Hugo Pratt: differenze tra le versioni
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Il "maestro di [[Malamocco]]" (come lo definì [[Oreste Del Buono]]) aveva però in mente un altro capitolo per la saga del marinaio con l'orecchino e che sarebbe stata la continuazione de ''[[Albi di Corto Maltese#La giovinezza|La giovinezza]]'', opera del [[1981]] nella quale si narrava una parte dell'adolescenza del protagonista. La casuale scoperta di un pugno di strisce, tredici in tutto, con dialoghi solo abbozzati, avvenuta nel settembre del [[2005]] da parte della figlia di Pratt rovistando dentro una rivista, ne è la prova.
Attraverso le avventure del suo marinaio, Pratt si affermò come uno dei più importanti autori di fumetti al mondo. Il suo immaginario così colto e popolare al contempo, la perenne ricerca di uno stile grafico essenziale ed espressivo (tenendo sempre a mente la lezione del maestro [[Milton Caniff]] e costeggiando, per certi versi, le soluzioni della "[[linea chiara]]" franco-belga), la capacità illustrativa che beneficiava di una solida cultura cinematografica, la consumata abilità narrativa lo rendono un punto di riferimento per chi voglia studiare le possibilità espressive della "letteratura disegnata" (orgogliosa definizione data dallo stesso Pratt, che comunque preferiva farsi chiamare "fumettaro").
Nel 1978 recita nel film ''[[Quando c'era lui... caro lei!]]'' di [[Giancarlo Santi]], una parodia dei metodi usati durante il fascismo. Poi recita nel film ''[[Blue Nude]]'' nella parte del cattivo.
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