Decameron: differenze tra le versioni
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m "Epidemia di peste" è generico, "peste nera" specifico. |
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Il '''''Decameron''''', o '''''Decamerone''''' (parola [[composizione (linguistica)|composta]] {{lang-grc|δέκα|déka|dieci|testo2=ἡμερῶν|traslitterazione2=hēmerôn|da=si|parentesi=no}}, genitivo plurale di {{polytonic|ἡμέρα}}, ''hēméra'', "[[giorno]]", letteralmente "di dieci giorni", nel senso di "[opera] di dieci giorni")<ref>La pronuncia corretta, rispettando l'etimo greco prevede l'accento sull'ultima sillaba, ''decamerón''.</ref>, è una raccolta di cento [[novella (letteratura)|novelle]] scritta da [[Giovanni Boccaccio]] nel [[XIV secolo]], probabilmente tra il [[1349]] (anno successivo
È considerata una delle opere più importanti della letteratura del [[Trecento]] europeo, durante il quale esercitò una vasta influenza sulle opere di altri autori (si pensi ai [[I racconti di Canterbury|''Canterbury Tales'']] di [[Geoffrey Chaucer]], opera con una struttura e una cornice narrativa del tutto simili), oltre che la capostipite della letteratura in prosa in [[volgare italiano]]. Boccaccio nel ''Decameron'' raffigura l'intera società del tempo, integrando l'ideale di vita [[aristocrazia|aristocratico]], basato sull'[[amor cortese]], la [[magnanimità]] e la [[liberalità]] coi valori della mercatura: l'[[intelligenza]], l'intraprendenza, l'astuzia.
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