SP70: differenze tra le versioni

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|Ref = dati tratti da ''A 70 for the 90s''<ref name=C3p29-31>{{Cita|Craven 1983|p.29-31}}.</ref>
}}
Lo '''SP70''' (in tedesco anche Panzerhaubitze 70 o Panzerhaubitze 155-1) è stato un [[semovente d'artiglieria]] sviluppato su iniziativa dei governi di [[Germania Ovest]], [[Italia]] e [[Gran Bretagna]], armato con un [[obice]] [[155 mm FH-70|FH-70]] da 155/39 mm, e rimasto allo stadio di [[prototipo]].<ref name=C4p210>{{Cita|Ciepliński, Woźniak 1994|p.210}}.</ref> Ne era prevista la produzione di 650 esemplari per i tre eserciti, sostituendo l'[[M109 (semovente)|M109]] allora in servizio, con possibilità di esportazione ad altri paesi della [[NATO]]. A causa di problemi al sistema di caricamento automatico dei proiettili, mai del tutto risolti, nel 1985 il governo tedesco rinunciò alla sua acquisizione, seguito poto dopo da quello britannico e italiano.<ref name="aa">{{Cita|Topwar||aa}}.</ref>
 
== Storia ==
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Sul lato esterno posteriore della torretta vi era un meccanismo di rifornimento dei colpi con un braccio estensibile che poteva essere regolato per raccogliere un proiettile a livello del suolo o dal retro di un camion.<ref name=C3p29/> Da li il proiettile raggiungeva il caricatore nella torretta, veniva spostato dal paranco del caricatore alla fila di stoccaggio selezionata e quindi spostato lungo la fila dall'azione di nottolini montati rigidamente.<ref name=C3p29/> Il caricatore conteneva 32 proiettili e accettava qualsiasi proiettile della famiglia M107, M549, M483 ed altri.<ref name=C3p29/>
Per trasferire il proiettile da 155 mm alla culatta, il paranco del caricatore raccoglieva il proiettile, che era spinto in avanti sul braccio di trasferimento del bossolo; e questo braccio, che è imperniato sui perni, oscilla in linea con l'estensione della culla.<ref name=C3p30/> Qui il proiettile viene trasferito al calcatoio pronto all'uso.<ref name=C3p30/>
Il meccanismo di rifornimento dei bossoli era in grado di ricaricare il caricatore a una velocità di quattro colpi al minuto, il che significa che il caricatore da 32 colpi poteva essere riempito in 8 minuti.<ref name=C3p30/> Vi erano anche sistemi di sicurezza nel braccio di trasferimento dei bossoli per evitare lesioni ai membri dell'equipaggio durante il suo funzionamento.<ref name=C3p30/> Le cartucce propellenti era stivate a sinistra della culatta; il caricatore delle cartucce completavvacompletava l'azione di caricamento, incluso il segnale di chiusura della culatta.<ref name=C3p30/> Dopo il primo colpo, il calcatoio veniva sollevato idraulicamente per i colpi successivi.<ref name=C3p30/>
L'armamento secondario previsto era una [[mitragliatrice]] da 7,62 mm montata sopra il portello del comandante.<ref name=C4p210/> Sui lati della torretta era prevista l'installazione di due lanciagranate fumogeni a quattro canne.<ref name=C4p210/>