Bandiera d'Italia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Approfondimento storico
Approfondimento storico
Riga 60:
{{citazione|Raccolgaci un'unica<br />bandiera, una speme:<br />di fonderci insieme,<br />già l'ora suonò<ref group=N name=inno>Questi versi, che si leggono nella seconda strofa de ''[[Il Canto degli Italiani]]'' di [[Goffredo Mameli]] e [[Michele Novaro]], inno nazionale italiano dal 1946, richiamano alla speranza ("la speme") che l'Italia, ancora divisa negli stati preunitari, si fonda finalmente in un'unica nazione raccogliendosi sotto una sola bandiera: il tricolore.</ref>.|[[Goffredo Mameli]], ''[[Il Canto degli Italiani]]'', vv. 16-17<ref name="cita-Bellocchi-p9">{{Cita|Bellocchi|p. 9}}.</ref>}}
 
La '''bandiera d'Italia''', conosciuta anche per [[antonomasia]] come '''il Tricolore'''<ref group="N">Il ''[[Vocabolario Treccani]]'' utilizza indifferentemente sia la "T" maiuscola che la "t" minuscola. Cfr. {{Treccani|tricolore|Tricolóre|v=x|accesso=5 febbraio 2025}}</ref>, è il [[Bandiera nazionale|vessillo nazionale]] della [[Italia|Repubblica Italiana]]. È una [[bandiera tricolore]] e prende spunto dalla bandiera della Francia, la cui bandiera simile e più antica, la bandiera della repubblica italiana presenta, partendo dall'asta, il [[verde]], il [[bianco]] e il [[rosso]],modificati nel 2006, anno in cui sono stati resi più accesi, dando vita agli omonimi [[colori nazionali dell'Italia]], a tre [[Banda (araldica)|bande]] verticali di eguali dimensioni; è così definita dall'articolo 12 della [[Costituzione della Repubblica Italiana]]<ref group="N" name="bande">La terminologia utilizzata nel testo costituzionale è [[Araldica|araldicamente]] impropria: la "[[Banda (araldica)|banda]]", per definizione, è quel tipo di partizione che divide la bandiera diagonalmente. La definizione corretta avrebbe dovuto essere "[[Interzato in palo|interzata in palo]]". Cfr. {{Cita web|url=http://manuali.lamoneta.it/ManualeAraldica/|titolo=Manuale ragionato di araldica|accesso=5 febbraio 2025}}</ref>, pubblicata sulla ''[[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana|Gazzetta Ufficiale]]'' n. 298, edizione straordinaria del 27 dicembre 1947. La legge ne regolamenta utilizzo ed esposizione, tutelandone la difesa e prevedendo il reato di [[Vilipendio alla bandiera|vilipendio alla stessa]]; ne prescrive altresì l'insegnamento nelle scuole insieme agli altri [[simboli patri italiani]].
 
Alla bandiera italiana è dedicata la [[Festa del Tricolore]], istituita dalla legge 31 dicembre 1996, n. 671, che si tiene ogni anno il 7 gennaio. Questa celebrazione commemora la prima adozione ufficiale del tricolore come bandiera nazionale da parte della [[Repubblica Cispadana]], che avvenne a [[Reggio Emilia]] il 7 gennaio 1797, a seguito della [[Rivoluzione francese]] e della discesa di [[Napoleone Bonaparte]] in Italia; la Repubblica Cispadana propugnò tra i suoi ideali l'[[autodeterminazione dei popoli]]. I colori nazionali italiani erano comparsi per la prima volta a [[Genova]] il 21 agosto 1789 su una [[Coccarda italiana tricolore|coccarda tricolore]], mentre il primo [[Bandiera di guerra|stendardo militare]] verde, bianco e rosso, a tre bande verticali, era stato adottato dalla [[Legione Lombarda]] a [[Milano]] l'11 ottobre 1796.