Physeter macrocephalus: differenze tra le versioni

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=== Dimensioni ===
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|+ Misure medie<ref name="Princeton">{{cita|Shirihai e Jarrett, 2006|pp. 21-24}}.</ref>
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Il capodoglio ha sviluppato numerosi adattamenti per affrontare le enormi variazioni di pressione durante le immersioni. La [[gabbia toracica]] flessibile impedisce il collasso dei polmoni, mentre il metabolismo può rallentare ([[bradicardia]]) per risparmiare [[ossigeno]].<ref name="Les baleines"/><ref name="Kooyman">{{cita pubblicazione | lingua=en | titolo=The Physiological Basis of Diving to Depth: Birds and Mammals | autore=G. L. Kooyman e P. J. Ponganis | rivista=Annual Review of Physiology | volume=60 | numero=1 | mese=ottobre | anno=1998 | pp=19-32 | doi=10.1146/annurev.physiol.60.1.19}}</ref><ref name="Tyack">{{cita pubblicazione | lingua=en | titolo=Extreme diving of beaked whales | autore=Peter L. Tyack, M. Johnson, N. Aguilar Soto, A. Sturlese e P. Madsen | rivista=Journal of Experimental Biology | volume=209 | pp=4238-4253 | data=18 ottobre 2006 | url=http://jeb.biologists.org/cgi/content/full/209/21/4238 | doi=10.1242/jeb.02505 | pmid=17050839}}</ref> Le vene, grandi ed elastiche, e le ''[[Rete mirabile|retia mirabilia]]'' possono trattenere ampie quantità di sangue, compensando i vuoti creati dalla compressione dell'aria.<ref name="D&B52">{{fr}} {{cita|Würtz e Repetto, 1999|pp. 52-53}}, ''Un record d'apnée''.</ref> La [[mioglobina]], proteina che immagazzina ossigeno nei [[Muscolo|tessuti muscolari]], è presente in quantità molto elevate:<ref name="Noren">{{cita pubblicazione | lingua=en | titolo=Body size and skeletal muscle myoglobin of cetaceans: adaptations for maximizing dive duration | autore=S. R. Noren e T. M. Williams | rivista=Comparative Biochemistry and Physiology - Part A: Molecular & Integrative Physiology | volume=126 | numero=2 | data=giugno 2000 | pp=181-191 | doi=10.1016/S1095-6433(00)00182-3}}</ref><ref group=N>Proprio per la sua quantità, la mioglobina del capodoglio è stata la prima [[Proteine|proteina]] cui è stata determinata la struttura tridimensionale mediante [[cristallografia]] ai [[raggi X]], grazie alle ricerche di [[John Kendrew]] e [[Max Perutz]].</ref> 5,7 grammi per 100 grammi di muscolo, rispetto agli 0,5 grammi dell'uomo.<ref name="L'apnée">{{Cita libro|lingua=fr| autore=Frédéric Lemaître | titolo=L'apnée: De la théorie à la pratique | anno=2007 | editore=Publication Univ Rouen Havre | pp=144-146, 158 | isbn=9782877754248 | url=https://books.google.fr/books?id=1V2hpgaQi6kC&lpg=PA145&pg=PA145#v=onepage&q&f=false}}</ref> Il sangue del capodoglio contiene un alto livello di [[Eritrocita|globuli rossi]] ricchi di [[emoglobina]], che permettono di trasportare più [[ossigeno]]. Durante le immersioni, il sangue ossigenato viene prioritariamente reindirizzato al cervello e ad altri organi vitali.<ref name="Marshall">{{en}} C. Marshall, ''Morphology, Functional; Diving Adaptations of the Cardiovascular System'', cit. in {{cita libro | anno=2002 | p=[https://archive.org/details/encyclopediaofma2002unse/page/770 770] | autore=William F. Perrin, Bernd G. Würsig e J. G. M. Thewissen | titolo=Encyclopedia of Marine Mammals | url=https://archive.org/details/encyclopediaofma2002unse | editore=Academic Press | isbn=0-12-551340-2}}</ref><ref name="Aquarium">{{cita web | titolo=Aquarium of the Pacific - Sperm Whale | url=http://www.aquariumofpacific.org/onlinelearningcenter/print/sperm_whale/ | editore=Aquarium