Junio Valerio Borghese: differenze tra le versioni

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====Gli attacchi a Gibilterra====
[[File:Julio Valerio Borghese da capitano di corvetta.jpg|miniatura|sinistra|Junio Valerio Borghese]]
Il 24 settembre 1940 Borghese cominciò la sua prima operazione contro la piazzaforte di [[Gibilterra]] (BG1), trasportando dei [[Siluro a lenta corsa|siluri a lenta corsa]] con le relative squadre. Giunto a destinazione il 29 settembre, l'intera operazione fu annullata poiché la squadra britannica aveva nel frattempo lasciato il porto; non rimase quindi altro da fare che rientrare aalla [[La Spezia|Spezia]].
 
Il 21 ottobre, avuta informazione della presenza a Gibilterra della [[Nave da battaglia|corazzata]] [[HMS Barham (04)|HMS ''Barham'']] e di un'altra non identificata, si ritentò nuovamente (BG2) con le medesime squadre di SLC. Durante le manovre di avvicinamento, giunto nello [[stretto di Gibilterra]], lo ''Scirè'' fu intercettato da un cacciatorpediniere britannico e fu costretto a immergersi per sfuggire alla caccia<ref>{{Cita|Greene, Massignani, 2008|p. 72}}.</ref>. Giunto in posizione, Borghese fece adagiare il sommergibile sul fondo, ma le forti correnti trascinarono il mezzo lontano, obbligandolo ad emergere e a riattraversare lo stretto. Riposizionatosi, lo ''Scirè'' fu nuovamente trascinato dalle correnti. Borghese si diresse quindi nella baia di [[Algeciras]], in acque territoriali spagnole, dove furono sganciati i SLC. La missione cominciò ad apparire compromessa per il fatto che i sommozzatori del [[Gruppo Gamma]], contrastati dalle forti correnti, non sarebbero riusciti a giungere in posizione. Borghese cominciò a pensare che fosse più opportuno annullarla, ma [[Gino Birindelli]], notando il movimento delle alghe, comprese che le correnti avrebbero trascinato il sommergibile e quindi anche gli SLC in posizione prossima alla baia di Gibilterra<ref>{{Cita|Greene, Massignani, 2008|p. 73}}.</ref>. Informato da Birindelli, Borghese assegnò gli obiettivi: Gino Birindelli avrebbe minato la prima corazzata, [[Teseo Tesei]] la seconda e [[Luigi Durand de la Penne]] avrebbe ripiegato su una grande unità a sua scelta<ref>{{Cita|Greene, Massignani, 2008|p. 74}}.</ref>; poi avviò la missione scaricando gli assaltatori e, dopo aver informato il comando italiano, si diresse verso [[La Spezia]]. La missione fallì gli obiettivi a causa di guasti alle apparecchiature e Birindelli fu preso prigioniero, mentre gli altri incursori riuscirono a guadagnare la costa spagnola e poi a rimpatriare; per la prima volta si era però riusciti a forzare la munita base navale di Gibilterra. Per questa azione il 2 gennaio 1941 Borghese fu decorato con la [[medaglia d'oro al valor militare]].