Arte sovietica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
wikilink
Riga 107:
La ''Četyre iskusstva'' ({{russo|Четыре искусства||Quattro arti}}) venne fondata da artisti che avevano precedentemente fatto parte della ''[[Mir iskusstva]]'' e della ''Golubaja roza'', che si occupavano della cultura e del linguaggio della pittura. Tra i membri più importanti dell'associazione vi erano: [[Pavel Varfolomeevič Kuznecov|Pavel Kuznecov]], [[Kuz'ma Sergeevič Petrov-Vodkin|Kuz'ma Petrov-Vodkin]], [[Martiros Sergeevič Sar'jan|Martiros Sar'jan]] e [[Vladimir Andreevič Favorskij|Vladimir Favorskij]]. La società era caratterizzata da un'impronta filosofica unita ad un'adeguata espressione plastica.<ref name="S310">{{Cita|Sarab’janov|pp. 310-314}}.</ref>
 
La ''Obščestvo moskovskich chudožnikov'' ({{russo|Общество московских художников}}) comprende ex membri delle associazioni ''Moskovskie živopiscy'', ''Makovec'' e ''Bytie'', nonché membri delladel ''[[BubnovogoFante valetadi Quadri]]''. Tra gli artisti più attivi del gruppo vi erano: [[Pëtr Končalovskij]], [[Il'ja Maškov]], [[Aristarch Vasil'evič Lentulov|Aristarch Lentulov]], [[Aleksandr Vasil'evič Kuprin|Aleksandr Kuprin]], [[Robert Rafailovič Fal'k|Robert Fal'k]], [[Vasilij Vasil'evič Roždestvenskij|Vasilij Roždestvenskij]], [[Aleksandr Aleksandrovič Osmërkin|Aleksandr Osmërkin]], [[Sergej Vasil'evič Gerasimov|Sergej Gerasimov]], [[Nikolaj Mihajlovič Černyšëv|Nikolaj Černyšëv]], [[Igor' Grabar']]. Gli artisti hanno creato dipinti "tematici", usando tecniche del [[Fante di Quadri]] e di altre tendenze avanguardiste alle quali appartenevano i vari membri.<ref name="S310" />
 
La creatività di questi due gruppi era il risultato dell'adattamento dei maestri della vecchia generazione alle nuove realtà moderne. Negli anni venti si tennero due mostre importanti che consolidarono i movimenti in occasione del decimo anniversario della Rivoluzione d'ottobre e dell'Armata Rossa, nonché della "Mostra d'Arte dei Popoli dell'URSS" (1927).<ref name="S310" />
Riga 182:
Anche la pittura sovietica sperimentò il suddetto desiderio di forme e immagini significative monumentali, e nei dipinti penetrò una certa "generalizzazione eroica".<ref name="S323">{{Cita|Sarab’janov|pp. 323-327}}.</ref>
 
Uno dei rappresentanti più significativi dell'arte pittorica di questo periodo fu [[Boris Vladimirovič Ioganson|Boris Ioganson]], che nel suo lavoro si rivolse alle tradizioni della pittura russa del XIX secolo raccogliendo l'eredità di [[Il'ja Efimovič Repin|Repin]] e [[Vasilij Ivanovič Surikov|Surikov]]. Con la sua interpretazione, introdusse nelle sue opere "un nuovo contenuto rivoluzionario, in consonanza con il periodo".<ref name="S323" /> Due dei suoi dipinti più famosi sono ''L'interrogazione dei comunisti'' (1933) ({{russo|Допрос коммунистов|Dopros kommunistov}}) e ''Alla vecchia fabbrica degli Urali'' (1937) ({{russo|На старом уральском заводе|Na starom ural'skom zavode}}). Il primo venne esposto per la prima volta all'esposizione dedicata ai 15 anni dell'Armata Rossa, mentre il secondo fu realizzato per la mostra "Industria del socialismo".<ref name="S323" /> Intanto, Petrov-Vodkin continuò a lavorare, creando opere come ''Festa per la nuova casa'' ({{russo|Новоселье|Novosel'e}}) e ''Ritratto di Tatuli'' ({{russo|Портрет Татули|Portret Tatuli}}), entrambi del 1937.
 
