Niceforo Callisto Xanthopoulos: differenze tra le versioni
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[[File:General biography; or, Lives, critical and historical, of the most eminent persons of all ages, countries, conditions, and professions, arranged according to alphabetical order (1818) (14761909994).jpg|miniatura|Ritratto di Niceforo Callisto Xanthopoulos presente all'interno del ''Les vrais pourtraits et vies des hommes illustres grecz, latins et payens'' (1584), opera del francescano francese [[André Thevet (1514-1590)]].]]
{{Bio
|Nome = Niceforo Callisto Xanthopoulos
|Cognome =
|Soprannome = Nilo
|PostSoprannome = una volta divenuto monaco
|PreData = {{lang-el|Νικηφόρος Κάλλιστος Ξανθόπουλος|Nikiphóros Kállistos Xanthópulos}}
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1328
|Epoca = 1300
|Attività =
|Attività2 = storico
|Attività3 = monaco cristiano
|Nazionalità = bizantino
|Immagine =
}}
== Biografia ==
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Anche l'epistolografia dell'epoca ha lasciato importanti tracce del nome di Niceforo, al quale scrive diverse lettere anche uno storico importante come [[Niceforo Gregora]].<ref>{{Cita libro|titolo=R. Guilland, Correspondence de Nicéphore Grégoras, pp. 103-104 (lettere 70-71).}}</ref> Un suo altro corrispondente epistolare fu [[Michele Gabras]], che fu legato, oltre che a Teodoro Xanthopoulos, anche al terzo fratello Giorgio (XIII-XIV secolo),<ref>{{Cita libro|titolo=Su Giorgio Xanthopoulos (PLP, v. 20811) si veda invece R. Guilland, Correspondence de Nicéphore Grégoras, pp. 386.}}</ref> del quale non è noto praticamente nulla.
Tutte queste connessioni restituiscono il ritratto di un intellettuale perfettamente inserito all'interno della ''res publica litterarum'' della prima età paleologa. Le menzioni all'interno dei lavori di Manuele File e Niceforo Gregora attestano che il personaggio godeva di una certa stima all'interno degli ambienti culturali; quella, invece, nei Poemi di Metochite spinge a riflettere sulla possibile vicinanza di Niceforo ai vertici politici dell'[[Impero bizantino]]. Lo stesso fratello di Niceforo, Teodoro pare fosse il patriarca (almeno così lo chiama Manuele File, che gli dedicò tre carmi al pari del fratello) di un luogo non ancora identificato e che fu membro di una delegazione che l'imperatore Andronico II inviò al nipote Andronico III per rimproverarlo del suo comportamento.<ref>{{Cita libro|titolo=Testimone di quest'ultima vicenda è Giovanni VI Cantacuzeno, che nella sua Storia ricorda Teodoro Xanthopoulos come un uomo ''onorabile per la virtù, per la sagacità e l'istruzione. Si veda Ioannis Cantacuzeni Eximperatoris Historiarum Libri IV. Graece et Latine, cura Ludovici Schopeni, Volumen I, Bonnae, Impensis Weberi, 1828, p. 226.}}</ref>
L'opera più importante della produzione di Niceforo è senza dubbio l'''[[Historia ecclesiastica (Niceforo Callisto)|Historia ecclesiastica]]'', composta da diciotto volumi che trattano degli eventi che vanno dalla nascita di Cristo alla caduta dell'usurpatore bizantino Foca nel [[610]]. È molto probabile che, almeno inizialmente, Niceforo avesse intenzione di spingersi
▲=== ''Historia ecclesiastica '' ===
▲L'opera più importante della produzione di Niceforo è senza dubbio l'''[[Historia ecclesiastica (Niceforo Callisto)|Historia ecclesiastica]]'', composta da diciotto volumi che trattano degli eventi che vanno dalla nascita di Cristo alla caduta dell'usurpatore bizantino Foca nel [[610]]. È molto probabile che, almeno inizialmente, Niceforo avesse intenzione di spingersi sin al 911, visto che all'interno del primo capitolo del Libro I egli accenna al contenuto di cinque ulteriori libri (XIX-XIII), purtroppo perduti - o forse mai scritti.<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=Sebastiano Panteghini|titolo=Die Kirchengeschichte des Nikephoros Kallistos Xanthopoulos|rivista=Ostkirchliche Studien|volume=58|p=248-266}}</ref>
Per i primi quattro secoli, Niceforo Callisto si appoggiò sulle opere dei suoi predecessori, [[Eusebio di Cesarea]], [[Sozomeno]], [[Teodoro di Ciro]], ed [[Evagrio Scolastico]], senza tuttavia un esame critico; per il periodo posteriore, invece, ricorse a documenti che ora risultano introvabili.
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Di quest'opera è pervenuto un solo manoscritto che ha una storia alquanto travagliata: se ne impossessò un soldato turco che lo trafugò dalla [[Biblioteca Corviniana]] di [[Buda]] ai tempi del re [[Mattia Corvino]] (1443 - 1490). Apparve qualche tempo dopo a [[Istanbul]] dove fu acquistato da un cristiano, e infine finì nella [[Biblioteca Nazionale Austriaca|biblioteca imperiale di Vienna]].
Un tempo si attribuivano a Niceforo Callisto altri cinque libri della storia ecclesiastica concernenti il periodo che va dalla morte di [[Leone VI il Saggio|Leone sesto il Saggio]] fino al [[911]]; ma, poiché mai trovati o menzionati in opere di altri autori, la critica attuale tende a pensare che essi non furono mai scritti.
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