Lucio Dalla: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→La maturità artistica e il grande successo: Aggiunta fonte |
|||
Riga 73:
Nel 1960 partecipa con la Rheno al Primo festival europeo del Jazz, ad [[Antibes]], classificandosi, tra le varie "band tradizionali", al primo posto.<ref>{{cita web|autore=Angela Benassi|url=http://www.europacheverra.eu/fascicoli_precedenti/giugno_2012/doctor_dixie_jazz_band_oldest_world.aspx|titolo=Doctor Dixie Jazz Band: "oldest in the world"|accesso=19 novembre 2012|sito=europacheverra.eu|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131015024041/http://www.europacheverra.eu/fascicoli_precedenti/giugno_2012/doctor_dixie_jazz_band_oldest_world.aspx|urlmorto=sì}}</ref>
In questo periodo inizia a scrivere le sue prime canzoni, recanti i titoli ''Il prode invertito'' e ''Avevo un cane... adesso non ce l'ho più''.<ref>{{Google books|r8cWi-CV89YC|titolo=Beat italiano: dai capelloni a Bandiera gialla|autore=Tiziano Tarli|città=Roma|editore=Castelvecchi|anno=2005|p=143|isbn=88-7615-098-6|accesso=3 giugno 2015}}</ref> Parimenti, si fa notare da un'orchestra di professionisti romani, la "
Alla fine del 1962 entra a far parte dei [[The Flippers|Flippers]], complesso composto da [[Franco Bracardi]] al piano, [[Massimo Catalano]] alla tromba, Romolo Forlai al vibrafono e alle percussioni e Fabrizio Zampa alla batteria, a cui Dalla si aggiunge quale voce solista, clarinetto e sax.<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2012/02/02/spettacoli/festival-di-sanremo/2012/artisti-in-gara/lucio-dalla-xuJdvCR610yBkVQI5IfuLJ/pagina.html|titolo=Lucio Dalla|accesso=19 novembre 2012|sito=[[La Stampa]]|data=2 febbraio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014033203/http://www.lastampa.it/2012/02/02/spettacoli/festival-di-sanremo/2012/artisti-in-gara/lucio-dalla-xuJdvCR610yBkVQI5IfuLJ/pagina.html|urlmorto=sì}}</ref> Più avanti partecipa ad alcune incisioni di [[Edoardo Vianello]], che i Flippers erano soliti accompagnare, come gruppo di supporto, nelle varie rassegne canore. Come raccontato dallo stesso musicista a ''Torinosette'' (settimanale de ''[[La Stampa]]''), proprio con i Flippers avrà la possibilità di firmare il suo primo contratto.<ref>{{cita web|url=http://www.cronacaqui.it/cronaca/23140_lucio-dalla-a-torino-il-suo-primo-contratto-discografico.html|titolo=Lucio Dalla, a Torino il suo primo contratto discografico|accesso=19 novembre 2012|sito=cronacaqui.it|data=2 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120731002556/http://cronacaqui.it/cronaca/23140_lucio-dalla-a-torino-il-suo-primo-contratto-discografico.html|urlmorto=no}}</ref> Nello stesso anno, suona per alcune sere nella sala Le Roi Lutrario di [[Torino]], provocando numerose dispute con i padroni del locale che disapprovano la sua abitudine di esibirsi scalzo, affibbiandogli l'etichetta di "disadattato senza calzini". Nel merito ricorderà divertito l'artista: «una sera me li dimenticai e mi pitturai i piedi, così da farli sembrare dei calzini».<ref name=dagospia/> In quel periodo poteva capitare di incontrare il cantante, non ancora impostosi al grande pubblico, nei bar di via Po alla ricerca di cento lire per far suonare i suoi pezzi nei [[jukebox]].<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2012/03/02/cronaca/lucio-dalla-un-luogo-del-cielo-chiamato-torino-jvTgHOKhvYUvCtxBMgUM2M/pagina.html|titolo=Lucio Dalla: "Un luogo del cielo chiamato Torino"|accesso=30 novembre 2012|sito=lastampa.it |data=2 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014031607/http://www.lastampa.it/2012/03/02/cronaca/lucio-dalla-un-luogo-del-cielo-chiamato-torino-jvTgHOKhvYUvCtxBMgUM2M/pagina.html|urlmorto=no}}</ref>
|