Repubblica dell'Artsakh: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0.9.5
Nessun oggetto della modifica
Riga 12:
|inno = ''[[Azat u Ankakh Artsakh]]''
|lingua = [[Lingua armena|Armeno]]
|capitale principale = {{hy}} Ստեփանակերտ<br />trasl.: ''[[Step'anakertStepanakert]]''
|governo = [[Repubblica semipresidenziale]] (1992-2017)<br>[[Repubblica presidenziale]] (2017-2024)
|inizio = 10 dicembre [[1991]] (referendum)<br />6 gennaio [[1992]] (proclamazione)
Riga 27:
L{{'}}'''Artsakh''' o '''Nagorno Karabakh''', ufficialmente '''Repubblica dell'Artsakh''' ({{Armeno|Արցախի Հանրապետություն|Artsakhi Hanrapetut’yun}}) o '''Repubblica del Nagorno Karabakh''' ({{Armeno|Լեռնային Ղարաբաղի Հանրապետություն|Lernayin Gharabaghi Hanrapetutyun}})<ref>{{cita testo|url=http://www.nkr.am/en/chapter-I-foundations-of-constitutional-order|titolo=Ministero Affari Esteri, Costituzione|accesso=24 novembre 2019|dataarchivio=27 ottobre 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20221027224732/http://www.nkr.am/en/chapter-I-foundations-of-constitutional-order|urlmorto=sì}}. L'art.1.2 della Costituzione recita che i nomi di Repubblica dell'Artsakh e Repubblica del Nagorno Karabakh sono identici; tuttavia nelle intestazioni ufficiali la prima denominazione sta progressivamente sostituendo la seconda.</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.nkr.am/en/search/node/Nagorno%20Karabagh%20Republic|titolo=Search {{!}} NKR|accesso=17 ottobre 2023|dataarchivio=26 settembre 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230926192154/https://www.nkr.am/en/search/node/Nagorno%20Karabagh%20Republic|urlmorto=sì}}</ref> era uno [[Stato a riconoscimento limitato]] autoproclamatosi indipendente dall'[[Azerbaigian]] e riconosciuto solo da tre Stati non appartenenti all'[[ONU]].<ref>[[Abcasia]], [[Ossezia del Sud]] e [[Transnistria]].</ref><ref>{{Cita web|url=https://books.google.com/books?id=4PwmeRG9QsUC|titolo=The Foreign Policy of Counter Secession: Preventing the Recognition of ... - James Ker-Lindsay - Google Books|sito=web.archive.org|data=15 gennaio 2023|accesso=17 ottobre 2023|dataarchivio=15 gennaio 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230115130621/https://books.google.com/books?id=4PwmeRG9QsUC|urlmorto=sì}}</ref>
 
