Sottomarino: differenze tra le versioni
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==== Da Drebbel al ''Turtle'' ====
[[File:Hunley-1.jpg|thumb|Il sottomarino costruito da Horace Lawson Hunley nel 1864 ''U.S. Naval Historical Center'']]
Il primo a percorrere un breve tratto in immersione fu probabilmente l'olandese [[Cornelius Drebbel|Cornelius van Drebbel]].<ref>{{cita | Miller, Unterseeboote | p. 9}}.</ref><ref>{{Cita web |url= http://www.royal.gov.uk/OutPut/Page1673.asp |titolo= King James VI and I |editore= royal.gov.uk |accesso= 10 aprile 2009 |lingua= en |urlmorto= sì |dataarchivio= 3 dicembre 2008 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20081203023633/http://www.royal.gov.uk/output/Page1673.asp }}</ref> Tra il 1620 e il 1626 van Drebbel mise a punto un battello subacqueo con il quale percorse, immerso a una profondità di 3-4 metri, un breve tratto del [[Tamigi]] alla presenza del re [[Giacomo I d'Inghilterra]].<ref>{{cita | Hutchinson | p. 8}}.</ref> Il primo tentativo di immersione con un mezzo subacqueo abbastanza simile al concetto di sommergibile, di cui si hanno testimonianze storiche certe, fu quello dell'inglese [[John Day (carpentiere)|John Day]], che il 20 giugno del 1774 s'immerse nelle acque del porto di [[Plymouth]] a bordo di un rudimentale battello battezzato ''Maria'', pesante alcune tonnellate e lungo circa 15 metri.
L'impresa fallì tragicamente: il battello s'inabissò a una profondità di oltre 50 metri senza più riemergere e Day divenne la prima vittima a bordo di un sommergibile.<ref>{{cita | Miller, Unterseeboote | p. 10}}.</ref><ref name="Robert Hutchinson 2005">{{cita | Hutchinson | p. 9}}.</ref> Più fortunato fu invece l'americano [[David Bushnell]] che progettò e costruì un piccolo sommergibile, il ''Turtle'', lungo appena 2 metri e armato con una carica esplosiva, con la quale il sergente Ezra Lee tentò nel 1776 di affondare la nave ammiraglia della flotta inglese, ancorata nel [[porto di New York]]. L'attacco fallì ma Lee riuscì ad allontanarsi incolume con il sommergibile.<ref name="Robert Hutchinson 2005"/><ref name="ReferenceA">{{cita | Miller, Unterseeboote | p. 12}}.</ref><ref>{{Cita web| url=http://web.mit.edu/invent/iow/bushnelld.html |titolo=Inventor of the Week: Archive| sito=web.mit.edu| accesso=10 aprile 2009}}</ref> L'adunanza dell'[[Accademia del cimento]] avvenuta il 16 marzo 1801<ref>Cesare Venturi, ''Il telegrafo'', 24 gennaio 1941; Gastone Razzaguta, ''Livorno nostra'', Società editrice Tirrena, 1948</ref> dà conto poi dell'invenzione di un battello sottomarino utilizzabile per operazioni di guerra e attacchi militari, la cui paternità era da ascrivere all'ingegnere [[Giovanni Antonio Ciaschi]].
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