Ente Autonomo Volturno: differenze tra le versioni
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=== Origini e primi anni ===
{{Vedi anche|SEPSA#Storia}}
[[File:Centrale elettrica EAV.JPG|thumb|La [[centrale idroelettrica]] di Rocchetta a Volturno]]Con la promulgazione della legge n° 351 dell'8 luglio 1904, concernente il "risorgimento economico della città di [[Napoli]]"<ref>{{Cita legge italiana|tipo=legge|anno=1904|mese=07|giorno=08|numero=351|articolo=19|originale=sì}}</ref>, il Regno d'Italia autorizzò il comune ad utilizzare la forza sviluppata dalle sorgenti del fiume Volturno, dando il via libera ad un progetto ideato nel 1895 dall'ingegnere Francesco Paolo Boubée.<ref name=":0" /> Per tale scopo fu istituito un ente autonomo per la progettazione, realizzazione e gestione di una centrale idroelettrica nel territorio del comune di Rocchetta a Volturno con l'obiettivo di distribuire alla città l'energia ricavata dal fiume a prezzi calmierati.<ref name=":1" /> La centrale fu inaugurata nel 1909 dopo la risoluzione di un contenzioso sulla proprietà delle sorgenti tra i comuni di [[Rocchetta a Volturno]] e [[Castel San Vincenzo|Castellone al Volturno]] e la [[provincia di Campobasso]]<ref>{{Cita web|url=https://www.rocchetta.info/la-sorgente-capo-volturno/|titolo=La sorgente Capo Volturno|accesso=26 dicembre 2021}}</ref> anche se iniziò ad erogare l'energia elettrica prodotta a Napoli solo nel 1916.<ref name=":0" /> Tra il 1925 e il 1929 l'ente acquistò le varie unità che compongono il [[palazzo Giovene di Girasole]] per adibirlo a propria sede centrale.<ref>{{Cita web|url=https://www.eavsrl.it/web/la-sede-storica|titolo=La sede storica|accesso=26 dicembre 2021}}</ref>
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