Anni di piombo: differenze tra le versioni

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{{Citazione|Dal 1969 al 1975 si contano 4.584 attentati, l'83 percento dei quali dichiara impronta della destra eversiva (cui si addebitano ben 113 morti, di cui 50 vittime delle stragi e 351 feriti), la protezione dei servizi segreti verso i movimenti eversivi appare sempre più plateale.|Tribunale di Savona, ufficio del giudice per le indagini preliminari, Decreto di archiviazione procedimento penale 2276/90 R.G. pag 23 a 25<ref>Tribunale di Savona, ufficio del giudice per le indagini preliminari, Decreto di archiviazione procedimento penale 2276/90 R.G. pag 23 a 25, citato nel libro intervista al generale dei carabinieri Nicolò Bozzo: {{Cita libro|autore=Michele Ruggiero|titolo=Nei secoli fedele allo Stato|anno=2006|città=Genova|editore=Fratelli Frilli Editori|isbn=978-88-7563-239-7|p=229}}</ref>.}}
 
La fine degli anni di piombo fu segnata anche dalla fine di quella che era definita "giurisprudenza d'emergenza". Nel giugno 1985 una sentenza della [[Corte di cassazione|Corte di Cassazione]] ridusse l'ampiezza della responsabilità in concorso morale, che prima veniva applicata agli appartenenti ad una banda armata semplicemente in quanto aderenti ad essa, ponendo quindi in primo piano la responsabilità personale dell'effettuazione dell'azione criminale per valutarne il giudizio penale<ref> {{Cita news|titolo=I limiti del concorso morale|pubblicazione=La Stampa|autore=Roberto Martinelli|data=1985-06-04|url=https://patrimonio.archivio.senato.it/inventario/scheda/giacomo-mancini/IT-AFS-043-002220/1985-fiora-pirri-ardizzone-dalla-data-della-grazia-3-giugno-85-cf-anche-g-mancini-interrogazione#lg=1&slide=1|accesso=2025-01-13|via=https://patrimonio.archivio.senato.it}}</ref>.
 
== Il terrorismo politico dopo gli anni di piombo ==