La regione del [[Nagorno Karabakh]], situata nel [[Caucaso meridionale]], a prevalenza [[Armeni|armena]], fu rivendicata sia dalla [[Repubblica Democratica di Azerbaigian]] sia dalla [[Prima Repubblica di Armenia]] quando entrambi i Paesi divennero indipendenti nel [[1918]], dopo la caduta dell'[[Impero russo]].<ref>{{Cita libro|autore=Richard G. Hovannisian|titolo=The Republic of Armenia, Volume I: 1918-1919|annooriginale=1971|editore=University of California Press|pp=80-81}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Yamskov, A. N.|titolo=Ethnic Conflict in the Transcausasus: The Case of Nagorno-Karabakh," Special Issue on Ethnic Conflict in the Soviet Union for the Theory and Society, 20|dataoriginale=ottobre 1991|pp=649-650}}</ref> [[Guerra armeno-azera|Una breve guerra]] per la regione scoppiò nel [[1920]]. La disputa fu in gran parte archiviata dopo che l'[[Unione Sovietica]] stabilì il controllo sull'area e creò l'[[Oblast' autonoma del Nagorno-Karabakh]] all'interno della [[Repubblica Socialista Sovietica Azera|RSS dell'Azerbaigian]] nel [[1923]]. Nonostante le discriminazioni subite dalle autorità sovietiche azere, alla [[Dissoluzione dell'Unione Sovietica|caduta dell'Unione Sovietica]] gli armeni restavano la popolazione maggioritaria nella regione.<ref>{{Cita libro|titolo=Parts of a Circle I: The Road to War (Documentary)|dataoriginale=maggio 2020|editore=Media Initiatives Center, Internews Azerbaijan, Humanitarian Research Public Union}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Thomas de Waal|titolo=Black Garden: Armenia and Azerbaijan through Peace and War|url=https://archive.org/details/blackgardenarmen0000dewa|anno=2003|editore=New York University Press|pp=[https://archive.org/details/blackgardenarmen0000dewa/page/n20 3], 137 - 140|ISBN=0-8147-1944-9}}</ref> Nel 1991, [[Referendum in Nagorno Karabakh del 1991|un referendum]] tenutosi nell'Oblast' autonoma e nella vicina [[regione di Šahowmyan]] condusse a una dichiarazione di indipendenza. Il conflitto politico tra Armenia e Azerbaigian sfociò in [[Prima guerra del Nagorno Karabakh|una vera e propria guerra]] nel [[1992]],<ref name="web.archive.org">{{Cita web|url=https://foreignpolicy.com/2022/08/04/nagorno-karabakh-armenia-azerbaijan-clash-russia-turkey/|titolo=Morning Brief: Violence in Nagorno-Karabakh, ASEAN Meets, and Other News|data=9 agosto 2022|accesso=17 ottobre 2023|dataarchivio=9 agosto 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220809072053/https://foreignpolicy.com/2022/08/04/nagorno-karabakh-armenia-azerbaijan-clash-russia-turkey/|urlmorto=sì}}</ref> che fu vinta dall'Artsakh, con il sostegno dell'[[Armenia]]. Sebbene nel [[1994]] sia stato firmato [[Accordo di Biškek|un accordo]] di [[cessate il fuoco]], la situazione di [[conflitto congelato]] ha lasciato il territorio a prevalenza armena, dai confini corrispondenti grosso modo a quelli dell'antica regione dell'Artsakh, ''[[de facto]]'' indipendente con un governo autoproclamato a [[Step'anakertStepanakert]], benché pesantemente dipendente dall'Armenia e strettamente integrato con essa, quasi come una parte di essa.<ref>{{Cita web|url=https://cfr.org/global-conflict-tracker/conflict/nagorno-karabakh-conflict|titolo=Nagorno-Karabakh Conflict|sito=Global Conflict Tracker|lingua=en|accesso=17 ottobre 2023}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=James Hughes|titolo=Ethnicity and Territory in the Former Soviet Union: Regions in Conflict|p=211|ISBN=978-0-7146-8210-5}}</ref> Alcune porzioni del territorio (parte della regione di Šahowmyan e i bordi orientali delle regioni di Martouni e Martakert) erano rimasti comunque sotto controllo azero, pur essendo rivendicate dagli armeni come parte integrante del loro Stato.
 
Nel [[2017]], [[Referendum in Nagorno Karabakh del 2017|un referendum]] nella Repubblica del Nagorno-Karabakh approvò una nuova costituzione che trasformava il sistema di governo da [[Repubblica semipresidenziale|semipresidenziale]] a [[Repubblica presidenziale|presidenziale]], con una legislatura [[Monocameralismo|unicamerale]], e cambiava il nome dello Stato da Repubblica del Nagorno-Karabakh a Repubblica di Artsakh, anche se entrambi i nomi sono rimasti ufficiali.
Riga 47:
==Geografia==
===Prima della guerra del 2020===
Il territorio copriva una superficie totale di {{formatnum:11458}} km² con capitale [[Step'anakertStepanakert]] (in azero Xankəndi).<ref>N. Pasqual, ''Armenia e Nagorno Karabakh'', Ed. Polaris, pag. 315 e segg.</ref> L'altra città più grande, in ricostruzione dopo le rovine della guerra, era [[Shusha|Shushi]] (in azero Şuşa). Contava una popolazione di circa {{formatnum:150000}} abitanti, tutti armeni con qualche minoranza curda e russa.<ref>L'[[Oblast Autonomo del Nagorno Karabakh|oblast' sovietico]] aveva nel 1989 una popolazione di circa {{formatnum:180000}} abitanti, 76% armeni e 23% azeri.</ref>
 
