Castelnuovo Bocca d'Adda: differenze tra le versioni

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Storia: simboli
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}}Popolata dalla popolazione [[celti]]ca dei ''[[Galli]] [[Insubri]]'' e fortificata dai [[Roma (città antica)|Romani]] nel 223 a.C. (Polibio, Storie), fu contesa in [[Comune medievale|epoca comunale]] per la sua posizione intermedia tra [[Piacenza]] e [[Cremona]].
 
Nel [[XVI secolo]], seppur da sempre inclusa nella [[diocesi di Lodi]], era compresa nel [[contado di Cremona]] probabilmente perché conquistata militarmente nel [[Medioevo]] da tale città per la sua posizione fluviale. Nel 1319, [[Galeazzo I Visconti]] assediò Castelnuovo Bocca d'Adda con una grande flotta fluviale, ma venne respinto<ref>{{Cita libro|autore=Fabio Romanoni|titolo=La guerra d’acqua dolce. Navi e conflitti medievali nell’Italia settentrionale|url=https://www.academia.edu/100479472/La_guerra_d_acqua_dolce_Navi_e_conflitti_medievali_nell_Italia_settentrionale|anno=2023|editore=CLUEB|città=Bologna|lingua=it|p=62|ISBN=978-88-31365-53-6}}</ref>. Dopo diverse vicende divenne feudo prima dei [[Fieschi]] (1477) e poi degli Stanga (XVI secolo).
 
Nel 1786, con la suddivisione della [[Lombardia austriaca]] in province, tornò alla [[Provincia di Lodi (Lombardia austriaca)|provincia di Lodi]], seguendo da allora le sorti del territorio lodigiano.
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In [[età napoleonica]] (1809) al comune di Castelnuovo Bocca d'Adda furono aggregate [[Bonissima]] ("Bonisima ex Piacentino", oggi cascina molto vicino al Po semidistrutta dalla piena del 1823 insieme alla cascina Stanga), [[Maccastorna]], Mezzanino e [[Meleti]]; Maccastorna e Meleti riacquistarono l'autonomia con la costituzione del [[Regno Lombardo-Veneto]] (1816).
 
Il nome antico del paese deriva dal [[castello]] un tempo esistente, e dalla posizione del paese, alla confluenza dell'Adda nel Po. In base ai recenti studi dello storico castelnovese Gianantonio Pisati<ref>Si veda la rivista ''Bollettino Storico Cremonese'', numero doppio 2008-2009, Cremona, Camera di Commercio, 2010, pp. 19-56.</ref> è stato possibile mettere in evidenza come in una pergamena del 1133 (edita da Ettore Falconi e conservata presso l'archivio della chiesa di S. Agata di Cremona) compaia per la prima volta il toponimo "Castelnuovo" accompagnato dalla determinazione "della Badessa", in quanto tutto il paese costituiva parte dei domini del monastero della S. Resurrezione e dei SS. Fabiano, Sisto e Bartolomeo di Piacenza fin dall'879 d.C. Sempre Pisati ha posticipato la data tradizionale secondo la quale la determinazione geografica "Bocca d'Adda" compariva nel 1139 (sia G. Agnelli [(''Lodi e il suo territorio'', 1917]) sia don P. Rinaldi [(''Castelnuovo Bocca d'Adda attraverso i secoli'', 1971]) si fidarono dell'asserzione dell'Astegiano senza andare a controllare l'originale): solo nel 1185-1189 (pergamena databile in base alla durata dell'incarico del podestà di Cremona nominato nel documento), infatti, si dice espressamente ''"Rationes Communis Cremone in Castronovo Boca Adue"''.
 
===Simboli===
Lo stemma e il gonfalone del comune sono ancora in via di approvazione.<ref>{{cita testo|posizione= art. 2 c. 5 |autore= Comune di Castelnuovo Bocca d'Adda |titolo= Statuto |url= https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-lo-castelnuovo-bocca-dadda.pdf }}</ref>
Il comune utilizza un gonfalone costituito da un drappo partito di bianco e di giallo.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==