Ho Chi Minh: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Osnenzo (discussione | contributi)
Aggiunto wikilink
Occupazione giapponese del 1945: rimosse informazioni prive di fonte
Riga 139:
Un po' ovunque si formarono nuovi gruppi e organizzazioni di resistenza; ad Hanoi furono reclutati {{formatnum:2000}} operai, {{formatnum:100000}} contadini si unirono nella [[Provincia di Quang Ngai]]. Un'organizzazione comunista giovanile reclutò {{formatnum:200000}} combattenti a [[Ho Chi Minh (città)|Saigon]], che presto divennero un milione nell'intera [[Cocincina]]. Fu affidato al generale Giáp il comando del neonato Esercito di Liberazione del Vietnam, il nucleo di quello che sarebbe diventato l'[[Quân Đội Nhân Dân Việt Nam|Esercito Popolare Vietnamita]].<ref name=vietminh/>
 
Nel giugno del 1945, il Viet Minh si era compiutamente organizzato nella zona di Viet Bac sia a livello militare che amministrativo. Aveva iniziato la ridistribuzione ai contadini più poveri delle terre che erano state dei francesi, erano state abolite le ''[[corvée]]'', istituiti corsi per l'istruzione popolare ed annunciato il [[suffragio universale]]. A capo del direttivo fu posto Hồ Chí Minh e i territori liberati di Viet Bac contavano su un milione di abitanti. A sud era più esteso il controllo dei giapponesi, {{cn|che potevano contare sull'appoggio di grosse sette buddhiste locali}}. I comunisti erano comunque in crescita con diverse organizzazioni, tra cui le maggiori erano la Gioventù d'Avanguardia e la Federazione dei Sindacati Vietnamiti.<ref name=vietminh/>
 
Successivamente, a seguito della [[rivoluzione di agosto]] da lui ideata, Hồ Chí Minh guidò i Viet Minh in azioni militari di successo prima contro le forze di occupazione giapponesi e poi contro i francesi, che volevano rioccupare la nazione; il 2 settembre del [[1945]] proclamò ufficialmente l'indipendenza della Repubblica Democratica del Vietnam, prendendo spunto dalle analoghe dichiarazioni d'autonomia che erano state fatte in occasione delle rivoluzioni [[guerra d'indipendenza americana|americana]] e [[rivoluzione francese|francese]]<ref>{{en}} Howard Zinn, ''A People's History of the United States: 1492-Present'', New York, Harper Perennial, 1995, p. 460, ISBN 0-06-092643-0.</ref>. Anche se fin dal 25 agosto era riuscito a convincere l'imperatore [[Bảo Đại]] ad abdicare, nessuno Stato straniero aveva riconosciuto il suo governo (nemmeno l'URSS, che però manteneva nei suoi confronti un atteggiamento di benevola neutralità).
Riga 155:
== Indipendenza del Vietnam e guerra d'Indocina ==
[[File:The Soviet Union 1990 CPA 6182 stamp (Birth Cent of Ho Chi Minh (Vietnamese leader)).jpg|thumb|Hồ Chí Minh raffigurato in un francobollo [[sovietico]] del 1990]]
L'abdicazione dell'imperatore Bảo Đại portò Hồ Chí Minh a dichiarare la nascita della Repubblica Democratica del Vietnam e la sua indipendenza. Di fronte alle tensioni tra Viet Minh e militari francesi, il comandante britannico [[Douglas Gracey]] proclamò la [[legge marziale]]: a tale strumento (considerato una manovra per favorire i francesi, {{chiarire|che avevano così un appiglio legale per giustificare la repressione}}) Hồ Chí Minh rispose proclamando il 24 settembre uno sciopero generale<ref>Stanley Karnow, ''Storia della guerra del Vietnam''</ref>.
 
A fine settembre giunsero ad [[Hanoi]] {{formatnum:200000}} soldati cinesi nazionalisti, che imposero ad Hồ Chí Minh e al suo generale [[Lu Han (generale)|Lu Han]] lo scioglimento del Partito Comunista Indocinese e la nascita di un governo di coalizione. Quando Chiang Kai-Shek a seguito di un accordo col governo francese rinunciò alla propria influenza sul Vietnam in cambio della concessione di [[Shanghai]], Hồ Chí Minh non ebbe scelta e il 6 marzo 1946 firmò un accordo con Parigi nel quale si riconosceva il Vietnam come uno Stato autonomo all'interno della [[Federazione indocinese]] e dell'[[Unione francese]].