of the Pacific | accesso=29 novembre 2023 | dataarchivio=14 marzo 2019 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190314155801/http://www.aquariumofpacific.org/onlinelearningcenter/print/sperm_whale | urlmorto=sì }}</ref><ref name="Shwartz">{{Cita web|lingua=en| titolo=Scientists conduct first simultaneous tagging study of deep-diving predator, prey | autore=Mark Shwartz | editore=Stanford Report | data=8 marzo 2007 | url=http://news-service.stanford.edu/news/2007/march14/squid-031407.html}}</ref> Inoltre, l'organo dello spermaceti può contribuire a regolare la galleggiabilità,<ref name="Clarke">{{cita pubblicazione | lingua=en | titolo=Structure and Proportions of the Spermaceti Organ in the Sperm Whale | url=http://sabella.mba.ac.uk/2028/01/Structure_and_proportions_of_the_spermaceti_organ_in_the_sperm_whale.pdf | autore=Malcolm R. Clarke | rivista=Journal of the Marine Biological Association of the United Kingdom | volume=58 | pp=1-17 | anno=1978 | accesso=29 novembre 2023 | dataarchivio=17 dicembre 2008 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081217073258/http://sabella.mba.ac.uk/2028/01/Structure_and_proportions_of_the_spermaceti_organ_in_the_sperm_whale.pdf | urlmorto=sì }}</ref> come descritto nella [[#Organo dello spermaceti e melone|sezione dedicata]].
 
Nonostante questi adattamenti, le immersioni ripetute a grandi profondità possono avere effetti negativi. Molti capodogli anziani presentano lesioni ossee dovute alla presenza di bolle di azoto, simili a quelle riscontrate nei [[Immersione professionale|subacquei]] affetti da [[malattia da decompressione]]. [[Malattia da decompressione#MDD di primo tipo (forma lieve)|Questa necrosi]] è più comune negli esemplari più vecchi, mentre gli individui giovani mostrano scheletri generalmente intatti. Queste osservazioni indicano che anche i capodogli possono essere vulnerabili a una risalita troppo rapida, che potrebbe rivelarsi fatale.<ref name="Bends">{{cita pubblicazione | lingua=en | autore=M. J. Moore e G. A. Early | titolo=Cumulative sperm whale bone damage and the bends | rivista=Science | volume=306 | numero=5705 | anno=2004 | ppp=2215 | pmid=15618509 | doi=10.1126/science.1105452}}</ref>
 
Tra un'immersione e l'altra, il capodoglio riemerge per respirare per circa otto minuti.<ref name="Encyclopedia"/> Durante questo periodo, respira a un ritmo di 3-5 volte al minuto a riposo, che sale a 6-7 volte al minuto dopo un'immersione. Il soffio, caratteristico e rumoroso, consiste in un getto unico che può raggiungere i 15 metri d'altezza e punta in avanti e verso sinistra con un angolo di 45°. Prima di immergersi, le femmine e i giovani respirano ogni 12,5 secondi in media, mentre i maschi di grandi dimensioni hanno un intervallo più lungo, pari a 17,5 secondi.<ref name="Whiteheadforaging">{{cita|Whitehead, 2003|ppp. 156-161}}, ''Foraging''.</ref> La velocità media di discesa è di 120 metri al minuto, ma può raggiungere i 600 metri al minuto per brevi tratti. La velocità di emersione è leggermente superiore: in meno di un quarto d'ora, un capodoglio può scendere fino a un chilometro di profondità e risalire.<ref name="L'apnée"/>
 
=== Cervello e sensi ===
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== Etimologia ==
[[File:Three Beached Whales, 1577.jpg|thumb|Incisione del 1577 raffigurante dei capodogli arenati. Il disegno è piuttosto approssimativo. Si può notare che l'autore ha rappresentato (erroneamente) due narici (o [[Sfiatatoio|sfiatatoi]]) all'estremità del muso di ogni animale, occhi posti in alto e pinne dorsali più sporgenti di quanto non siano in realtà.]]
