Pietro Parolin: differenze tra le versioni

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Il 31 agosto 2013 [[papa Francesco]] lo ha nominato, cinquantottenne, [[Segretario di Stato della Santa Sede|segretario di Stato]]; è succeduto al cardinale [[Tarcisio Bertone]], dimissionario per raggiunti limiti d'età<ref>{{cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2013/08/31/0543/01195.html|titolo=Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede. Rinuncia del Segretario di Stato e nomina del nuovo Segretario di Stato|data=31 agosto 2013}}</ref>. Ha preso possesso del suo nuovo ufficio il successivo 15 ottobre, con una breve cerimonia che lo ha visto però assente a causa di un piccolo intervento chirurgico<ref>{{cita news|pubblicazione=repubblica.it|url=http://www.repubblica.it/esteri/2013/10/15/news/parolin_nuobo_segretario_del_vaticano_ma_assente_per_operazione-68642280/|titolo=Vaticano, Parolin segretario di Stato assente per operazione|data=15 ottobre 2013}}</ref><ref>{{cita news|pubblicazione=vaticaninsider.lastampa.it|url=http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/vaticano-parolin-28638/|titolo=Segreteria di Stato: passaggio di consegne senza Parolin|data=15 ottobre 2013}}</ref>. Al momento della nomina era il più giovane segretario di Stato dai tempi di [[papa Pio XII|Eugenio Pacelli]], che assunse la carica nel 1930 a un mese dal compimento dei 54 anni, nonché il secondo di origini venete dopo il cardinale [[Giambattista Rubini]], in carica dal 1689 al 1691. In quanto segretario di Stato è anche presidente della commissione interdicasteriale per le Chiese particolari, presidente della commissione interdicasteriale per le Chiese in Europa orientale e [[cardinale protettore]] della [[Pontificia accademia ecclesiastica]].
 
Il 12 gennaio 2014, durante l'[[Angelus]], [[papa Francesco]] ha annunciato la sua creazione a [[cardinale]] nel [[Concistori di papa Francesco#22 febbraio 2014|concistoro]] del 22 febbraio seguente, primo nell'elenco<ref>{{cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2014/01/12/0024/00041.html|titolo=Annuncio di Concistoro per la creazione di nuovi Cardinali|editore=Bollettino. Sala stampa della Santa Sede|data=12 gennaio 2014|accesso=9 novembre 2020}}</ref>. Durante la cerimonia, svoltasi nella [[Basilicabasilica di San Pietro in Vaticano]], il Ponteficepontefice gli ha conferito la berretta, l'anello cardinalizio e il [[Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela (titolo cardinalizio)|titolo presbiterale dei Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela]]<ref>{{cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2014/02/22/0130/00280.html|titolo=Concistoro Ordinario Pubblico per la creazione dei nuovi Cardinali: Assegnazione dei Titoli o delle Diaconie|editore=Bollettino. Sala stampa della Santa Sede|data=22 febbraio 2014|accesso=9 novembre 2020}}</ref>, istituito nello stesso concistoro con la [[Bolla pontificia|bolla]] ''Purpuratis Patribus''. Ha preso possesso della sua chiesa titolare in una celebrazione svoltasi il 9 ottobre dello stesso anno alle ore 18:30<ref>{{cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2014/10/09/0735/01591.html|titolo=Avviso dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche|editore=Bollettino. Sala stampa della Santa Sede|data=9 ottobre 2014|accesso=9 novembre 2020}}</ref>. Fino al 5 ottobre 2019, giorno in cui è stato creato [[cardinale]] [[Matteo Maria Zuppi]], è stato il più giovane porporato italiano vivente<ref>{{Cita web|url=http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/cardinali-cardinals-cardenales-31189/ |titolo=Ecco le porpore di Papa Francesco|editore=lastampa.it|data=13 gennaio 2014|accesso=13 gennaio 2014}}</ref>.
 
Papa Francesco lo aveva nominato: membro della [[Congregazione per i vescovi]]<ref>{{Cita web|url=http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/congregazioni-curia-vaticano-30668/|titolo=La Congregazione dei vescovi secondo Francesco|editore=lastampa.it|data=17 dicembre 2013|accesso=10 febbraio 2014}}</ref>, il 16 dicembre 2013; membro della commissione cardinalizia di vigilanza sullo [[Istituto per le Opere di Religione|I.O.R.]]<ref>{{Cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2014/01/15/0031/00063.html|titolo=Comunicato: Commissione cardinalizia di vigilanza sull'Istituto per le Opere di Religione|editore=Bollettino Vaticano|data=15 gennaio 2014|accesso=2 giugno 2014}}</ref>, il 15 gennaio 2014; membro della [[Congregazione per le Chiese orientali]]<ref>{{Cita web|url=http://www.zenit.org/it/articles/confermato-il-cardinale-sandri-prefetto-della-congregazione-per-le-chiese-orientali/|titolo=Confermato il cardinale Sandri prefetto della Congregazione per le Chiese orientali|editore=zenit.org|data=19 febbraio 2014|accesso=20 febbraio 2014|dataarchivio=24 febbraio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140224131737/http://www.zenit.org/it/articles/confermato-il-cardinale-sandri-prefetto-della-congregazione-per-le-chiese-orientali/|urlmorto=sì}}</ref>, il 19 febbraio 2014; membro della [[Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli]]<ref>{{Cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2014/05/22/0365/00822.html#Nomina%20di%20Cardinali%20Membri%20dei%20Dicasteri%20e%20degli%20organismi%20della%20Curia%20Romana|titolo=Nomina di cardinali membri dei dicasteri e degli organismi della Curia Romana|editore=Bollettino Vaticano|data=22 maggio 2014|accesso=2 giugno 2014}}</ref>, il 22 maggio 2014; membro della [[Congregazione per la dottrina della fede]]<ref>{{Cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2014/05/28/0389/00886.html#Nomina%20di%20Membri%20della%20Congregazione%20per%20la%20Dottrina%20della%20Fede|titolo=Nomina di membri della congregazione per la dottrina della fede|editore=Bollettino Vaticano|data=28 maggio 2014|accesso=2 giugno 2014}}</ref>, il 28 maggio 2014.
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Il 28 ottobre 2016 il Pontefice lo ha nominato membro della [[Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti]].
 
Il 26 giugno 2018 lo stesso papa Francesco, derogando ai canoni 350 §§ 1-2 e 352 §§ 2-3 del Codice di diritto canonico, lo ha elevato all'ordine dei cardinali vescovi, con effetto dal 28 giugno successivo.<ref>{{Cita news|url=http://www.lastampa.it/2018/06/26/vaticaninsider/galantino-lascia-la-cei-e-sostituisce-calcagno-allapsa-gaLP9CXRSLfhhf7iaBLhkO/pagina.html|titolo=Galantino lascia la CEI e sostituisce Calcagno all'APSA|pubblicazione=LaStampa.it|accesso=26 giugno 2018}}</ref>.
 
È decaduto dall'incarico di segretario di Stato e non è più membro dei dicasteri curiali dal 21 aprile [[2025]], con la morte di [[papa Francesco]].
 
Oltre all'italiano conosce il francese, l'inglese e lo spagnolo<ref>{{cita news|pubblicazione=ansa.it|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cinema/2013/08/31/Chi-mons-Parolin-nuovo-segretario-stato_9224406.html |data=31 agosto 2013 |titolo=Chi è mons. Parolin, nuovo segretario stato }}</ref>.