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Dall'[[Europa]] governò un vastissimo dominio che si estendeva dall'[[Europa centrale]] al [[Mar Caspio]], e dal [[Danubio]] al [[Mar Baltico]], unificando - per la prima e unica volta nella storia - la maggior parte dei [[Barbaro|popoli barbarici]] dell'[[Eurasia]] settentrionale (dai [[Popoli germanici orientali|Germani orientali]] agli [[Slavi]] agli [[Popoli ugrofinnici|Ugro-finni]])<ref name="Klein">{{cita libro|autore1=Shelley Klein|autore2=Miranda Twiss|titolo=I personaggi più malvagi della storia|traduttore=M. Faccia|anno=2005|editore=Newton & Compton|città=Roma|pp=81-91|isbn=8854162825}}</ref>. Durante il suo regno divenne il più irriducibile nemico dell'[[Impero romano]] (sia per la [[Impero romano d'Occidente|Pars Occidentalis]] che per la [[Impero bizantino|Pars Orientalis]]): invase due volte i [[Penisola balcanica|Balcani]], cinse d'assedio [[Costantinopoli]], marciò attraverso la [[Francia]] spingendosi fino ad [[Orléans|Aurelianum]] (Orleans), scacciò da [[Ravenna]] l'imperatore [[Valentiniano III]] ([[452]]).
Soprannominato ''flagellum Dei'' ("flagello di Dio") per la sua ferocia, si diceva che dove fosse passato non sarebbe più cresciuta l'[[erba]]. Il suo nome, altresì, significa in [[lingua gotica|gotico]] "piccolo padre". Gli studi storici moderni vedono in lui, più un predone che un distruttore insensato<ref>{{cita|Luttwak|cap. 1: ''Attila e la crisi dell'Impero'', pp. 29-64}}.</ref>. Si racconta che fosse superstizioso, facesse affidamento sulle profezie e si facesse influenzare nelle decisioni in campo militare da [[indovino|indovini]] e [[sciamani]]<ref name= Klein />. Alcune leggende, mai sostenute da elementi concreti, raccontano di sue pratiche cannibalistiche e che avesse mangiato i propri figli Erp ed Eitil, che sua moglie
Nonostante il suo impero si fosse disgregato alla sua morte, è diventato una figura leggendaria nella [[storia europea]], che lo ricorda in modo diverso a seconda della zona: guerriero feroce, avido e crudele nell'area al tempo sotto [[Roma]]; condottiero impavido e coraggioso nei paesi che facevano parte del suo impero. Attila appare spesso nelle letterature sia [[letteratura germanica|germaniche]] sia [[letteratura scandinava|scandinave]]; alcuni racconti lo celebrano come un grande e nobile re ed è il personaggio principale di diverse saghe dell'[[Europa settentrionale]] e [[Europa orientale|orientale]].
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