Genesis: differenze tra le versioni

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==== ''From Genesis to Revelation'' ====
[[File:Johnathan Silver Genesis.jpg|miniatura|sinistra|[[Jonathan Silver]] nel 2006]]
Il produttore anzitutto chiese alla band di perfezionare la [[sezione ritmica]], il che portò a sostituire Chris Stewart con [[Jonathan Silver]], batterista che Peter Gabriel aveva conosciuto in un ''college'' a Londra e che mise anche a disposizione la casa dei suoi genitori a [[Oxford]] per le prove.<ref>{{Cita libro|lingua = en|nome=Bowman|cognome=Durrell|titolo=Experiencing Peter Gabriel : a listener's companion|url=https://www.worldcat.org/oclc/937999661|accesso=18 ottobre 2018|OCLC=937999661|ISBN=978-1-4422-5200-4}}</ref> Silver rimase di fatto nel gruppo solo fino al termine delle registrazioni, che avvennero nuovamente ai Regent in soli tre giorni, nell'agosto 1968, durante le vacanze estive.<ref>{{cita|Dodd|p. 37|cidDodd}}.</ref> King suggerì anche l'idea di un filo conduttore ispirato alla [[Bibbia]] che andasse dalla [[Genesi]] alla [[Apocalisse di Giovanni|Rivelazione]], benché soltanto tre brani dell'album contenessero effettivamente riferimenti biblici nei testi.<ref>{{cita|Gallo|p. 14|cidGallo1}}.</ref>
 
Per vari mesi il gruppo non ebbe più notizie deidelle nastri per l'albumregistrazioni, né dalla Decca né da King;<ref name="Gallo15"/> quest'ultimo nel frattempo decise di aggiungervi arrangiamenti per archi e ottoni a cura di [[Arthur Greenslade]] e Lou Warburton, che conferirono al prodotto finale un'atmosfera più leziosa e tradizionale rispetto alle intenzioni degli autori i quali tuttavia ne furono informati solo quando il disco stava per uscire.<ref name="Gallo15">{{cita|Gallo|p. 15|cidGallo1}}.</ref>

La Decca infine pubblicò ''[[From Genesis to Revelation]]'' soltanto a marzo del 1969<ref>{{cita|Bowler & Dray|p. 21|cidBowler}}.</ref> senza promuoverlo in alcun modo né in radio né sulla stampa, il che, secondo il giudizio a posteriori del gruppo, fu la prova definitiva che sia King che la casa discografica avevano perso ogni interesse per il progetto.<ref name="Gallo15" /> All'epoca, del disco furono vendute solo 649 copie<ref>{{cita|Dodd|p. 52|cidDodd}}.</ref> e i rapporti fra la Decca e i Genesis terminarono di fatto dopo che, il 27 giugno, dall'album fu tratto il 45 giri ''Where the Sour Turns to Sweet/In Hiding''.<ref name="Gallo15" /><ref>{{Cita pubblicazione|lingua = en|titolo = Genesis - Where The Sour Turns To Sweet|url = http://www.45cat.com/record/f12949|accesso = 7 febbraio 2020}}</ref>
 
Jonathan Silver nel frattempo si era trasferito negli Stati Uniti per frequentare la [[Cornell University]] e gli altri, alla luce dello scarso successo dell'album, sospesero i progetti musicali per alcuni mesi.<ref>{{cita|Dodd|pp. 68-69|cidDodd}}.</ref> Nella seconda metà del 1969 tuttavia decisero di provare a divenire musicisti di professione e ripresero a comporre,<ref>{{cita|Gallo|p. 16|cidGallo1}}.</ref> cercando intanto un nuovo batterista fra gli annunci del ''[[Melody Maker]]'': a ottobre trovarono [[John Mayhew]], di qualche anno più anziano e, a differenza loro, già con diversi concerti all'attivo.<ref>{{cita|Dodd|p. 56|cidDodd}}.</ref>