Gustaf Mauritz Armfelt: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Biografia: Immagine aggiunta.
Riga 24:
 
Nel [[1788]], all'età di 31 anni, Armfelt partecipa alla guerra contro la Russia voluta da Gustavo III per procurarsi vantaggi politici in campo nazionale ed estero; ottiene successi militari sul fronte finlandese rimanendo gravemente ferito. Per la sua fedeltà al re non prese parte alla "[[insurrezione di Anjala]]" organizzata da un gruppo di ufficiali svedesi che volevano cessare la guerra ritenendola contraria alla [[costituzione svedese]]. L'insurrezione fu un insuccesso e gli insorti furono condannati a morte, ma solo uno di essi fu giustiziato. La guerra terminò nel [[1790]] con una grande vittoria navale svedese. Gustavo III dette ad Armfelt l'incarico di condurre le trattative di pace e il 14 agosto [[1790]], ancora convalescente per la ferita riportata in guerra, Armfelt si incontra a Varala con la controparte russa rappresentata da [[Josif Igelstrom]]. Il "[[Trattato di Varala]]" lasciava invariate le frontiere, stabiliva la liberazione dei [[prigionieri di guerra]] senza pagamento di alcun riscatto e dava alla [[Svezia]] il diritto di importare grano dalla [[Russia]] senza pagamento di tasse. I meriti di guerra ed il successo nelle trattative di pace valsero ad Armfelt prestigiose onorificenze e il grado di generale; divenne consigliere del re per affari pubblici e privati. Fu nominato cancelliere dell'Accademia reale di Turku dove lui stesso era stato allievo, carica che ricoprì dal [[1791]] al [[1792]].
[[File:Gauffier Armfelt Florence 1793.JPG|miniatura|Gustaf Mauritz Armfelt. Il ritratto fu dipinto da [[Louis Gauffier]] a Firenze nel 1793.]]
 
La politica accentratrice di poteri di Gustavo III era fonte di scontento tra la nobiltà svedese che vedendo lese le sue prerogative cominciò a prendere le distanze dal re. Il 13 febbraio [[1792]] Gustavo III cade vittima di un attentato durante un ballo in maschera morendo 13 giorni dopo. Prima di morire dispose nel suo testamento che Armfelt, che non gli aveva mai fatto venir meno la sua fedeltà, facesse parte del consiglio provvisorio di reggenza e assumesse la carica di Governatore generale di Stoccolma. Gli affidò anche la cura del figlio quattordicenne Gustavo Adolfo. Alla morte di Gustavo III, data la minore età dell'erede al trono, assunse la reggenza il fratello di Gustavo III Carlo di Södermanland.
Presto Armfelt si rese conto di non essere gradito a corte e si propose perciò di andare ad Aquisgrana per curarsi. Si adoperò per ottenere la carica di Governatore della [[Pomerania]] ma, a causa della sua fedeltà a Gustavo III, si era fatto molti nemici fra la nobiltà antigustaviana che fece pressioni su Carlo perché Armfelt fosse allontanato dai posti di potere; fu perciò nominato ambasciatore a [[Napoli]]. Il 1º settembre [[1792]] Armfelt partì per Napoli e assunse le sue funzioni presso la corte di [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]].