Rosacroce: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Le fratellanze neo-rosacrociane nel XIX secolo: Aggiunte informazioni ampiamente conosciute e di pubblico dominio.
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: niente spazi dopo l'apostrofo e modifiche minori
Riga 19:
Dunque, anche se non fosse mai esistita una fratellanza chiamata "Rosacroce", è un dato di fatto che esistettero pensatori che si ispirarono ai manifesti rosacrociani. Questi autori vanno considerati come esponenti di un movimento poi definito "rosacrociano". Tra questi vanno citati, in primis, il medico e alchimista inglese [[Robert Fludd]], il medico, alchimista e musicista tedesco [[Michael Maier]], il teologo [[Danier Cramer]], l'alchimista [[Daniel Mögling]], alias 'Teophilus Schweighardt Constantiens', gli editori [[Johann Théodor De Bry]] e [[Lucas Jennis]],<ref>Su De Bry e Jennis, cfr. Yates, Frances Amelia, ' L'editore del Palatinato: Jean Théodore De Bry e la pubblicazione delle opere di Robert Fludd e Michael Maier ', in ''L'illuminismo dei Rosacroce'', Torino, Einaudi, 1976, pp. 84-108.</ref> nelle cui opere si trovano tutti gli elementi di un progetto mirante alla riforma del mondo e nel contempo alla trasformazione dell'anima individuale. Saranno questi i capisaldi del pensiero rosacrociano che poi si trasmise alla [[Massoneria]] e ad altre fratellanze iniziatiche.
 
=== Il XVIII secolo ed i rapporti con la massoneria ===
[[File:Geheime Figuren der Rosenkreuzer (Altona,1785).jpg|thumb|''L'Agnello di Dio'', pagina da ''Geheime figuren der Rosenkreuzer'', Altona, 1785]]
Agl'inizi del XVIII secolo avevano iniziato a fiorire fratellanze di ispirazione rosacrociana. Nel [[1710]] a [[Breslavia]], in Germania, [[Samuel Richter]], conosciuto dagli adepti come "Sincerus Renatus" fondò l'Ordine della Rosa e della Croce d'Oro, riorganizzato nel [[1747]] da [[Hermann Fictuld]], un adepto della [[massoneria ]] tedesca.<ref>Arnold, Paul, ''Storia dei Rosa-Croce'', Milano, Gruppo Editoriale Fabbri, 1989, pp.263-264.</ref> La stessa fratellanza fu riformata nel [[1777]] da Johann Rudolf von Bischoffswerder e Johann Christophe Wölner che le assegnarono un nuovo nome: Ordine della Rosa e della Croce d’Oro d’Antico Sistema. In quegli stessi anni, [[Johann Georg Schwarz]] diffondeva in alcune logge massoniche russe le dottrine mutuate dai rosacrociani tedeschi.<ref>Faivre, Antoine, 'L'esoterismo cristiano dal XVI al XX secolo', in ''Storia delle religioni'', a cura di Henry-Charles Puech, vol. 12 (Esoterismo, Spiritismo, Massoneria), Bari, Laterza, 1977, p.117.</ref>
 
[[File:Andrzej Strug Museum in Warsaw - Freemasonry - 03.jpg|left|thumb| ''Grembiule massonico: 18º grado del [[Rito Scozzese Antico e Accettato]]'', Museo Andrzeja Struga a Varsavia]]
Nel [[1785]] gli adepti dell'Ordine della Rosa e della Croce d’Oro pubblicarono ad Altona, presso [[Amburgo]], ''Geheime Figuren der Rosenkreuzer'' (Figure segrete dei Rosacroce), consistente in una raccolta di insegnamenti esoterici tramandati per mezzo di immagini simboliche. L'opera era attribuita falsamente a [[Henricus Madathanus]], pseudonimo di [[Adrian von Mynsicht]] (1603–1638), autore di numerosi "armamentari" medico-chimici.
 