Il termine «[[:wikt:capodoglio|capodoglio]]», o l'ormai desueto «capidoglio», deriva dalla grande quantità di [[Olio di balena|olio]] che si ricavava dalla testa di questo animale. Un altro nome oggi in disuso è «cascialotto»<ref>{{cita pubblicazione | autore=Giuseppe Notarbartolo di Sciara e Luigi Cagnolaro | titolo=I nomi italiani dei cetacei | rivista=Italian Journal of Zoology | anno=1987 | volume=54 | numero=4 | ppp=361 | url=https://www.tandfonline.com/doi/pdf/10.1080/11250008709355609 | doi=10.1080/11250008709355609}}</ref> o «cascialoto»,<ref>{{cita libro | autore=Palmiro Premoli | titolo=Il vocabolario nomenclatore | anno=1909-1912 | editore=Società editrice Aldo Manuzio | città=Milano | ppp=232 | volume=1}}</ref> una forma italianizzata del francese ''cachalot'', a sua volta di origine [[Penisola iberica|iberica]]. Nei testi francesi, il termine ''cachalut'' è documentato già nel 1628, utilizzato a [[Saint-Jean-de-Luz]] per indicare il capodoglio, considerato il «maschio della balena». L'attuale forma ''cachalot'', attestata per iscritto nel 1694, è stata presa in prestito dal portoghese del XVII secolo ''cachalote'' o ''cacholote'', che designa lo stesso animale. L'origine del termine portoghese non è chiara, ma potrebbe derivare da ''cachola'', che significa «grossa testa».<ref name="CNTRL1">{{Cita web|lingua=fr| sito=CNRTL: Centre National de Ressources Textuelles et Lexicales | titolo=cachalot | url=https://www.cnrtl.fr/lexicographie/cachalot/0}}</ref> Altre ipotesi collegano il termine al [[Dialetto guascone|guascone]] ''cachau'' o a ''caichal'', usati nella regione di [[Carcassonne]] con il significato di «grandi denti».<ref name="Fernández-Casado">{{cita pubblicazione | lingua=en | autore=M. Fernández-Casado | titolo=El Cachalote (''Physester macrocephalus'') | rivista=Galemys | volume=12 | numero=2 | anno=2000 | url=http://www.secem.es/GALEMYS/PDF-de-Galemys/12-(2).-pdf/1-Fern%E1ndez-Casado-3-22.pdf | urlmorto=sì }}</ref><ref name="Haupt">{{cita pubblicazione | lingua=en | autore=Paul Haupt | titolo=Jonah's whale | data=20 aprile 1907 | volume=46 | rivista=Proceedings, American Philosophical Society | pp=151-164 | città=Philadelphia | editore=American Philosophical Society | url=https://books.google.fr/books?id=7lgLAAAAIAAJ&lpg=PP1&ots=Rosk_LY3HM&pg=PA155#v=onepage&q&f=false | isbn=9781422373453}}</ref> Nel suo dizionario etimologico, [[Joan Corominas|Joan Coromines]] suggerisce che i termini iberici potrebbero derivare dal latino volgare ''cappula'', plurale di ''cappulum'', che indicava l'impugnatura di una spada.<ref name="Coromines">{{cita libro | lingua=es | autore=[[Joan Corominas|Joan Coromines]] | anno=1987 | titolo=Breve diccionario etimológico de la lengua castellana | città=Madrid | editore=Gredos | ppp=628 | isbn=84-249-1 332-9}}</ref>
[[File:Grand cachalot 1876.jpg|thumb|left|''Le Physale Cylindrique'', tratto dalla ''Histoire naturelle des cétacés'' di [[Bernard-Germain de Lacépède|Lacépède]] (1804).]]