Un altro artista importante è stato [[Sergej Vasil'evič Gerasimov|Sergej Gerasimov]], la cui opera più famosa è ''Giuramento dei partigiani siberiani'' (1933) ({{russo|Клятва сибирских партизан|Kljatva sibirskich partizan}}. Si distingue per la sua espressività con i colori e la composizione dinamica. Ma prestò la massima attenzione al tema dei contadini, percorrendo la via del ritratto e realizzando un certo numero di quadri contadini come ''Il guardiano contadino'' (1933) ({{russo|Крестьянский сторож|Krest’janskij storož}}). Il suo quadro ''Vacanza in un Kolchoz'' (1937) ({{russo|Колхозный праздник|Kolchoznyj prazdnik}}) è considerato come una delle opere più significative dell'arte sovietica di questo decennio.<ref name="S323" /> Il suo omonimo [[Aleksandr Gerasimov]] è stato l'autore di un ritratto cerimoniale premiato del leader Stalin sullo sfondo di Mosca (''I. V. Stalin e K. Е. Vorošilov al Cremlino'', 1938).<ref>{{Cita web|url=https://ru.wikipedia.org/w/index.php?title=%D0%A4%D0%B0%D0%B9%D0%BB:A._Gerasimov_Stalin-and-Voroshilov.jpg&oldid=87157594|titolo=Файл:A. Gerasimov Stalin-and-Voroshilov.jpg|sito=Wikipedia|data=20 agosto 2017|lingua=ru}}</ref><!--И. В. Сталин и К. Е. Ворошилов в Кремле-->
Riga 260:
La [[seconda guerra mondiale]] (nota nelle ex-repubbliche sovietiche come la [[Grande Guerra Patriottica]]) divenne il fattore più importante che influenzò lo sviluppo dell'arte sovietica degli anni quaranta. Gli artisti e gli scultori, come gli altri cittadini, furono attivamente attivi nella difesa del paese e, a causa delle specificità della loro professione, furono coinvolti assieme agli scrittori nelle attività di propaganda promosse dal governo, che in questo periodo svolgeva un ruolo enorme.
 
Il manifesto ''SchiacciaSchiacceremo e distruggidistruggeremo spietatamente il nemico!'' ({{russo|Беспощадно разгромим и уничтожим врага!|Bespoščadno razgromim i uničtožim vraga}}) dei [[Kukryniksy]] apparve per le strade il giorno successivo all'offensiva nazifascista. Gli artisti lavoravano su diversi fronti: realizzando poster politici per il fronte e le città (con il compito di ispirare le persone nella difesa), erano in prima linea nei giornali e in vari uffici editoriali. Inoltre, crearono delle opere per le mostre, "adempiendo al ruolo di propagandista pubblico, che è usuale per l'arte sovietica".<ref name="S334" /> Durante questo periodo, furono organizzate due importanti mostre, la "Grande Guerra Patriottica" e il "Fronte eroico e della retrovia", e nel 1943 fu organizzata una mostra per il 25º anniversario dell'Armata rossa, dove furono presentate le migliori opere su eventi militari. Gli artisti del blocco di Leningrado realizzarono e pubblicarono regolarmente la rivista ''Blokadnyj karandaš''.
 
=== Manifesti e grafica ===
Riga 472:
Il disegno del monumento è determinato in base al paesaggio circostante, e quest'ultimo diventa la parte principale del complesso che non ha bisogno di strutture aggiuntive. Ciò è avvenuto per le opere situate sul luogo di eventi storici come il monumento a [[Babij Jar]] (Kiev) e il Memoriale ''Nevskij pjatčok'' vicino a Leningrado.<ref name="S371" />
 
Un complesso memoriale include spesso un'esposizione museale, come per la Fortezza di [[Brėst]] dove è anche esposto un monumento agli eroi della battaglia di Stalingrado (scultore [[Evgenij Viktorovič Vučetič|E. V. Vučetič]]). Altri monumenti furono progettati per il cimitero di Piskarevskoe (scultori [[Vera Isaeva]], [[Robert Taurit]]) e per il complesso memoriale di Salaspils (1969, scultori Lev Bukovskij, Janis Sarin', Oleg Skarajnis; architetti Gunnar Asaris, Oleg Zakamennyj, Ivars Strautmanis e Ol'gerts Ostenbergs). Lo spazio della natura è combinato con i volumi architettonici e scultorei, rimanendo pur sempre un punto di riferimento: il monumento nel villaggio di Pirčupis (1960) di Gediminas Iokubonis venne creato con questo principio. Per il memoriale di [[Chatyn']] in Bielorussia fu impiegata una soluzione diversa, in modo da rappresentare e ricordare i resti dei villaggi bruciati dai nazisti. In tutti questi casi, la scultura gioca un ruolo fondamentale. I critici dell'arte sovietici consideravano questa serie di monumenti commemorativi come una nuova fase moderna del piano leninista per la propaganda commemorativa.<ref name="S371" />
 
=== Grafica ===