Cremona Circuit: differenze tra le versioni

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Il tracciato ha la peculiarità della percorrenza in [[senso antiorario]]. Il rettilineo maggiore, opposto ai box, è lungo 885 metri, mentre le curve sono in totale 13, delle quali 6 a destra e 7 a sinistra; la larghezza della pista è variabile tra 12 e 14 metri, con una pendenza trasversale massima del 5%.<ref>{{cita web|url=https://cremonacircuit.it/it/autodromo/|titolo=Autodromo|accesso=22 febbraio 2025}}</ref>
 
Dopo l’accelerazione iniziale sul rettilineo del traguardo, la curva 1 è ancora piuttosto veloce (140-150 km/h) e richiede quindi un buon anticipo nell’inserimento, cercando il cordolo interno. La prima vera staccata è alla curva 2, nella quale nuovamente si va a stringere la traiettoria, per poi allargarsi nel collegamento con la curva 3, dove la difficoltà è data dalla contropendenza dell’asfalto e dall’impossibilità di vedere il tratto successivo. LaSi curvariapre 5il “parabolica”,gas apparentementenelle velocecurve 4 e 5, èper peròpoi subitodecelerare di seguitanuovo dallaalla 6, molto più stretta e che se approcciata a velocità eccessiva porta ad allargare in uscita. NuovamenteUn all’insegnafalso dellarettilineo velocitàconduce èquindi laalla curva 7, che lanciasi versopercorre laancora in velocità per lanciarsi alla staccata del primo tornante "del bosco" (8), che richiede di ritardare l’inserimento; segue poi una nuova curva veloce (9) che conduce al secondo tornante "Cremona" (10), nuovamente all’insegna del ritardo in ingresso. Questa curva dà accesso al lungo rettilineo che costeggia la strada provinciale 87, sul quale si tiene il gas aperto fino a 300-200 metri dall’uscita (le Superbike in questo tratto superano i 300 km/h).<ref>{{cita video|url= https://youtube.com/watch?v=snGbCEcasNc|titolo= CREMONA: traiettorie e consigli di Massimo Roccoli|data=2 aprile 2024|accesso=23 febbraio 2025|editore=Rosso Corsa}}</ref> Le tre curve "San Martino"-"le torri" (11-12-13), in leggera discesa, formano poi una specie di “cavatappi” (con ingresso cieco all’ultima piega) che reimmette sul rettilineo del traguardo.<ref>{{cita web|url= https://www.motosprint.it/news/sbk/superbike/2024/08/29-7478364/sbk_il_circuito_di_cremona_e_pronto_per_l_appuntamento_con_la_storia |titolo=SBK: il circuito di Cremona è pronto per l'appuntamento con la storia|data=29 agosto 2024|accesso=22 febbraio 2025}}</ref>
 
In occasione delle competizioni della Superbike è stato rilevato un significativo utilizzo dei freni in 10 delle 13 curve, per un totale di 28 secondi al giro. La curva più selettiva quanto a staccata è la 11, situata al termine del rettilineo "posteriore": le moto derivate di serie vi arrivano infatti a circa 303 km/h e devono rallentare a 117 km/h in 3,7 secondi (su 216 metri), col pilota che applica 4,2 kg sulla leva del freno; la decelerazione raggiunge 1,5 g e la pressione del fluido frenante arriva a 8,9 bar. La seconda frenata più significativa avviene alla curva 7, ove si passa da 240 km/h a 96 km/h in 3,7 secondi (su 167 metri), con 3,7 kg applicati sulla leva del freno e 1,4 g di decelerazione. In un giro, un pilota Superbike arriva a esercitare una pressione di 34,5 kg sulla leva. <ref>{{cita web|url=https://www.motoargento.com/wsbk-alla-scoperta-del-round-di-cremona-della-superbike/|titolo=ALLA SCOPERTA DEL ROUND DI CREMONA DELLA SUPERBIKE||accesso=22 febbraio 2025}}</ref>