Nei [[paesi anglosassoni]], il capodoglio è chiamato ''sperm whale'', [[apocope|abbreviazione]] di ''spermaceti whale''. Questo nome si riferisce alla sostanza cerosa e biancastra, lo [[spermaceti]], contenuta nell'organo che occupa gran parte della testa del capodoglio e che inizialmente si pensava fosse liquido seminale. ''Spermaceti'' significa, in latino, «sperma di balena». Un altro nome arcaico italiano è «fisetere»,<ref>{{cita libro | autore=Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli | titolo=Dizionario della lingua italiana | editore=Le Monnier | città=Firenze | anno=1971}}</ref> una semplice italianizzazione del nome scientifico ''Physeter''. Questo termine, di origine [[Lingua greca antica|greca]], deriva da φυσώ (''physo''), che significa «soffiare», e si riferisce al soffio caratteristico dell'animale.<ref>{{cita libro | autore=Franco Montanari | titolo=Vocabolario della lingua greca | editore=Loescher | città=Torino | anno=1995}}</ref> Il termine appare, ad esempio, nelle opere di [[François Rabelais]], che lo utilizza come ''Physetère'' nei capitoli 33 e 34 del ''[[Gargantua e Pantagruel#Libro quarto|Libro quarto]] di [[Gargantua e Pantagruel]]'' (1552).<ref name="Quart Livre">{{Cita libro|lingua=fr| titolo=Le Quart Livre | url=http://athena.unige.ch/athena/rabelais/rabelais_quart_livre.html#33}}</ref>
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La classificazione del capodoglio ha subito variazioni nel tempo. [[Linneo]], nella sua opera ''[[Systema Naturae]]'' del 1758, descrisse quattro specie all'interno del [[Genere (tassonomia)|genere]] ''Physeter'':<ref name="Linné">{{cita libro | lingua=la | autore=[[Linneo]] | titolo=Systema naturae per regna tria naturae, secundum classes, ordines, genera, species, cum characteribus, differentiis, synonymis, locis | volume=Vol. I | edizione=10 | editore=Holmiae (Laurentii Salvii) | anno=1758 | citazione=''Dentes in maxilla inferiore.<br/>Fiſtula in capite ſ. fronte.'' | pp=76-77 | url=http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/a2/Sistema_Naturae_%281758%29.pdf}}</ref> ''P. catodon'', ''P. macrocephalus'', ''P. microps'' e ''P. tursio''. Tuttavia, nel 1836, lo studio di [[Frédéric Cuvier]] consolidò queste denominazioni, riducendole a una sola specie. Rimase però una certa ambiguità su quale divesse essere il nome corretto tra ''P. macrocephalus'' e ''P. catodon'', entrambi coniati da Linneo e usati in modo intercambiabile.
 
Inizialmente, fu data priorità al nome ''P. catodon'', ma nel 1974 Husson e Holthuis proposero di adottare come nome valido ''P. macrocephalus''.<ref name="HussonHolthuis1974">{{cita pubblicazione | lingua=en | autore=A. M. Husson e L. B. Holthuis | anno=1974 | titolo=Physeter macrocephalus Linnaeus, 1758, the valid name for the sperm whale | rivista=Zoologische Mededelingen | volume=48 | ppp=205-217 | url=http://www.repository.naturalis.nl/record/318605}}</ref> Poiché entrambi i nomi erano sinonimi pubblicati contemporaneamente, la questione fu risolta applicando il «[[principio del primo revisore]]» del [[Codice internazionale di nomenclatura zoologica]] (ICZN), come confermato da Holthuis nel 1987.<ref name="Holthuis1987">{{cita pubblicazione | lingua=en | autore=L. B. Holthuis | anno=1987 | titolo=The scientific name of the sperm whale | rivista=Marine Mammal Science | volume=3 | numero=1 | pp=87-89}}</ref> Nonostante questa decisione, Schevill, nel 1986 e nel 1987, contestò la validità di ''P. macrocephalus'', sostenendo che la descrizione originale fosse imprecisa e che solo ''P. catodon'' potesse essere considerato valido, rendendo quindi inapplicabile il principio del primo revisore.<ref name="Schevill1986">{{cita pubblicazione | lingua=en | autore=W. E. Schevill | anno=1986 | titolo=The International Code of Zoological Nomenclature and a paradigm: the name Physeter catodon Linnaeus 1758 | rivista=Marine Mammal Science | volume=2 | numero=2 | pp=153-157}}</ref><ref name="Schevill1987">{{cita pubblicazione | lingua=en | autore=W. E. Schevill | anno=1987 | titolo=Reply to L.B. Holthuis "The scientific name of the sperm whale" | rivista=Marine Mammal Science | volume=3 | numero=1 | pp=89-90}}</ref> Tuttavia, la maggior parte degli studiosi moderni accetta ''P. macrocephalus'' come nome valido, considerando ''P. catodon'' un sinonimo secondario.
