Jacques Derrida: differenze tra le versioni
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Nell'immediato dopoguerra si appassionò alla filosofia, leggendo [[Nietzsche]], [[Bergson]], [[Sartre]], [[Kierkegaard]], gli [[esistenzialismo|esistenzialisti]], e [[Heidegger]], tutte opere che segnarono la sua riflessione fino all'età più matura. Si trasferì nel 1949-1950 a [[Marsiglia]] dove il filosofo [[Étienne Borne]] lo introdusse alla lettura di [[Simone Weil]] e [[Plotino]]. Nel 1951 si recò a [[Parigi]]: al terzo tentativo, fu ammesso alla ''[[École Normale Supérieure]]'' (ENS), nella quale [[Althusser]] fu suo ''tutor''; fra gli insegnanti c'era già [[Michel Foucault]]. Nel [[1954]] conseguì il diploma con una tesi sul problema della genesi nella filosofia di [[Husserl]].<ref>''Le problème de la genèse dans la philosophie de Husserl'', prima edizione Parigi, Press universitaires de France, 1990.</ref>
Dopo aver vinto una borsa di studio per l'[[università di Harvard]], nel 1957 si sposò con Marguerite
La fama crescente lo portò, nel [[1963]], a scontrarsi direttamente con Foucault, a causa delle critiche che Derrida muoveva alla sua interpretazione di un brano della prima delle [[Meditazioni metafisiche]] di [[Cartesio|Descartes]] nella sua ''[[Storia della follia nell'età classica]]'' (1961, pp. 56–59).<ref>Nel saggio, "Cogito et Histoire de la Folie", pubblicato nella ''Revue de métaphysique et de morale'', vol. 68, 1963, pp. 460-494 e ristampato in ''L'Écriture et la différence'', Parigi, Seuil, 1967, pp. 51-97.</ref><ref>Foucault replicherà col saggio ''Mon corps, ce papier, ce feu'', nella seconda edizione della ''Histoire de la folie'', Parigi, Gallimard, 1972, appendice II, pp. 583-603.</ref>. La riconciliazione con Foucault avvenne solo nel [[1981]].<ref>Sulla controversia vedere Pierre Macherey, [https://philolarge.hypotheses.org/files/2017/09/13-11-2002.pdf ''Le débat Foucault-Derrida autour de l’argument de la folie et du rêve'']</ref>
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