Preterintenzione: differenze tra le versioni
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La terza teoria<ref name=":0" /> – sostenendo l'utilità della fattispecie normativa strutturata con ''preterintenzione'' nella pratica giudiziaria,<ref>{{Cita libro|nome=Jeremy|cognome=Horder|titolo=Ashworth's Principles of Criminal Law|url=https://www.google.it/books/edition/Ashworth_s_Principles_of_Criminal_Law/Wt-RDwAAQBAJ?hl=it|accesso=9 ottobre 2024|data=2019|editore=Oxford University Press|lingua=en|ISBN=978-0-19-877766-3}}</ref> indi eretta a criterio imputativo "''jolly''" nelle speculari "fattispecie ricettacolo"<ref>{{Cita libro|nome=Hans-Joachim|cognome=Rudolphi|titolo=SK-StGB: systematischer Kommentar zum Strafgesetzbuch|url=https://www.google.it/books/edition/SK_StGB/-fUdnwEACAAJ?hl=it|accesso=9 ottobre 2024|data=2012|editore=Carl Heymanns|lingua=de}}</ref> normate<ref>{{Cita libro|nome=Umberto|cognome=Eco|titolo=I limiti dell'interpretazione|url=https://books.google.it/books?id=cgQkDwAAQBAJ&printsec=frontcover&dq=sopra+intwrprwtazione+umberto+eco&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&source=gb_mobile_search&sa=X&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|accesso=2025-01-13|data=2016-03-10|editore=La Nave di Teseo Editore spa|lingua=it|ISBN=978-88-9344-041-7}}</ref> con formule aperte<ref>{{Cita libro|nome=Jean|cognome=Pradel|titolo=Droit pénal comparé. 4e éd.|url=https://books.google.it/books?id=BBLXEAAAQBAJ&printsec=frontcover&dq=pradel+droit+p%C3%A9nal+compar%C3%A9&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&source=gb_mobile_search&sa=X&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|accesso=2025-01-13|data=2016-09-14|editore=Editis - Interforum|lingua=fr|p=81|citazione=C'est ensuite celui du texte lui-même contenant l'incrimination. Ainsi, pour les juges, l'absence des mots volontairement ou sciemment permet de dispenser le poursuivant de la preuve de tout élément moral. La jurisprudence anglaise est extrêmement subtile: le mot intentionally implique toujours un élément psychologique (à prouver par le poursuivant) alors que d'autres mots se référant à la connaissance plutôt qu'au but souvent ne l'impliquent pas, tandis que le mot permitting (autorisant) évoque cet élément, surtout si la loi utilise les mots knowingly permitting (autorisant en connaissance de cause). Le contexte dans lequel le mot est utilisé importe également.|ISBN=978-2-247-15085-4}}</ref> e sovrainterpretabili,<ref>{{Cita libro|nome=Umberto|cognome=Eco|titolo=Interpretazione e sovrainterpretazione: un dibattito con Richard Rorty, Jonathan Culler e Christine Brooke-Rose|url=https://www.google.it/books/edition/Interpretazione_e_sovrainterpretazione/cIYZSwAACAAJ?hl=it|accesso=2025-01-13|data=2002|editore=Bompiani|lingua=it|ISBN=978-88-452-5303-4}}</ref> in caso di difficoltà probatorie per la soluzione dei casi concreti (specie se connotati da particolari istanza di giustizia sociale),<ref>{{Cita libro|nome=Jean-Yves|cognome=Maréchal|titolo=Essai sur le résultat dans la théorie de l'infraction pénale|url=https://www.google.it/books/edition/Essai_sur_le_r%C3%A9sultat_dans_la_th%C3%A9orie/ze2UWO4dL18C?hl=it|accesso=9 ottobre 2024|data=2003|editore=L'Harmattan|lingua=fr|ISBN=978-2-7475-4549-5}}</ref> e condividendone la conciliabilita' con i principi dello stato dei diritti ("''Se il diritto penale avvisa Tizio che questa sarà la conseguenza, i requisiti dello stato di diritto sono soddisfatti."'')