Nell'Arabia meridionale e centrale, le tribù dei [[Beduini]] effettuarono incursioni saltuarie in territorio sasanide. Il [[Lakhmidi|regno di Alal-HirahḤīra]], vassallo dei Sasanidi, fu istituito per formare una zona cuscinetto tra il cuore dell'imperoImpero e le tribù beduine. La dissoluzione del regno appena menzionato compiuta da Cosroe II nel 602 contribuì notevolmente alle sconfitte decisive poi riportate contro i Beduinibeduini arabi nel corso del VII secolo.<ref name="whe"/>
[[File:Derbent winter.jpg|miniatura|sinistra|La fortezza sasanide di [[Derbent]], nel [[Daghestan]], in [[Russia]]. Dal 2003 rientra nell'elenco dei patrimoni mondiali redatto dall'[[UNESCO]].]]
Nel nord, i [[Cazari]] e il [[Khaganato turco occidentale]] assaltavano frequentemente le province settentrionali dell'imperoImpero. Uno dei più maggiori saccheggi avvenne in Media, nell'odierno Iran nord-orientale, nel 634. Poco dopo, l'esercito persiano riuscì a sconfiggerli e li scacciò dalla zona. I Sasanidi costruirono numerose fortificazioni nella regione del Caucaso per arrestare queste aggressioni, tra cui le imponenti fortificazioni costruite a [[Derbent]] ([[Daghestan]], [[Russia]]) che in larga misura sono rimaste intatte fino ad oggi.<ref name="whe"/>
Sul lato orientale del Mar Caspio, i Sasanidi eressero la [[grande muraglia di Gorgan]], una struttura difensiva lunga 200 km probabilmente destinata a proteggere l'imperoImpero dalle bellicose tribù settentrionali, forse soprattutto dagli Unni Bianchi.<ref name="whe"/>