Proci: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
errata descrizione Etichette: Ripristino manuale Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
c'era un errore: procus non esiste, in latino esiste solo la forma pluralia tantum proceres |
||
Riga 3:
I '''Proci''' sono personaggi dell'[[Odissea]], 108 giovani nobili di [[Itaca]] e delle isole e territori vicini che aspiravano al trono di [[Ulisse]], contendendosi la mano di [[Penelope]], sposa del re (Odisseo).
Il termine è [[lingua latina|latino]] (pluralia tantum: '''''prŏcĕres'''
La narrazione di [[Omero]], che li mostra come parassiti, dimoranti nella reggia per anni, sarebbe incomprensibile a noi contemporanei se non considerassimo la [[Xenia (antica Grecia)|sacralità dell'ospitalità]] presso la civiltà greca.<ref>A tal proposito si legga la voce [[Filemone e Bauci]].</ref> Perciò è rilevante lo stratagemma di Penelope, la quale, per ritardare il momento della scelta, inventa l'astuzia della [[Tela di Penelope|tela]]: la moglie di Ulisse dice infatti ai Proci che ne avrebbe scelto uno solo quando avesse finito di tessere la tela stessa, ma, segretamente, di notte, la disfa ogni volta, dovendo così sempre ricominciare il lavoro da capo e ritardando così il momento della scelta.
| |||