<ref>{{Cita libro|nome=John|cognome=Gardner|titolo=On the General Part of the Criminal Law|url=https://www.cambridge.org/core/books/abs/philosophy-and-the-criminal-law/on-the-general-part-of-the-criminal-law/E2B9C947AF418898B5E476DDAAEDA7E0|accesso=9 ottobre 2024|collana=Cambridge Studies in Philosophy and Law|data=1998|editore=Cambridge University Press|pp=205–256|ISBN=978-0-521-55044-4}}</ref> – ritiene il reato codificato "''a schema preterintenzionale''" compatibile con il [[Colpevolezza|principio di colpevolezza]], e senza bisogno di esporsi alle critiche del “delinquere con cautela”(c.d. "delinquente modello")<ref>{{Cita libro|nome=PULITANO'|cognome=DOMENICO|titolo=Diritto penale|url=https://books.google.it/books?id=RFMlEAAAQBAJ&printsec=frontcover&dq=domenico+pulitan%C3%B2+diritto+penale+2023&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&source=gb_mobile_search&sa=X&ved=2ahUKEwinmLbNvaeLAxVxhv0HHb1HE5gQuwV6BAgLEAg#v=onepage&q&f=false|accesso=2025-02-03|data=2021-03-10|editore=Giappichelli|lingua=it|p=282|citazione=[...] "sarebbe paradossale pretendere cautela (quanto alle conseguenze) da parte di chi, comunque, mette in atto un'aggressione fisica nei confronti di un terzo ... è lo stesso legislatore che indica come prevedibile la morte della vittima quando verso la stessa si sia indirizzata l'attività di aggressione fisica da parte dell'agente".|ISBN=978-88-921-3822-3}}</ref> sofferte dal modello del "dolo misto a colpa".
Questo orientamento, infatti, con riguardo all'ordinamento italiano sostiene che il rischio del più grave evento involontario (o preterintenzionale) prodottosi risulta assorbito nel danno (o pericolo di danno) che si arreca alla vittima con la condotta dolosa, così che in tal modo non rivelerebbe la possibile violazione dei parametri di prudenza, diligenza e perizia relativamente all’evento preterintenzionale:<ref>{{Cita web|url=https://www.lalegislazionepenale.eu/wp-content/uploads/2024/03/G.-Ponteprino_PRETERINTENZIONE-E-CULPA-IN-RE-ILLICITA-2.pdf|titolo=PRETERINTENZIONE E CULPA IN RE ILLICITA. LA COSTRUZIONE DI UNO ...}}</ref> il delitto preterintenzionale si classificherebbe come reato progressivo: un delitto minore che si sviluppa in uno maggiore, nel quale il primo resta assorbito; si
Quest’ultimo orientamento, etichettato come "teoria del dolo unitario",<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.sistemapenale.it/it/scheda/nicolini-di-nuovo-sullelemento-soggettivo-dellomicidio-preterintenzionale-si-acuisce-il-contrasto-giurisprudenziale|titolo=M. Nicolini {{!}} Di nuovo sull’elemento soggettivo dell’omicidio preterintenzionale: si acuisce il contrasto giurisprudenziale|sito=www.sistemapenale.it|accesso=2025-01-30}}</ref> pare avviato a diventare dominante nella giurisprudenza italiana in tema di omicidio preterintenzionale: la prevedibilità dell’evento morte non voluto verrebbe assorbita nell’intenzione di risultato della condotta base tesa a ledere/percuotere (del resto, per esperienza empirica "da atti diretti a percuotere o a ledere [...] potrebbe oggettivamente derivare la morte contro la stessa volontà dell'aggressore.");<ref>{{Cita web|url=https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?param_ecli=ECLI:IT:COST:1987:225|titolo=Corte costituzionale - Decisioni|sito=www.cortecostituzionale.it|accesso=2025-01-20}}</ref> senza che ciò violi l'art. 27 Cost. (Cfr. Cass. pen. n. 13673/2016: "se si usa violenza fisica alla persona per cagionare sofferenza o malattia, non si è per definizione in grado di potere escludere che cause indipendenti dalla condotta, seppure ignote al momento di agire, possano concorrere a cagionare la morte ed è per questo che per sorreggere la disciplina dell'unica ipotesi di delitto preterintenzionale di cui all'art. 584 c.p., il codice disciplina una specie autonoma di responsabilità morale nell'art. 43").<ref>{{Cita web|url=https://www.sistemapenale.it/it/scheda/nicolini-la-cassazione-ancora-sullautonomia-dellelemento-soggettivo-della-preterintenzione-un-contrasto-ormai-conclamato|titolo=M. Nicolini {{!}} La Cassazione ancora sull’autonomia dell’elemento soggettivo della preterintenzione: un contrasto ormai conclamato|sito=www.sistemapenale.it|lingua=it|accesso=9 ottobre 2024}}</ref>
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