I promessi sposi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Manzoni e il modello di Walter Scott: tmp Treccani (senza data di accesso, essendo un sito stabile) |
modificato il verbo dalla terza persona plurale alla terza persona singolare come emerso dalla discussione ("I promessi sposi ''sono'' --> ''è'') |
||
Riga 21:
|altri_personaggi = [[Don Abbondio]], l'[[Innominato]], [[Federico Borromeo|Federigo Borromeo]], la [[monaca di Monza]], [[Agnese (personaggio)|Agnese]], [[fra Cristoforo]], [[Perpetua (personaggio)|Perpetua]], [[conte Attilio]], [[conte zio]], i [[Bravi (I promessi sposi)|bravi]]
}}
'''''I promessi sposi'''''
Ambientato in [[Lombardia]] tra il [[1628]] e il [[1630]]<ref name="Ferroni1991:160"/>, durante il [[Stato di Milano|dominio spagnolo]], è il primo esempio di romanzo storico della letteratura italiana. Il racconto si basa su una rigorosa ricerca storiografica e gli episodi del [[XVII secolo]], quali le vicende della [[monaca di Monza]] (Marianna de Leyva) e la [[peste del 1630]], si fondano su documenti d'archivio e cronache dell'epoca.
''I promessi sposi''
== Le stesure: dal ''Fermo e Lucia'' alla "quarantana" ==
Riga 102:
In virtù di questo rigoroso spirito d'osservazione della realtà che circonda le vicende dei protagonisti, ''I promessi sposi'' si possono ritenere un romanzo antesignano della corrente del [[realismo (letteratura)|realismo]] italiano: la descrizione dettagliata nei minuti resoconti storici delle digressioni, l'analisi psicologica e fisica dei singoli personaggi – appartenenti non più solo ai potenti, ma anche agli umili –, l'attenzione verso una realtà non più mitizzata e idealizzata come nella produzione [[Romanticismo letterario inglese|romantica inglese]] o [[Romanticismo tedesco|tedesca]]{{Efn|Il rifiuto della mitologia è vigorosamente esposto nella lettera ''Sul romanticismo''<ref>{{Cita|''Epistolario''|I, lett. 91, pp. 277-317, in particolare pp. 280-285}}.</ref>.}}, ma inserita nella quotidianità del Seicento sono elementi che apriranno, in qualche modo, la via al [[verismo]] [[Giovanni Verga|verghiano]]<ref>{{Cita|Varotti|p. 25}}.</ref>. [[Eurialo De Michelis]] ribadisce il tono profondamente realistico che il romanzo assume per la mentalità del Manzoni e non solo per esigenze estetiche<ref>{{Cita|De Michelis|''Preliminari ai "Promessi Sposi"'', p. 179}}.</ref>.
Inoltre, ''I promessi sposi''
=== Fonti ===
| |||