 
Nel corso del tempo, sono stati proposti numerosi sinonimi per il capodoglio, insieme a varie [[sottospecie]]. Tuttavia, oggi la specie è considerata [[Monospecifico|monotipica]], senza alcuna sottospecie riconosciuta.
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Prima dell'inizio del XVIII secolo, la caccia al capodoglio veniva effettuata con metodi tradizionali ed era praticata principalmente da comunità indigene, come quella degli [[indonesia]]ni del villaggio baleniero di Lamalera, sull'isola di [[Lembata]]. Qui, la caccia al capodoglio faceva parte di una tradizione secolare, condotta con tecniche artigianali e rispettosa degli equilibri naturali.<ref name="Whitehead14">{{cita|Whitehead, 2003|p. 14}}, ''Sperm Whales and Humans''.</ref>
 
I primi occidentali a dedicarsi alla caccia al capodoglio furono i balenieri americani di [[Nantucket]] e [[New Bedford (Massachusetts)|New Bedford]], nel [[Massachusetts]]. Le cronache marinare riportano che nel 1712 il capitano Christopher Hussey, partito alla ricerca di [[Eubalaena|balene franche]], venne sospinto lontano dalla riva dai venti e si ritrovò in un gruppo di capodogli, riuscendo a catturarne uno.<ref name="Simons">{{Cita web|lingua=en| titolo=Christopher Hussey Blown Out (Up) to Sea | url=http://www.nha.org/history/hn/HNsimons-hussey.htm | autore=B. Simons | editore=Nantucket Historical Association}}</ref> Successivamente, il giudice Paul Dudley, nel suo ''Essay upon the Natural History of Whales'' del 1725, menzionò un certo Atkins, che intorno al 1720 fu tra i primi a catturare capodogli al largo delle coste del [[Nuova Inghilterra|New England]] e che era attivo nel settore da almeno dieci o dodici anni.<ref name="Dudley">{{cita pubblicazione | lingua=en | rivista=Philosophical Transactions of the Royal Society B: Biological Sciences | volume=33 | autore=P. Dudley | titolo=An Essay upon the Natural History of Whales, with a Particular Account of the Ambergris Found in the Sperma Ceti Whale | url=http://www.capecodhistory.us/18th/Dudley-whales-1724.htm | ppp=267 | editore=The Royal Society | anno=1725 | accesso=29 novembre 2023 | dataarchivio=26 maggio 2018 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180526190901/http://www.capecodhistory.us/18th/Dudley-whales-1724.htm | urlmorto=sì }}</ref>
 
