Anassimandro: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichetta: Annullato
Nessun oggetto della modifica
Etichetta: Annullato
Riga 23:
Si conosce poco della sua vita e del suo lavoro; secondo i documenti storici disponibili, fu il primo filosofo noto ad aver trascritto i suoi studi,<ref>[[Temistio]], ''Oratio'' 26, §317</ref> sebbene rimanga solo un frammento della sua opera. Testimonianze frammentarie trovate in documenti postumi hanno permesso di ricostruire un ritratto dell'uomo.
 
Anassimandro fu uno dei primi sostenitori della scienza e cercò di osservare e spiegare diversi aspetti dell'[[universo]], con un particolare interesse per le sue origini, sostenendo che la natura sia governata da leggi, proprio come le società umane, e tutto ciò che disturba l'equilibrio non può continuare a lungo.<ref>Park, David (2005) ''The Grand Contraption'', Princeton University Press {{ISBN|0-691-12133-8}}</ref> Come molti pensatori del suo tempo, la filosofia di Anassimandro includeva contributi a molte discipline. In [[astronomia]], tentò di descrivere la [[meccanica dei corpi celesti]] in relazione alla [[Terra]].

In [[fisica]], la sua postulazione che l'indefinito (o ''[[Ápeiron]]'') fosse la fonte di tutte le cose spinse la [[filosofia greca]] a un nuovo livello di astrazione concettuale. La sua conoscenza della [[geometria]] gli permise di introdurre lo [[gnomone]] in Grecia. Realizzò una mappa del mondo grazie alla quale contribuì notevolmente al progresso della [[geografia]]. Fu anche coinvolto nella politica di [[Mileto (Asia Minore)|Mileto]] e fu inviato come esponente in una delle sue colonie.
 
== Biografia ==