Gonzaga: differenze tra le versioni

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[[File:Ritratto di Aloisio Gonzaga 1494-1549.jpg|miniatura|Ritratto di [[Aloisio Gonzaga]], [[Marchesato di Castel Goffredo|marchese di Castel Goffredo]], nella collezione di Ambras.]]
Una serie di [[Ritratto|ritratti]] in miniatura di esponenti della famiglia Gonzaga è custodita nel [[Kunsthistorisches Museum]] di [[Vienna]].<br />Essa prende nome e proviene dal [[castello di Ambras]] di [[Innsbruck]], in [[Austria]] e fu voluta da dall'arciduca [[Ferdinando II d'Austria]], noto collezionista di ritratti e di armature. La pinacoteca venne incrementata dalla seconda moglie del nobile, [[Anna Caterina Gonzaga]], figlia del duca di Mantova [[Guglielmo Gonzaga|Guglielmo]].<br />La raccolta presenta sia personaggi appartenuti al ramo principale che rappresentanti dei rami cadetti della dinastia. Dei trentatré ritratti, eseguiti da pittori di corte, cinque appartengono alla linea primogenita (tra i quali Guglielmo e Vincenzo Gonzaga), sei della linea di [[Gonzaga di Guastalla|Guastalla]], quattro della linea di [[Gonzaga di Vescovato|Vescovato]], otto della linea di [[Gonzaga di Sabbioneta e Bozzolo|Sabbioneta e Bozzolo]], cinque del ramo di [[Gonzaga di Luzzara|Luzzara]] e cinque del ramo di [[Gonzaga di Castel Goffredo, Castiglione e Solferino|Castel Goffredo, Castiglione e Solferino]].<ref>{{cita libro|||I ritratti gonzagheschi della collezione di Ambras|1980||Mantova|curatore=Giuseppe Amadei|curatore2=Ercolano Marani|isbn=no}}</ref>
=== Fasti gonzagheschi ===
{{vedi anche|Fasti gonzagheschi}}
Sono un ciclo di dipinti eseguito da Jacopo Robusti, detto il [[Tintoretto]], con il contributo della sua bottega. L'opera è volta alla celebrazione dinastica della gesta dei Gonzaga ed in particolare delle imprese militari realizzate tra il XV e il XVI secolo da vari membri della casata.
 
La serie di dipinti fu commissionata al Tintoretto dal [[Duchi di Mantova|duca di Mantova]] [[Guglielmo Gonzaga]] per la decorazione di alcuni nuovi ambienti che lo stesso duca aveva fatto aggiungere al [[Palazzo Ducale (Mantova)|Palazzo ducale]]. La commissione al pittore veneziano si articolò in due ''tranche'': vennero dapprima commissionati, nel 1578, quattro [[teleri]] destinati ad una prima sala della nuova parte della residenza ducale (''Sala dei Marchesi''), cui seguì una seconda ravvicinata ordinazione, nel 1579, relativa alle ulteriori quattro grandi tele del ciclo, che vennero collocate in un'altra stanza della reggia mantovana (''Sala dei Duchi'').<ref name= Syre0 >{{en}}{{Cita|Syre|pp.13-27.|cidSyre0}}</ref>
 
I ''[[Fasti gonzagheschi]]'' rimasero a Mantova fino ad inizio Settecento, quando furono portati a Venezia da [[Ferdinando Carlo di Gonzaga-Nevers]], decimo e ultimo duca, durante la sua fuga dalla capitale ducale. Nel 1708 i teleri del Robusti furono acquistati dall'Elettore di Baviera [[Massimiliano II Emanuele di Baviera|Massimiliano Emanuele]], prendendo così la volta della capitale bavarese per infine confluire nelle raccolte della [[Alte Pinakothek]].<ref name= Syre0 />
 
== Gli Ordini cavallereschi ==
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* {{cita libro|Kate|Simon|I Gonzaga. Storia e segreti|2001|Il Giornale|Ariccia|cid=cidSimon|isbn=88-8289-573-4}}
* {{cita libro|nome=Giuseppe|cognome=Sissa|titolo=Storia di Gonzaga|editore= Accademia nazionale Virgiliana|anno=1983|città=Mantova|cid=cidSissa|sbn=CFI0010108}}
*{{en}} {{cita libro|nome=Cornelia|cognome=Syre|titolo=Tintoretto: the Gonzaga Cycle. “Tutto Spirito, Tutto Prontezza” |anno=2000|città=Monaco di Baviera|cid=cidSyre0|ISBN=9783775708883}}
* {{cita libro|Gabriele|Sorrentino|Il "duca" Passerino|2007|Edizioni Terra e Identità|Modena|cid=cidSorrentino|isbn=88-902123-4-9}}
* {{DBI|nome = Federico Gonzaga|nomeurl = federico-gonzaga_res-2d802101-87ee-11dc-8e9d-0016357eee51|autore = Stefano Tabacchi|anno =2001 |volume = 57|accesso = 11 marzo 2015|cid =S.Tabacchi-DBI}}