Il conte di Montecristo: differenze tra le versioni
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Finalmente libero, dopo quattordici anni di prigionia, e trovatosi in possesso di un'immensa fortuna grazie al ritrovamento del tesoro, dal valore inestimabile, indicatogli da Faria, Dantès si costruisce una nuova identità e, dopo un periodo di viaggi, torna in Francia sotto le mentite spoglie del ''Conte di Montecristo'' per perseguire la sua vendetta. Qui assume una serie di [[#Edmond Dantès e i suoi travestimenti|identità diverse]], come quella dell'abate Busoni - con cui fa visita a Caderousse e da cui si fa raccontare i dettagli del complotto, della morte del padre, del destino dell'amata Mercédès e delle vicende degli altri congiurati - e quelle del nobile inglese Lord Wilmore e di [[Sindbad il marinaio]], attraverso cui compie buone azioni nei confronti di coloro che gli sono sempre stati leali.
A distanza di dieci anni dal suo ritorno a Marsiglia Dantès decide di attuare concretamente il regolamento di conti. Fernand Mondego (che, divenuto ''conte de Morcerf'' grazie alla ricchezza accumulata come [[Coscrizione|coscritto]], era riuscito a sposare Mercédès) viene processato per aver tradito il [[Pascià]] [[Alì Pascià di Tepeleni|Alì-Tebelen]] mentre era ufficiale in Grecia; indignati del suo comportamento, la moglie e il figlio decidono di abbandonarlo, portando Mondego al suicidio. Gérard de Villefort, colui che pur sapendo dell'innocenza di Dantès e pur avendo i mezzi per scagionarlo aveva deciso di lasciarlo in prigione per non mettere a rischio la propria posizione sociale e la propria carriera professionale e politica, viene spinto alla pazzia da una catena di avvelenamenti di cui cadono vittime i membri della sua famiglia per mano della seconda moglie, assieme alla scoperta della vera identità del conte e della pubblica rivelazione di una
Caderousse, inizialmente perdonato da Edmond, si è lasciato corrompere dalla prospettiva di raddoppiare con un delitto la ricompensa che questi gli aveva fatto pervenire. Diventato un criminale bramoso di denaro e fuggiasco dalla giustizia, viene ucciso dal suo complice, il figlio illegittimo di Villefort che era sopravvissuto all'abbandono. Infine Danglars, divenuto il più ricco banchiere di Parigi (dopo aver abbandonato l'incarico di capitano della nave ''Pharaon''), viene prima portato al tracollo finanziario per poi essere rapito e imprigionato, costretto a dilapidare ciò che era rimasto del suo denaro per sfamarsi. Solo a questo punto il Conte di Montecristo gli rivela la sua vera identità e, di fronte al sincero pentimento di Danglars e con i primi dubbi di aver esagerato con la propria vendetta, gli concede il perdono.
== Personaggi ==
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