Assedio di Hulst (1596): differenze tra le versioni

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Quando Maurizio si accorse delle intenzioni dell'arciduca d'Austria, marciò velocemente verso Hulst. Gli olandesi speravano in un lungo assedio ed avevano pertanto rifornimenti sufficienti per sette mesi.<ref name="Moltey394"/>
 
Malgrado la resistenza offerta dagli assediati che tentarono addirittura alcune sortite, l'arciduca riuscì ad ottenere il controllo delle dighe principali della città e del forte esterno di Moer che gli permise di scavare nei pressi delle mura della città in totale sicurezza.<ref name="Wernham81"/> Le perdite per gli spagnoli ad ogni modo furono molotmolto alte: in sole sei settimane perse quasi 600 uomini oltre ad avere migliaia di soldati morti per le malattie.<ref name="Ward"/> Inoltre, de Rosne, il comandante dell'esercito spagnolo, venne ucciso durante una delle sortite del nemico.<ref name="Edmundson"/> Il fuoco dell'artiglieria spagnola era furioso; dopo aver sparato quasi 1500 palle di cannone, questi riuscirono ad aprire una grande breccia nelle mura della città.<ref name="Meskens">Meskens pp 205–06</ref> La guarnigione della città si aspettava un assalto ma al contrario Alberto chiese al conte di Solms che comandava gli olandesi di arrendersi o di prepararsi all'assalto.<ref name="Moltey394"/> Quando la resa venne rifiutata, al posto di procedere come promesso con l'assalto, gli assedianti si concentrarono su lavori di miniatura sotto le mura.<ref name="Tex"/> Disorientati dal fatto che non stesse accadendo nulla, gli olandesi persero poi nello scoppio quasi 700 uomini.<ref name="Moltey394"/><ref name="Davies"/>
 
Maurizio con Guglielmo Luigi si stavano avvicinando a Hulst, ma il conte di Solms sotto pressione degli abitanti della città aveva già chiesto la resa.<ref name="Wernham81"/> Maurizio, ado gni modo, fece comunque un tentativo di levare l'assedio alla città, ma dovette poi ritirarsi.<ref name="van Nimwegen157"/> Persino gli spagnoli si dissero sorpresi della resa della città ed il 18 agosto 1596 Alberto concesse personalmente i pieni onori ai vinti.<ref name="Duerloo"/>