Lungo il lato settentrionale si trovavano alte [[catene montuose]], i [[monti Mrav]] che raggiungono i {{formatnum:3700}} metri di altitudine (monte Gamish, {{M|3724|u=m}}); ugualmente montagnosa a ovest e a sud mentre verso est il territorio diveniva progressivamente più pianeggiante con i due angoli, le province di Martakert e [[Martowni|Martuni]] (corrispondenti a parti dei distretti azeri di Kəlbəcər, Tərtər e Xocavənd), anch'essi pianeggianti. Altre vallate esistevano attorno al bacino idrico di [[Sarsang]], a [[Hadrowt'|Hadrout]], e nel sud. Gran parte del Nagorno Karabakh è coperto da foreste, in particolare le zone montuose. Prettamente pianeggiante era il lato meridionale lungo il confine con l'Iran.
Riga 63:
== Popolazione ==
{{vedi anche|Demografia dell'Artsakh}}
Il conflitto del 1992-94 aveva ridisegnato i confini del Nagorno Karabakh e determinato flussi migratori in entrata e in uscita che hanno riguardato sia l'originario territorio dell'[[Oblast Autonomo del Nagorno Karabakh|oblast']] sia le regioni circostanti finite sotto controllo armeno. A seguito della prima guerra del Nagorno Karabakh vi fu un calo della popolazione, attestatasi poco sopra i {{formatnum:122000}} abitanti ma poi cresciuta anno dopo anno in maniera lenta ma progressiva sino a raggiungere nel 2011 la cifra di circa {{formatnum:144000}} abitanti, più di un terzo dei quali concentrati nella capitale Step'anakertStepanakert.<ref>E. Aliprandi, ''Le ragioni del Karabakh'', &MyBook, pag. 120.</ref> I dati al 2019 portano a un totale complessivo di quasi {{formatnum:148000}} abitanti.<ref>{{cita testo|url=https://en.populationdata.net/countries/artsakh-nagorno-karabakh/|titolo=Populationdata.net}}</ref> Al termine della seconda guerra del Nagorno Karabakh dell'autunno 2020, si calcola che circa {{formatnum:30000}} abitanti siano stati costretti a lasciare lo Stato e si siano trasferiti in Armenia o in altri Paesi.<ref>{{cita testo|url=https://armenianweekly.com/2021/01/27/displaced-armenians-of-artsakh-receive-aid-but-no-status/|titolo=''The Armenian weekly'', 27-01-2021 (eng)}}</ref>
 
== Società ==
Riga 74:
La Repubblica dell'Artsakh nasce nel settembre 1991 con il nome di Nagorno Karabakh allorché il soviet locale, utilizzando la legislazione sovietica dell'epoca, dichiarò la nascita della nuova repubblica dopo che l'Azerbaigian aveva deciso di fuoriuscire dall'Unione Sovietica. Seguirono un referendum ed elezioni, ma nel gennaio dell'anno seguente la reazione militare azera accese il conflitto che si concluse con un accordo di cessate il fuoco nel 1993, avviando dei negoziati di pace sotto l'egida del [[Gruppo di Minsk]]. Lungo la linea di confine con l'Azerbaigian si registrarono numerose violazioni dell'accordo. Nell'aprile 2016 si è registrato un [[Guerra dei quattro giorni in Nagorno Karabakh|violento scontro armato]] conclusosi con una tregua. Dal settembre al novembre 2020 la repubblica è stata interessata da una [[Guerra del Nagorno Karabakh del 2020|nuova guerra]] che ha notevolmente ridotto i territori sotto il suo controllo.
 
