Impero tedesco: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m fix param. cita |
m fix punto fermo in didascalia |
||
Riga 68:
# Nel [[1866]], in concerto con l'[[Italia]], attaccò e sconfisse l'Austria nella [[guerra austro-prussiana]], che culminò nella [[battaglia di Sadowa]]; questa vittoria nello stesso anno gli permise di escludere l'antico rivale austriaco quando formò la [[Confederazione Tedesca del Nord|Confederazione della Germania del Nord]], il diretto precursore dell'Impero del 1871, con gli Stati che avevano appoggiato la Prussia nel conflitto.
#Infine, sconfisse la [[Francia]] nella [[guerra franco-prussiana]] (1870-1871); la Confederazione venne trasformata in Impero con l'incoronazione del re prussiano [[Guglielmo I di Germania|Guglielmo I]] come imperatore tedesco, al [[Reggia di Versailles|palazzo di Versailles]], per somma umiliazione dei francesi.
[[File:Wernerprokla.jpg|thumb|left|upright=1.4|La [[proclamazione dell'Impero tedesco]] nella [[Reggia di Versailles]]. [[Bismarck]] è raffigurato con la divisa bianca al centro del dipinto.]]
Bismarck stesso preparò a grandi linee la [[Costituzione della Confederazione Tedesca del Nord|Costituzione della Germania del Nord del 1866]], che sarebbe poi diventata, con qualche aggiustamento, la [[Costituzione dell'Impero tedesco|Costituzione dell'Impero tedesco del 1871]]. La Germania divenne quindi una [[monarchia costituzionale]]: disponeva infatti di un ''[[Reichstag (Impero tedesco)|Reichstag]]'', un [[parlamento]] con poteri formalmente limitati, ma ''de facto'' con pieni poteri legislativi, eletto direttamente con [[suffragio]] maschile. Comunque, la legislazione richiedeva anche il consenso del ''[[Bundesrat (Germania)|Bundesrat]]'', il consiglio federale dei deputati degli Stati, nel quale la [[Prussia]] godeva, essendo il più grande e popoloso fra gli Stati tedeschi, di grande influenza grazie al maggior numero di delegati. Il potere esecutivo era investito dall'imperatore, il ''Kaiser'', che nominava il cancelliere imperiale; ciò avveniva formalmente solo per volontà dell'imperatore, ma, poiché il cancelliere non godeva di alcun potere di legiferare, a differenza dei suoi colleghi stranieri, egli era fortemente dipendente dalla Dieta. Mentre gli Stati minori mantenevano i propri governi, le forze armate erano controllate del governo federale. Anche se autoritario per molti aspetti, l'Impero permise lo sviluppo dei [[Partito politico|partiti politici]].
Riga 110:
=== Il sistema giuridico ===
{{Vedi anche|Costituzione dell'Impero tedesco}}
[[File:Meyers b18 s0533a.jpg|thumb|[[Crimine]]ː condannati in proporzione alla popolazione nell'Impero tedesco (e, come confronto, anche in [[Terza Repubblica (Francia)|Francia]] e [[Regno d'Italia (1861-1946)|Italia]]), 1882–1886.]]
Le leggi e i sistemi giudiziari dei vari stati erano molto diversi e posero enormi complicazioni, specialmente per il commercio interno. A parte un codice commerciale comune, già introdotto dalla Confederazione nel [[1861]] (venne adattato per l'Impero e, con grandi modifiche, è ancora in vigore), c'erano poche similitudini tra le leggi.
Riga 134:
'''''Kulturkampf''''': a seguito dell'incorporazione degli stati cattolici del sud, il [[cattolicesimo]], rappresentato dal partito cattolico di centro, sembrava la minaccia principale al nazionalismo militar-aristocratico prussiano. I cattolici del sud, provenienti da una più forte base agraria e suddivisi sotto le gerarchie di contadini, artigiani, clero e aristocrazia principesca dei piccoli stati, più spesso delle loro controparti protestanti del nord, ebbero dei problemi iniziali a competere con l'efficienza industriale e l'apertura ai commerci con l'estero degli [[Zollverein]].
[[File:Deutsches Reich Konfessionskarte.jpg|thumb|upright=1.8|La distribuzione delle confessioni religiose nell'Impero tedesco:<br/>i cattolici (tonalità di blu) e i riformati (tonalità rosa).]]
Dopo il [[1878]] la lotta contro il [[socialismo]] avrebbe unito Bismarck con il partito cattolico di centro, portando una fine al ''Kulturkampf'', che aveva lasciato nei cattolici un'irrequietezza maggiore di quanta non ne fosse esistita prima, e rafforzò il cattolicesimo in Germania piuttosto che indebolirlo.
Riga 312:
{{Vedi anche|Stati dell'impero tedesco}}
[[File:Karte Deutsches Reich, Verwaltungsgliederung 1900-01-01.png|upright=1.8|thumb]]
[[File:Deutsche Kolonien.PNG|upright=1.4|thumb|[[Colonialismo tedesco]]: in giallo il [[Venezuela]] (''Klein-Venedig''), dove si era svolto un tentativo di colonizzazione nel [[XVI secolo]]; in rosso alcuni stabilimenti coloniali tentati da vari Stati tedeschi (soprattutto il [[Brandeburgo]]) nel [[XVII secolo]]; in azzurro le colonie dell'Impero germanico alla vigilia della [[prima guerra mondiale]].]]
* Regni (''Königreiche'')
** [[Regno di Baviera|Baviera]] (''Bayern'') - Capitale [[Monaco di Baviera]]
|