Mescalina: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
esperimento anni sessanta con nota (sez. storia) |
m Bot: numeri di pagina nei template citazione e modifiche minori |
||
Riga 30:
}}
La '''mescalina''' (''3,4,5-trimetossi-β-fenetilammina'') è un [[Alcaloidi|alcaloide]] [[psichedelico]] contenuto principalmente nel [[peyote]] (''Lophophora williamsii''), [[pianta succulenta]] appartenente alla famiglia delle [[cactacee]], originaria del deserto del [[Messico]]; usata nei riti sciamanici dai [[nativi americani]], ha conosciuto una certa diffusione negli anni '70, ma è stata poi soppiantata dall'[[LSD]], più reperibile e dagli effetti comparabili. Anche il [[Echinopsis pachanoi|San Pedro]], una cactacea colonnare originaria di [[Perù]], [[Bolivia]] ed [[Ecuador]], l{{'
== Storia ==
San Pedro e Peyote sono stati utilizzati per migliaia di anni.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Rainer W|cognome=Bussmann|nome2=Douglas|cognome2=Sharon|data=2006-11-07|titolo=Traditional medicinal plant use in Northern Peru: tracking two thousand years of healing culture|rivista=Journal of Ethnobiology and Ethnomedicine|volume=2|
La mescalina, il principale alcaloide psichedelico del peyote, viene isolata nel [[1897]] dal chimico tedesco [[Arthur Heffter]] e sintetizzata nel [[1919]] da [[Ernst Spath]]<ref>https://chacruna.net/century_of_mescaline/</ref>.
Riga 47:
== Effetti indotti ==
[[File:Synthetic mescaline powder i2001e0151 ccby3.jpg|sinistra|miniatura|Mescalina sintetica]]
La mescalina agisce come agonista di quasi tutti i recettori serotoninergici; in particolare, come ogni psichedelico, è agonista del recettore [[Recettore della serotonina|5HT2a]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Aaron|cognome=Klaiber|nome2=Yasmin|cognome2=Schmid|nome3=Anna M.|cognome3=Becker|data=2024-09-30|titolo=Acute dose-dependent effects of mescaline in a double-blind placebo-controlled study in healthy subjects|rivista=Translational Psychiatry|volume=14|numero=1|pp=
Dopo 45 minuti/2 ore dall'inizio degli effetti (in base al dosaggio e alla purezza della sostanza) segue una seconda fase caratterizzata da [[Allucinazione|allucinazioni]] [[Organi di senso|sensoriali]] (visive, uditive, tattili e olfattive) e amplificazione dei sensi. Tuttavia, rispetto ad altre tipologie di droghe, gli effetti psicologici degli psichedelici sono più poliedrici e meno nettamente definibili: nella stessa esperienza possono presentarsi perdite della consapevolezza del [[tempo]] e dello [[spazio (fisica)|spazio]], difficoltà nell'[[Linguaggio|esprimersi]], [[allucinazione|visioni]], [[Sinestesia (psicologia)|sinestesie]], [[euforia]], senso di [[pace]] e [[benessere]], percezione di maggiore profondità di [[pensiero]], sensazioni definite "ultraterrene", [[empatia]] verso persone, animali, piante od oggetti circostanti, come anche, in caso di eventi reali negativi, e loro conseguente amplificazione, [[ansia]], [[paura|panico]] e stati passeggeri di [[paranoia]] o [[delirio]]. Un soggetto colpito da effetti di quest'ultimo genere andrebbe confortato con tranquillità, calmato e lasciato in pace in un luogo scuro, sicuro e aerato fino alla fine degli effetti. Non è raro l'utilizzo di [[benzodiazepine]] per prevenire o placare simili stati. In generale, gli effetti della mescalina sono considerati quasi identici a quelli dell'[[LSD]]<ref>https://www.erowid.org/library/books_online/pihkal/pihkal.shtml</ref> a parte la durata inferiore, generalmente da 4 a 8 ore, ma a dosaggi particolarmente elevati sono stati riportati casi di esperienze della durata di oltre 24 ore. Quando l'effetto finisce si possono percepire sensazioni di stanchezza e spossatezza fisica e mentale.[[File:Peyote Cactus.jpg|thumb|[[Peyote]]|alt=]]Da notare, utilizzando alti dosaggi di mescalina (o altre sostanze psichedeliche), il presentarsi del fenomeno di "dissoluzione dell'ego" (ovvero la perdita della percezione della separazione tra l'Io e l'ambiente circostante e la sensazione di "essere ovunque"): quest'esperienza può essere sia estremamente beatificante che [[trauma psicologico|trauma]]tica, sempre a seconda dello [[Umore|stato d'animo]], della [[personalità]] e delle aspettative dell'utilizzatore. Con la mescalina questo fenomeno si presenta a dosaggi relativamente alti rispetto a quelli necessari per una comune esperienza psichedelica.
[[File:Trichocereus bridgesii.jpg|miniatura|Trichocereus bridgesii mostruoso]]
Per lungo tempo si è ritenuto che in certi rari casi la mescalina potesse rivelare e liberare [[psicosi]] latenti e fare "impazzire"; tuttavia, uno studio del 2013 dell'Università di Trondheim<ref>http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0063972 studio di ampio raggio su dannosità psichedelici, Università di Trondheim</ref> ha dimostrato che l'uso di mescalina, così come degli altri psichedelici maggiori [[LSD]] e [[psilocibina]], non è associato a un aumento di problemi mentali e non rappresenta un fattore indipendente di rischio per la salute mentale. La mescalina ha un'ampia gamma di utilizzi medici suggeriti, ma sui suoi potenziali effetti terapeutici per l'uomo sono stati condotti pochi studi.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Eric|cognome=Bender|data=2022-09-28|titolo=Finding medical value in mescaline|rivista=Nature|volume=609|numero=7929|pp=S90–S91|lingua=en|accesso=2022-10-23|doi=10.1038/d41586-022-02873-8|url=https://www.nature.com/articles/d41586-022-02873-8}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Gabrielle|cognome=Agin-Liebes|nome2=Trevor F.|cognome2=Haas|nome3=Rafael|cognome3=Lancelotta|data=2021-03-23|titolo=Naturalistic Use of Mescaline Is Associated with Self-Reported
Psychiatric Improvements and Enduring Positive Life Changes|rivista=ACS Pharmacology & Translational Science|volume=4|numero=2|pp=
== Dipendenza e dosaggio ==
| |||