Il 19 settembre 2023 l'Azerbaigian ha avviato una [[Offensiva azera nel Nagorno Karabakh del 2023|"operazione anti terrorismo" nella regione]], dopo aver chiuso gli spazi aerei con l'Armenia, bombardando la capitale Step'anakertStepanakert. Alla fine di questa operazione il [[Presidenti della Repubblica dell'Artsakh|presidente della Repubblica]] ha rilasciato un decreto con effetto immediato, che dichiara lo scioglimento della Repubblica dell'Artsakh entro il 1º gennaio 2024. Tuttavia, il 22 dicembre 2023, Šahramanyan, che si trovava ormai in esilio nella capitale armena [[Erevan]], ha dichiarato che non esisteva "alcun documento... della Repubblica di Artsakh (Karabakh) che stabilisse lo scioglimento delle istituzioni governative", mentre il suo ufficio ha affermato che il decreto emesso a settembre era "carta vuota", aggiungendo che "nessun documento può portare alla dissoluzione della repubblica, che è stata stabilita per volontà del popolo", il che implica che la repubblica possa continuare come [[governo in esilio]].
 
== Geografia antropica ==
Riga 81:
[[File:Map of administrative divisions of Artsakh (2020).png|thumb|Carta amministrativa dopo la [[Guerra del Nagorno Karabakh del 2020|guerra del 2020]].|288x288px]]
 
La Repubblica dell'Artsakh, prima della guerra del 2020, era divisa in sette regioni, più la capitale [[Step'anakertStepanakert]] che è una città a statuto speciale. La seguente tabella compara le regioni ''de facto'' dell'Artsakh ai corrispondenti distretti durante il controllo [[Azerbaigian|azero]] della regione prima del 1994:
 
{| class="wikitable"
Riga 101:
|}
[[File:Artsakh-am.jpg|miniatura|Carta amministrativa prima del 2020. Le parti più scure erano le zone controllate dall'Azerbaigian, ma rivendicate dall'Artsakh.]]
Dopo la guerra del 2020, erano rimaste sotto (parziale) controllo armeno le seguenti regioni (oltre la capitale [[Step'anakertStepanakert]]):
*[[Regione di Askeran]]
*[[Regione di Martakert]]
Riga 139:
Dopo la seconda guerra del 2020, la situazione economica dello Stato risultava fortemente critica; la guerra ha distrutto molte abitazioni civili e infrastrutture per le quali il governo doveva provvedere alla ricostruzione, sono andati persi quasi tutti gli impianti idroelettrici che garantivano autosufficienza energetica e anche i terreni agricoli del Sud che assicuravano buoni raccolti e provvedevano al fabbisogno nazionale.
 
La valuta ufficiale era il [[dram karabakho]], ma la moneta corrente era il [[dram armeno]], ripartito in cento luma. La Artsakh Bank era la banca principale dello Stato con sede a Step'anakertStepanakert e filiali nelle principali città del paese.<ref>{{Cita web |url=http://www.ab.am/ |titolo=Sito della Artsakh bank (in inglese) |accesso=28 novembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140516234038/http://ab.am/ |urlmorto=sì }}</ref>
 
== Cultura e informazione ==
Riga 147:
 
==Sport==
Lo stadio nazionale è stato lo [[Stadio Repubblicano di Step'anakertStepanakert]]. Dal 2018 fino al 2023 veniva disputato un regolare campionato di calcio denominato [[Artsakhi Futbolayin Liga]]. La selezione di calcio dell'Artsakh ha partecipato alla [[Coppa del mondo CONIFA 2014]] e alla [[Coppa europea di calcio CONIFA 2019]]. Atleti dell'Artsakh nelle specialità di lotta, sollevamento pesi e arti marziali partecipano a competizioni anche internazionali, ma hanno gareggiato sotto le insegne dell'Armenia.
 
==Festività==