Neutralità della rete: differenze tra le versioni
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Si oppongono invece con forza, oltre ai progettisti di Internet tra cui spiccano [[Tim Berners-Lee]] e [[Vint Cerf]], aziende come [[Google]], [[Microsoft]], [[eBay]] e [[Amazon.com]].
Secondo Markus Gofmann, direttore dei [[Bell Laboratories]], la crescita esponenziale del traffico internet potrebbe spingere comunque a una revisione dell'architettura della rete prima che questa raggiunga i suoi limiti: si renderà necessaria una maggior "consapevolezza" della rete rispetto ai dati in transito (con mezzi come il ''[[deep packet inspection]]'') che gli permetta di riconoscere livelli di priorità diversi e di privilegiare, migliorando la propria efficienza, il traffico a priorità più elevata, in modo analogo a quanto accade con le regole di priorità assegnate dal [[codice della strada]] ai diversi autoveicoli che circolano sulla rete stradale<ref>Markus Hofmann
, ''Edge of the Internet. Interview by Larry Greenemeier'', ''[[Scientific American]]'', n. 308, giugno 2013, pp. 82-84</ref>.
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Tuttavia il 28 luglio 2014 è stata istituita una Commissione di studio sui diritti e i doveri relativi ad Internet la quale ha proceduto ad una serie di audizioni di associazioni, esperti e soggetti istituzionali, oltre che ad una consultazione pubblica durata cinque mesi. Il risultato del lavoro di un anno è stata la [http://www.camera.it/application/xmanager/projects/leg17/commissione_internet/dichiarazione_dei_diritti_internet_pubblicata.pdf Dichiarazione dei Diritti in Internet] , approvata dalla Commissione e pubblicata il 28 luglio 2015. In particolare, l'articolo 4 favorisce la neutralità della rete affermando che " Ogni persona ha il diritto che i dati trasmessi e ricevuti in Internet non subiscano discriminazioni, restrizioni o interferenze in relazione al mittente, ricevente, tipo o contenuto dei dati, dispositivo utilizzato, applicazioni o, in generale, legittime scelte delle persone." (Comma 1) e che " Il diritto ad un accesso neutrale ad Internet nella sua interezza è condizione necessaria per l'effettività dei diritti fondamentali della persona." (Comma 2)
La normativa attuale è rappresentata anzitutto dal Regolamento UE 2015/2120, immediatamente efficace in [[Italia]] ed il cui art. 3 disciplina il principio di neutralità; per la sua applicazione concreta l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha adottato la delibera n. 348/18/Cons.; in precedenza vi era stata una consultazione pubblica i cui esiti si leggono nell'allegato B alla delibera n. 40/11/Cons., cui ha fatto seguito la delibera n. 714/11/Cons.
Inoltre l'art. 13-ter del d.l. n. 179/2012 prevede l'adozione di una Carta dei diritti "per la libera diffusione della conoscenza fra la cittadinanza, l'accesso pieno e aperto alle fonti di informazione e agli strumenti di produzione del sapere".
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Dal giugno 2011 [[Singapore]] ha avuto una legge che disciplina la neutralità della rete, la quale promette a tutti gli utenti di Internet lo stesso trattamento. Si impedisce loro di essere discriminati o addebitato in modo diverso in base all'utente, contenuti, sito, piattaforma, applicazione, tipi di apparecchiature collegate, modalità di comunicazione La [[Infocomm Development Authority]] (IDA) non vieta la limitazione della [[larghezza di banda]], il che significa che gli ISP hanno la possibilità di rallentare l'accesso ad alcuni siti web, senza renderli inutilizzabili. È anche però risaputo che la maggior parte dei fornitori di servizi Internet di Singapore fanno ispezione approfondita dei [[Pacchetto (reti)|pacchetti]].
La Magna Carta for [[Filippine|Philippine]] Internet Freedom (abbreviato come [[MCPIF]]) è un disegno di legge Internet archiviato nella legislatura filippina. Il disegno di legge contiene disposizioni che promuovono i [[diritti civili]] e politici e le garanzie costituzionali per gli utenti di internet filippini, come la libertà di espressione, nonché disposizioni in materia di politica della tecnologia dell'informazione e della comunicazione, ICT4D, governance di internet, [[e-governance]], sicurezza informatica, la guerra cibernetica, [[cyber-terrorismo]] e criminalità informatica. La MCPIF è stata proposta come alternativa alla legge sulla prevenzione Cybercrime del 2012 che è stata accolta con reazioni contrastanti. I sostenitori del disegno di legge l'affermazione che la MCPIF è il primo [[disegno di legge]] crowd-sourcing nelle Filippine.
In [[Brasile]] è stato lanciato come progetto [[Marco civil]] da Internet dal [[Ministério da Justiça]] mira a proteggere il [[diritto alla privacy]], la neutralità della rete e stabilisce che l'accesso a Internet è un requisito per l'esercizio dei diritti civili. La concezione del Marco civil è dovuta originariamente al professor Ronaldo Lemos, in un articolo pubblicato il 22 maggio, 2007. Dopo la prima serie di discussioni avvenute nel 2009, il progetto è stato pubblicato e successivamente tra l'8 aprile e il 30 maggio 2010 è stata compiuta una seconda serie. Il 24 agosto, 2011, il disegno di legge è stato non solo approvato dal Governo esecutivo in Brasile attraverso la presidenza del Brasile, ma ha anche inviato al Congresso dal presidente [[Dilma Rousseff]], con il sostegno di altri quattro ministeri (Giustizia, Scienza e Tecnologia, Pianificazione, e delle Comunicazioni). Al Congresso, il disegno di legge è stato ricevuto ed elaborato con il numero Docket 2126/2011.
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