Victor Serge: differenze tra le versioni
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Adotta tecniche di suddivisione dei testi, scritti in parti separate e subito mandate all'estero per essere ricomposte e pubblicate, per paura del sequestro del materiale. Del [[romanzo francese]] critica la banalità del dramma d'amore o di interesse, al massimo legato al contesto familiare, e indica questi romanzi come esempi da non seguire assolutamente. Il romanzo per Serge è uno strumento pedagogico, per la conservazione di una memoria storica al di fuori della quale non esiste possibilità di riscatto. Cerca negli anni ispirazione per la creazione di una tipologia di romanzo nuovo, ma subisce una doppia critica: all'estero da parte dell'intellighenzia borghese viene accusato di essere un rivoluzionario, mentre la sinistra influenzata o "comprata" dalla propaganda [[URSS]], viene proibisce la stampa delle sue opere, considerate controrivoluzionarie.
Per la pubblicazione del suo primo romanzo, si presenta alle [[Edizioni letterarie della Libreria dello Stato]], il cui direttore era il suo vecchio amico [[Ionov]], che gli conferma che nessuno dei suoi libri verrà pubblicato perché non rientrano nella linea del partito. Durante la pubblicazione del suo secondo libro a [[Parigi]], pone il problema ad [[Averbach]], segretario generale dell'Associazione degli scrittori proletari, il quale gli assicura che le sue opere non verranno boicottate. Ma la [[Libreria di Leningrado]] proibisce le sue pubblicazioni. Serge, estenuato, pubblica a Parigi un librettino "Letteratura e Rivoluzione" in cui si scaglia contro il conformismo della cosiddetta letteratura proletaria. A seguito di questa pubblicazione il Comitato Centrale fa sciogliere le associazioni di scrittori.
Secondo Serge, "lo scrittore" dovrebbe avere un posto rilevante nelle lotte sociali: rinunciando al lato "artistico" (intento a tradurre il subconscio ed a seguire e valorizzare l'irrazionalità)
{{Citazione| Sotto tutti i regimi, gli scrittori si sono adattati ai bisogni spirituali delle classi dominanti e, secondo le circostanze storiche, ciò
Negli anni Serge criticherà gli scrittori russi suoi contemporanei, che al lamento della mancanza di libertà d'espressione non hanno mai fatto seguire dei fatti, anzi gli rimprovera di aver continuato a votare favorevoli per la pena di morte e di marciare alle manifestazioni indette dal partito bolscevico, salvo poi pulirsi la coscienza negli ambienti intimi, e molti di loro arrivando al suicidio.
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