Questi episodi segnano l'inizio della caccia commerciale al capodoglio. Tra il XVIII e il XX secolo, lo spermaceti e l'[[Olio di balena|olio di capodoglio]] divennero beni estremamente ricercati. I [[Baleniera|balenieri]], specializzandosi nella cattura di questo cetaceo, soddisfacevano la crescente domanda di prodotti utili in numerosi settori. Lo spermaceti, una sostanza cerosa estratta dall'organo omonimo, e l'olio di capodoglio trovavano applicazione nella produzione di [[Candela (illuminazione)|candele]], [[sapone]], [[Cosmesi|cosmetici]], [[Olio lubrificante|lubrificanti]] speciali per macchinari industriali, [[Lucerna (lampada)|olio per lampade]], prodotti impermeabilizzanti per [[cuoio]], anti[[ruggine]], e persino in composti farmaceutici. Durante la [[rivoluzione industriale]], questi materiali divennero indispensabili a causa della mancanza di alternative adeguate.<ref name="Wilson">{{cita libro | lingua=en | autore=D. Wilson | anno=1999 | titolo=The Smithsonian Book of North American Mammals | url=https://archive.org/details/smithsonianbooko0000unse_y9n5 | p=[https://archive.org/details/smithsonianbooko0000unse_y9n5/page/300 300] | isbn=0-7748-0762-8}}</ref><ref name="UICN2">{{cita libro | lingua=en | autore=The Southampton Oceanography Centre & A. Charlotte de Fontaubert | titolo=The status of natural resources on the high seas | editore=[[Unione internazionale per la conservazione della natura|IUCN]] | p=63 | data=maggio 2001 | url=http://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:r2It0_BvWq0J:cmsdata.iucn.org/downloads/highseas.pdf-http://cmsdata.iucn.org/downloads/highseas.pdf&hl=fr&gl=fr&pid=bl&srcid=ADGEESjm1FAjyMu9sUKNCza3PNZ85Fu0f4iXZMUCUVRmJ10_w9k3d9L4zRx-8tOax5cz36VpD0HovJUCzQF-bLcxydY-aRXcSfW5i8uKCastdh8FZPMErDaF2yX4S9vwX65OY4DMqSE3&sig=AHIEtbRWHyjI1BXTIzOPoNDihZ2sY2l-zg}}</ref><ref name="Jamieson">{{cita libro | lingua=en | autore=A. Jamieson | anno=1829 | titolo=A Dictionary of Mechanical Science, Arts, Manufactures, and Miscellaneous Knowledge | url=https://archive.org/details/adictionarymech00jamigoog | editore=H. Fisher, Son & Co. | p=566}}</ref><ref name="Aquariumofpacific">{{Cita web | lingua=en | titolo=Aquarium of the Pacific – Sperm Whale | url=http://www.aquariumofpacific.org/onlinelearningcenter/print/sperm_whale/ | sito=aquariumofpacific.org | accesso=29 novembre 2023 | dataarchivio=14 marzo 2019 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190314155801/http://www.aquariumofpacific.org/onlinelearningcenter/print/sperm_whale | urlmorto=sì }}</ref>
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[[File:Whales party for oil wells.JPG|thumb|left|I capodogli «festeggiano» l'avvento dell'industria petrolifera in una vignetta satirica del 1861.]]
[[File:Down to the Sea in Ships sperm whaling sequence.ogv|thumb|Scena di caccia al capodoglio.]]
