Minore Pontificia Cattedrale di Santa Maria Assunta ===
{{Vedi anche|Cattedrale di Conversano}}
[[File:Conversano03.jpg|thumb|La facciata della cattedrale.]]
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Per tale ragione la chiesa di Santa Caterina d'Alessandria è stata riconosciuta monumento nazionale.
 
Recentissime ricerche e studi dimostrano invece che è stato accertato che Santa Caterina d'Alessandria era molto venerata dai [[Cavalieri Templari]], tanto che fra i toponimi più ricorrenti, scelti dai Cavalieri del Tempio per le intitolazioni delle costruzioni ex novo da essi realizzate, vi è spesso Santa Caterina d'Alessandria. La Chiesa rappresenta la postazione in cui i templari ricevevano la benedizione prima di imbarcarsi per mare verso la Terra Santa. A Rodi, in prossimità delle mura la chiesa di San Giorgio mostra un impianto accostabile alla planimetria del Tempietto di Santa Caterina<ref>{{Cita pubblicazione|autore=V. C. Galati|titolo=Templi a pianta centrale del XV secolo, come fulcri urbani e territoriali nella committenza degli Acquaviva d'Aragona. Il Tempietto di Santa Caterina ...|rivista=ASUP - Annali di Storia dell'Urabnistica e del Paesaggio|volume=2014|numero=2}}</ref>. Per quanto concerne Santa Caterina questo lo si è potuto decifrare anche grazie alla simbologia (quadrato, l'ottagono, il cerchio) emersa grazie ai recenti restauri (2011) prima di imbarcarsi per mare verso la [[Terra santa]]. Questa importante testimonianza oggi viene dimostrata dalle visite soprattutto di turisti del Nord Europa, e numerosi sono gli studiosi dei cavalieri templari che vengono a visitarla.
Questa importante testimonianza oggi viene dimostrata dalle visite soprattutto di turisti del Nord Europa, e numerosi sono gli studiosi dei cavalieri templari che vengono a visitarla.
 
=== Torre e rovine di Castiglione ===
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=== Chiesa di Santa Chiara ===
Intitolata un tempo a san Bartolomeo, l'edificio fu affidato nel 1557 alle monache clarisse. Nel 1649 il conte [[Giangirolamo II Acquaviva d'Aragona|Giangirolamo II]] ne finanziò l'ampliamento dell'aula liturgica e della sacrestia, ma fu soprattutto alla fine del XVIII secolo che la chiesa si arricchì di stucchi di Gaetano Laricchia, nuovi altari in pietra, tele di buona scuola del conversanese [[Simone Tatulli]], la cantoria e un organo monacale (ossia con doppi comandi) realizzato nel 1793 da Nicola de' Simone. Nello stesso anno la chiesa venne consacrata dal vescovo di Conversano Nicola Vecchi. Per effetto della soppressione degli ordini religiosi del 1866, nel 1901 le clarisse lasciarono il monastero. Dal 2016 la chiesa è adibita a pinacoteca diocesana.
 
=== Altri monumenti ===
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* [[Imaginaria Film Festival]] (fine agosto): dal 2003 è il principale festival internazionale pugliese dedicato al cinema d'animazione e si svolge prevalentemente nel Complesso di San Benedetto.
* SS. Medici e S. Rita (prima domenica di ottobre)<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=S.S. Medici e S.Rita - Conversano 2019|accesso=4 novembre 2019|url=https://www.youtube.com/watch?v=_JqghzK0Wvc}}</ref>: nella chiesa conventuale di S. Cosma (sec. XVII), recentemente restaurata nei suoi splendidi stucchi barocchi, si celebrano le funzioni religiose per i SS. Medici (antichi protettori della città) e Santa Rita. La ricorrenza, che tradizionalmente sancisce l'arrivo dell'autunno, è di grande richiamo tra i fedeli: le statue sfilano in processione con il loro ricchissimo corredo di oggetti preziosi (donativi di devoti). Nella chiesa si conservano antiche reliquie. La festa civile (luminarie, bande musicali, fuochi d'artificio, luna park) è la seconda per importanza nel paese, dopo quella sentitissima della protettrice Madonna della Fonte.
* Festa patronale di San Flaviano (24 novembre): semplice ma seguita dai fedeli la processione della statua del Santo, venerata nella Basilica Cattedrale. Nel giorno della festa si tiene anche la tradizionale fiera con stand di abbigliamento, vendita di animali, mobilia e complementi d'arredo.
* Sagra delle ciliegie (giugno): Allestimento di stands per la degustazione e la vendita di tipiche e rinomate varietà di questa importante produzione locale come la [[ciliegia Ferrovia]].
* Immacolata (8 dicembre): la festa, che apre l'imminente Natale, si svolge presso la chiesa di S. Francesco: novena, processione, Sagra della pettola natalizia.
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Il Casalvecchio, una vera 'addizione' quattrocentesca<ref>{{Cita pubblicazione|autore=F. Canali|titolo=Gli 'aggiornamenti' urbanistici e i 'fulcri' architettonici di Conversano, Atri e Teramo nel XV secolo|rivista=ASUP - Annali di Storia dell'Urbanistica e del Paesaggio|volume=2014|numero=2}}</ref>, nacque quando gli abitanti di Castiglione si trasferirono in città e si organizzò secondo un ordinato sistema stradale: sulla strada pubblica (l'odierna via Arringo) che costituiva l'asse longitudinale del casale si innestarono da entrambi i lati altre stradine, creando uno schema a spina di pesce, osservando la pianta del quartiere è possibile constatare che il Casavecchio abbia avuto origine presso il monastero di San Francesco (ora sede del Comune).
Il "Casalnuovo" faceva parte di una pianificazione di espansione della città che rimase immutata fino agli inizi dell'Ottocento, infatti la popolazione cittadina di Conversano rimase chiusa nelle sue antiche mura fino al 1870.
All'antica Norba si accedeva per tre porte: una al largo, chiamato attualmente della Corte, demolita verso il 1835, l'altra, ove ora è l'arco Carelli e la terza ove è l'Arco delle Gabelle, così denominato perché posto in prossimità delle gabelle, degli edifici medioevali dove venivano riscosse le tasse sul macinato. Dalla prima partiva una strada per Bari, dalla seconda per Altamura e dalla terza per Castiglione. Successivamente all'espansione, l'arco delle gabelle fungeva da porta di comunicazione tra la cittadella medievale e il primo borgo realizzato fuori dalla cinta medievale nel XV secolo e denominato Casalvecchio<ref>{{Cita pubblicazione|autore=C. Canali|titolo=Una fonte fiorentina ... il terremoto del 1456 ... e il caso di Conversano|rivista=Bollettino della Società di Studi Fiorentini|volume=2021-2022|numero=n. 30-31.}}</ref>, l'arco Carelli tra la cittadella e il Casalnuovo e la porta del largo faceva comunicare la cittadella con le campagne e la strada per Cozze e Bari.
 
Osservando una pianta della città si intuisce che Conversano attualmente si espande in modo predominante verso occidente come ha voluto l'architetto Sante Simone e ha una forma a raggiera.