In sostanza, nel corso del [[XVIII secolo]] diverse società segrete, legate più o meno strettamente alla [[massoneria]], iniziarono a rivendicare una discendenza dal mitico ordine. L'influenza di adepti rosacrociani sulla nascita della [[massoneria]] è controversa tutt'oggi discussa. Quel che è certo è che alcune cerimonie e simboli furono occasionalmente adottati anche dalla [[massoneria ]] inglese. Per esempio, il titolo "[[Cavaliere Rosa-Croce]]" o "[[Cavaliere dell'Aquila e del Pellicano]]" è la denominazione del 18º grado del "[[Rito scozzese antico ed accettato]]".<ref>Cfr. Farina, Salvatore, ''Gli emblemi araldici della Libera muratoria'', Roma, Atanòr, 1979, pp. 64-67.</ref> Inoltre, nel "[[Rito francese]]" esiste il titolo di "Sovrano Principe RosaCroce, Cavaliere dell'Aquila", corrispondente al IV Ordine.<ref>Cfr. Guida, Francesco, ''Il Rito francese. Una [[massoneria]]per l’uomo e la società'', Roma, Edizioni Placebook & Publishing, 2020.</ref>
 
Secondo gli scritti dello storico massonico E.J. Marconis de Negre,<ref>de Negre, E.J. Marconis (1849), ''Brief History of Masonry''</ref> che insieme a suo padre Gabriel M. Marconis è considerato uno dei fondatori del "[[Rito di Memphis-Misraim]]"<ref>il quale si basa su congetture precedenti (1784) di uno studioso rosacrociano, il Barone de WesterodeNesta Webster's, ''{{cita testo|url=http://ellhn.e-e-e.gr/books/assets/secret_societies.pdf|titolo=Secret Societies and Subversive Movements|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080228205819/http://ellhn.e-e-e.gr/books/assets/secret_societies.pdf }}'' Londra, 1924, p. 87 e nota 37</ref>, e che fu anche promosso dalla società segreta del XVIII secolo chiamata "Ordine della Croce d'Oro e Rosa", l'Ordine Rosacrociano sarebbe stato creato nell' anno [[46]], quando un saggio gnostico [[Alessandria]]no di nome [[Ormus]] e i suoi sei seguaci furono convertiti da uno dei discepoli di Gesù, [[Marco (evangelista)|Marco]]. Il loro simbolo era una croce rossa sormontata da una rosa, da cui il nome [[Rosa Croce]]. Si ritiene che da questa conversione sia nato il Rosacrocianesimo, modificando i [[Religione egizia|Misteri Egiziani]] attraverso i nuovi insegnamenti del primo Cristianesimo.<ref>Ulteriori ricerche in ''{{cita testo|url=http://www.book-of-thoth.com/article1662.html|titolo=Legend and Mythology: Ormus|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100113204045/http://book-of-thoth.com/article1662.html }}'' di Sol, The Book of THoTH, 2004</ref>
 
Un'altra figura di rilievo sia per la massoneria egiziana che per il rosacrocianesimo in Italia fu [[Giustiniano Lebano]]<ref>{{cita web|url=http://corsodireligione.it/religioni/esoterismo/esoter_1e.htm |editore=corsodireligione.it |autore= |titolo=L'ermetismo kremmerziano |data= |accesso=28 dicembre 2018 |urlarchivio=https://archive.is/20181228162447/http://corsodireligione.it/religioni/esoterismo/esoter_1e.htm }}</ref>, che ricoprì alte cariche nel rito di Memphis-Misraim e fu una figura importante nei successivi sviluppi esoterici della penisola, influenzando [[Giuliano Kremmerz]] e i membri del [[Gruppo di UR]].<ref>{{cita testo|url=https://www.ritoegiziotradizionale.it/gran-hyerophanti-e-gran-maestri/giustiniano-lebano/|titolo=Giustiniano Lebano - Gran Hyerophanti e Gran Maestri}}.</ref>