I reperti archeologici hanno portato alla luce un gran numero di [[Calderone (cucina)|calderoni]] che dal lavoro di [[Paul Reinecke]] nel 18871896 sono stati identificati come prodotti dagli Unni. Sebbene tipicamente descritti come "calderoni bronzei", i calderoni sono spesso fatti di rame, che è generalmente di scarsa qualità. L'archeologo Maenchen-Helfen elenca 19 reperti noti di calderoni unni provenienti da tutto il Centro e l'oriente Europeo e dalla Siberia occidentale. Egli sostiene dallo stato delle fusioni in bronzo che gli Unni non erano fabbri molto abili, e che è probabile che i calderoni fossero gettati negli stessi luoghi in cui sono stati trovati. Sono di varie forme e talvolta si trovano insieme a vasi di origine varia. Maenchen-Helfen sostiene che i calderoni erano recipienti per cuocere la carne, ma che il fatto che molti si trovino depositati vicino all'acqua e generalmente non siano stati sepolti con individui può indicare anche un loro uso sacrale. I calderoni sembrano derivare da quelli usato dagli [[Xiongnu]]. Ammiano riferisce anche che gli Unni avevano spade di ferro. Thompson è scettico sul fatto che gli Unni siano riusciti a fondere il ferro da soli, ma Maenchen-Helfen sostiene che "l'idea che i cavalieri unni si siano fatti strada verso le mura di Costantinopoli e verso il Marne con spade barattate e catturate è assurdo."
==== Gioielleria e altri oggetti di uso comune ====