Con l'avvento dell'[[industria petrolifera]], la caccia al capodoglio iniziò a declinare. Il [[cherosene]], un derivato dal [[petrolio]], sostituì rapidamente l'[[olio di balena]] come combustibile per lampade, segnando la fine dell'epoca d'oro della caccia allo spermaceti.<ref name="Estes2">{{cita libro | lingua=en | titolo=Whales, Whaling, and Ocean Ecosystems | url=https://archive.org/details/whaleswhalingoce0000unse | autore=J. Estes | p=[https://archive.org/details/whaleswhalingoce0000unse/page/329 329] | anno=2006 | editore=University of California Press | isbn=0520248848}}</ref><ref name="Whiteheadwhaling">{{cita|Whitehead, 2003|pp. 13-21}}, ''Sperm Whales and Humans''.</ref> Anche la diminuzione delle popolazioni di capodogli, resa evidente dalla difficoltà crescente nel trovarli, contribuì al declino.<ref name="History"/> Studi sui diari di bordo dei balenieri rivelarono che i capodogli iniziarono a modificare i loro comportamenti per sfuggire ai cacciatori: alcuni branchi abbandonavano l’abitudine di radunarsi attorno ai piccoli in caso di pericolo, altri nuotavano controcorrente per sfuggire alle barche a vela, e alcuni esemplari attaccavano più frequentemente le imbarcazioni.<ref>{{Cita pubblicazione|lingua=en| autore=Hal Whitehead, Tim D. Smith e Luke Rendell | titolo=Adaptation of sperm whales to open-boat whalers: rapid social learning on a large scale? | rivista=The Royal Society Publishing | data=17 marzo 2021 | url=https://royalsocietypublishing.org/doi/10.1098/rsbl.2021.0030}}</ref><ref>{{Cita libro|lingua=en| Johan Nicolay Tønnessen e Arne Odd Johnsen | titolo=The History of Modern Whaling | anno=1982 | editore=C. Hurst & Co. Publishers | ppp=798 | url=https://books.google.it/books?id=HoiX87YZIa8C&dq=The+history+of+modern+Whaling&client=firefox-a&redir_esc=y}}</ref>
 
Nel XX secolo, con il Giappone e la Russia tra i principali attori, la caccia si spostò verso [[Carne di balena|fini alimentari]], prediligendo anche altre specie di balene come [[Megaptera novaeangliae|megattere]] e [[Balaenoptera|balenottere]]. Le tecnologie di caccia si evolsero ulteriormente con l'introduzione di arpioni esplosivi montati su cannoni, rendendo la caccia più rapida e letale.<ref name="Paquet">{{Cita web | lingua=fr | autore=Claude Paquet | url=http://www.lulu.com/items/volume_44/512000/512016/3/print/chasseurs_de_cachalots_C.pdf | titolo=Les derniers chasseurs de cachalots en Atlantique Nord | anno=2006 | accesso=27 novembre 2010 | dataarchivio=28 settembre 2022 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220928082231/https://www.lulu.com/items/volume_44/512000/512016/3/print/chasseurs_de_cachalots_C.pdf | urlmorto=sì }}</ref> Durante le due guerre mondiali, la caccia ai cetacei aumentò drasticamente per sopperire alla carenza di cibo, con oltre {{M|50000}} balene uccise all'anno.<ref name="Paquet"/> Solo negli anni '70 e '80, grazie alle campagne di sensibilizzazione, vennero firmati trattati internazionali per regolamentare il commercio di prodotti derivati e creare aree di protezione. Nel 1985, la [[Commissione internazionale per la caccia alle balene]] dichiarò il capodoglio una specie protetta.
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== Bibliografia ==
* {{cita libro | lingua=en | titolo=Whales Dolphins and Other Marine Mammals of the World | autore=Hadoram Shirihai e Brett Jarrett | ppp=384 | anno=2006 | isbn=978-0-691-12756-9 | editore=Princeton University Press | città=Princeton | cid=Shirihai e Jarrett, 2006}}
* {{cita libro | lingua=en | titolo=Sperm Whales Social Evolution in the Ocean | autore=Hal Whitehead | anno=2003 | editore=University of Chicago Press | isbn=0-226-89518-1 | ppp=431 | cid=Whitehead, 2003}}
* {{en}} Hal Whitehead e Lindy Weilgart, ''The Sperm Whale'', cit. in {{cita libro | titolo=Cetacean Societies: field studies of dolphins and whales | autore=Janet Mann, Richard C. Connor, Peter L. Tyack e Hal Whitehead | ppp=433 | editore=University of Chicago Press | anno=2000 | isbn=978-0-226-50341-7 | cid=Whitehead e Weilgart, 2000}}</span>
* {{Cita libro|lingua=fr| titolo=Dauphins et Baleines |url=https://archive.org/details/dauphinsetbalein0000unse| autore=Maurizio Würtz e Nadia Repetto |traduttore=Marie-Paule Duverne | editore=Gründ | anno=1999 | pp=[https://archive.org/details/dauphinsetbalein0000unse/page/167 167] | isbn=2-7000-3421-X | cid=Würtz e Repetto, 1999}}