Tagliacozzo: differenze tra le versioni

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Wl piazza dell'Obelisco
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|Nome=Tagliacozzo
|Panorama=TagliacozzoobeliscoMarsica2.jpg
|Didascalia=[[Piazza dell'Obelisco]] a Tagliacozzo
|Bandiera=Tagliacozzo-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
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[[File:Statua Dante a Tagliacozzo.jpg|thumb|Statua bronzea di [[Dante Alighieri]]]]
 
Nel 1794 Tagliacozzo risultava il centro più popoloso della zona, con circa 12.000 persone. Dopo l'[[unità d'Italia]], anche Tagliacozzo fu toccata dal fenomeno del [[brigantaggio postunitario]]. Nella notte tra il 7 e l'8 dicembre 1861, il generale [[Catalogna|catalano]] [[Borbone delle Due Sicilie|filoborbonico]] [[José Borjes]] venne catturato nel Casale Mastroddi nei pressi del vicino paese di [[Castelvecchio (Sante Marie)|Castelvecchio di Sante Marie]] dopo un conflitto a fuoco. Venne fucilato assieme ai suoi militari senza alcun processo l'8 dicembre in [[piazza dell'Obelisco]]<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/jose-borjes_%28Dizionario-Biografico%29/|titolo=José Borjes|editore=Enciclopedia Treccani|accesso=5 novembre 2016}}</ref>.
 
Nel 1915 in seguito al [[Terremoto della Marsica del 1915|terremoto della Marsica]] il vescovo Pio Marcello Bagnoli spostò momentaneamente la sede della [[Diocesi di Avezzano|diocesi dei Marsi]] nel [[Palazzo Ducale (Tagliacozzo)|palazzo Ducale]] di Tagliacozzo prima del trasferimento definitivo da [[Pescina]] ad [[Avezzano]] avvenuto formalmente nel 1924<ref>AA.VV., ''Tagliacozzo e la Marsica: dall'Unità alla nascita della Repubblica. Aspetti di vita artistica, civile e religiosa'', pp. 24-25, MiBACT, Roma, 2005</ref><ref>{{cita web|url=http://www.terremarsicane.it/la-diocesi-dei-marsi/|titolo=La Diocesi dei Marsi|editore=Terre Marsicane|data=18 ottobre 2011|accesso=5 novembre 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.beweb.chiesacattolica.it/cattedrali/cattedrale/009/Cattedrale+di+San+Bartolomeo|titolo=Cattedrale di San Bartolomeo|editore=BeWeB|accesso=5 novembre 2016}}</ref>.
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=== Architetture civili ===
; [[Piazza dell'[[Obelisco]]: Attorno ad essa si sviluppa il centro storico. È contornata di palazzi storici e di un loggiato con archi a tutto sesto e finestre [[rinascimento|rinascimentali]]. In origine, chiamata "piazza da' Piedi", era contornata da portici, chiusi nel 1810 per ordine di [[Gioacchino Murat]], [[Regno di Napoli|re di Napoli]]. Al centro della piazza c'era, al posto della fontana inaugurata nel 1825, un contenitore in pietra dove, esposti alla pubblica [[gogna]], venivano fatti sedere i debitori insolventi<ref name="LR">{{cita web|url=http://www.repubblica.it/viaggi/2013/06/27/news/il_cuore_antico_dell_abruzzo-117050240/|titolo=Il cuore antico dell'Abruzzo|autore=Anita Zechender|editore=La Repubblica|accesso=13 ottobre 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.tagliacozzo.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=35|titolo=Piazza Obelisco|autore=Fernando Pasqualone|editore=Terre Marsicane|accesso=13 ottobre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160309162913/http://www.tagliacozzo.terremarsicane.it/index.php?module=CMpro&func=viewpage&pageid=35|dataarchivio=9 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref>.
; [[Teatro Talia (Tagliacozzo)|Teatro Talia]]: Ex [[monastero]] [[Ordine di San Benedetto|benedettino]] adibito a luogo di spettacolo nel 1686. Nel 1832 la struttura, dedicata al re, [[Ferdinando II delle Due Sicilie|Ferdinando II]], fu completamente modificata ed inaugurata. Un primo importante restauro fu compiuto tra il 1887 e 1888, anno della nuova inaugurazione e dell'intitolazione alla musa [[Talia (musa)|Talia]]. Ristrutturato nel 2002 ospita stagioni di prosa e musica in inverno e alcuni spettacoli del [[festival internazionale di Mezza Estate]] nei mesi di luglio e agosto<ref>{{cita web|url=http://cultura.regione.abruzzo.it/index.asp?modello=teatroaq&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menTeatr2261&tom=261|titolo=Teatro Talia|editore=Regione Abruzzo|accesso=23 dicembre 2017}}</ref>.
; [[Palazzo Ducale (Tagliacozzo)|Palazzo Ducale]]: Risalente al XIV secolo, voluto dagli [[Orsini]] fu portato a termine nel quattrocento da [[Roberto Orsini]] nelle forme rinascimentali, passando dalla [[Colonna (famiglia)|famiglia Colonna]] ai [[Barberini]]-[[Corsini]]<ref>{{cita web|url=http://www.touringclub.it/destinazione/210077/palazzo-ducale|titolo=Palazzo Ducale|editore=Touring Club|accesso=}}</ref>.
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[[File:TagliacozzoobeliscoMarsica4.jpg|thumb|La fontana dell'Obelisco]]
 
; Fontana dell'Obelisco: Realizzata a cominciare dal 1824:e inaugurata nel 1825 fu dedicata inizialmente al [[Santo patrono|patrono]] sant'Antonio di Padova. È situata nel centro storico di Tagliacozzo, in [[piazza dell'Obelisco]]. La fontana ottocentesca si caratterizza per la vasca ottagonale e l'obelisco, eretto per celebrare il [[Francesco I delle Due Sicilie|principe Francesco]] nella più importante piazza della cittadina marsicana<ref name="LR"/><ref>{{cita web|url=https://www.terremarsicane.it/a-tagliacozzo-la-fontana-di-piazza-dellobelisco-compie-200-anni/|titolo=A Tagliacozzo la fontana di Piazza dell'Obelisco compie 200 anni|autore=Ermanno Salvatore|editore=Terre Marsicane|data=26 novembre 2024|accesso=23 dicembre 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://infomedianews.com/la-fontana-dellobelisco-compie-gli-anni-nel-2025-ne-saranno-200/|titolo=La fontana dell'Obelisco compirà 200 anni del 2025|autore=Gioia Chiostri|editore=Info Media News|data=13 dicembre 2024|accesso=13 dicembre 2024}}</ref>.
; Fontana rinascimentale: Fontanile quattrocentesco collocato in largo del Popolo, nei pressi della porta dei Marsi. Più volte restaurata è conosciuta anche come "fontana del [[Mascherone]]"<ref>{{cita web|url=https://turismo.comune.tagliacozzo.aq.it/contenuti/1328615/fontanile-rinascimentale|titolo=Fontanile Rinascimentale|editore=Comune di Tagliacozzo|accesso=17 luglio 2022}}</ref>.
; Monumento ai caduti: Inaugurato nel 1924, è situato nel parco della Rimembranza. Il gruppo scultoreo in marmo rappresenta l'allegoria della [[Vittoria (divinità)|Vittoria]]<ref>[[Ministero della cultura|MiBACT]]-[[Istituto centrale per il catalogo e la documentazione|ICCD]], ''MiBACT Abruzzo Grande Guerra'', catalogazione dei monumenti ai caduti, 10 maggio 2014.</ref>.